Capitolo 9

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Arianna

Il telefono che suona incessantemente mi fa spalancare gli occhi e maledire chiunque mi stia chiamando in questo momento. Sbuffo e afferro il telefono dal comodino staccandolo dal caricatore

«pronto?» rispondo con non so nemmeno io quale forza

«CHE CAVOLO È SUCCESSO?!? SPIEGAMI SUBITO TUTTO» Cloe urla dall'altro lato del telefono e mi costringe ad allontanarlo dall'orecchio

«Cloe sono le» guardo l'orario sull'orologio posto sul muro accanto alla finestra « le nove del mattino e io sono andata a letto alle cinque c'è davvero tutto sto bisogno di urlare?» domando fra l' assonnato e lo stizzito.

«Non mi interessa. Voglio sapere che diavolo è successo» sposto le lenzuola e mi alzo dal letto, spengo il condizionatore e mi dirigo verso la cucina con la consapevolezza che Cloe non mi farà tornare a dormire finché non le avrò raccontato tutto. «Parla muoviti.» Alza ancora la voce facendomi roteare gli occhi al cielo

«stanotte è successo un casino. Io e le ragazze abbiamo fatto un incidente ma nulla di grave per fortuna, solo l'auto è messa male ma la riparerò quando avrò tempo. Io ho qualche livido qua e là, e un polso fasciato» spiego preparandomi la colazione tenendo il telefono fra la spalla e il collo

«CHE CAZZO SIGNIFICA CHE HAI FATTO UN INCIDENTE?!?» urla di nuovo, sento Juan chiederle preoccupato perché urla e chi ha avuto un incidente «la deficiente di Arianna ha avuto un incidente nella notte» gli spiega abbassando finalmente la voce

«Ari come stai tutto bene?» domanda ancora preoccupato il calciatore

«ciao Juan, si tutto ok. Solo qualche livido e un polso dolorante, nulla di grave» rispondo « dovrei riprendermi in poco. La macchina è messa molto peggio di me» rido

«sti cazzi dell'auto» ribatte Cloe

«come è successo?» chiede Juan ora curioso

« stavamo tornando a casa, erano le quattro, un coglione stava per venirci addosso contromano e per scansarlo sono finita nel guardrail. L'unica ad essersi fatta male sono stata io ma non chiedermi come perché ancora non l'ho capito, per fortuna non correvo altrimenti altro che polso lesionato» sospiro bevendo un sorso del caffè latte che ho appena preparato

« sei sicura di stare bene? ti sei fatta controllare? Oppure hai fatto di testa tua come al solito?» come mi conosce Cloe nessuno, maledizione «Arianna Volpe» mi richiama quando non riceve risposta «ti sei fatta controllare vero?» domanda ancora con tono severo

«erano le quattro Cloe avevo sonno, oggi vado a farmi controllare in ospedale. Tranquilla» aspetto qualche secondo aspettandomi una sfuriata da parte sua ma stranamente non arriva, mi assicuro che sia ancora in chiamata e che non mi abbia chiuso il cellulare in faccia per prendere il primo aereo e venirmi a tirare le orecchie «Cloe?» sta volta sono io a richiamarla

«Arianna tu ora muovi quel culo e vai in ospedale. IMMEDIATAMENTE. » ecco ora la riconosco

«ha ragione, muoviti. Magari hai qualche altro problema e non lo sai, è da stupidi non andare in ospedale e farsi controllare subito» Juan prende le parti della fidanzata ovviamente, e in questo momento mi sembrano i miei genitori, rido per la situazione

« lei ride. Io sto per morire e lei ride. Juan io la strozzo» esclama Cloe, ricordandomi ancora di più mia madre

« ora vado a prepararmi e vado in ospedale mammina» la prendo in giro solo per farla innervosire ancora di più

«Ok, Arianna vai in ospedale e chiamaci non appena sai qualcosa. Noi amore andiamo a farci un giro nel frattempo. Ciao Arianna» mi saluta e poi chiude la chiamata, mentre io ridendo finisco la mia colazione.

*

Appena metto piede fuori dall'ospedale prendo il cellulare dalla borsa e cerco la prima persona che mi capita sotto mano nelle chiamate importanti.

« Pronto? Arianna?» sento la sua voce e scoppio in lacrime, accasciandomi sulla prima panchina che trovo « Ari che succede? Hey parlami»

« Gio... sono incinta. L'ho appena scoperto di due settimane » singhiozzo, sento il respiro mancare e gli occhi bruciare per il mascara che sciogliendosi con le lacrime finisce dentro

«hey hey respira. Con calma. Ricordi come quando eravamo piccoli, annusi i fiori e spegni le candeline piano piano.» il tono è calmo e dolce, come se stesse parlando con una bambina piccola « facciamolo insieme va bene? Annusiamo i fiori» faccio come dice e sento che lo fa con me« così bravissima, e poi spegniamo le candeline» butto fuori l'aria. Lo facciamo ancora un paio di volte, fin quando non ritorno a respirare in modo normale

«grazie» sussurro singhiozzando ancora« scusa se ti ho chiamato. Volevo chiamare tua sorella» spiego asciugando le lacrime e il mascara ormai completamente sciolto

«tranquilla. Come hai scoperto di essere incinta? Hai fatto il test?» domanda curioso e preoccupato allo stesso tempo

«no, è uscito dalle analisi che ho fatto in ospedale. Sono andata perché stanotte ho fatto un incidente, ne sono uscita con una lesione al polso, dei lividi ed una gravidanza. Non proprio la mia settimana migliore insomma» provo a sorridere, ma in questo momento non riesco, sono bloccata, completamente.

« Di chi è?» chiede timoroso, come se avesse paura della risposta

«Samu, infatti dopo dovrò chiamarlo per dirglielo, e scegliere cosa fare» sospiro, non sentendomi ancora pronta a nulla di tutto questo

« capisco. Ti senti meglio?» cambia discorso

«si, grazie ancora » lo ringrazio « Vado a chiamare tua sorella, ciao Gio» lo saluto

« Ari» mi chiama prima  che possa chiudere la chiamata « chiamami se hai bisogno di qualsiasi cosa, che sia per il bambino se lo tieni, o se hai bisogno di nuovo di essere calmata. Tu chiamami ok?»

«non avevi detto che non volevi più avere a che fare con me?» domando, sentendomi confusa. Quest'uomo mi manderà in psichiatria prima o poi.

«si, ma tu hai bisogno di me e io voglio esserci. Quindi chiamami» risponde prima di chiudere la chiamata non dandomi l'opportunità di ribattere. Guardo lo schermo, con mille emozioni diverse che mi girano per la testa, mi sento stanca, in pochi giorni ho avuto a che fare con troppi imprevisti, troppi problemi. Sospiro e chiamo Cloe per metterla al corrente di tutto e sperare che almeno lei mi aiuti a trovare almeno una soluzione ad un problema.


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il profilo è chiuso ma accetto e ricambio tutt*

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p.s: spero il capitolo vi piaccia e come ormai sapete bene perdonate gli errori🙏🏼

p.s pt.2: non so se la parte ospedaliera è scritta, quindi perdonatemi se ho scritto una cazzata, e ricordate che è comunque frutto della mia fantasia. Detto questo vi aspetto su ig se vi va di seguirmi. Altrimenti al prossimo capitolo 🫶🏻

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