The Gardener | Taekook |

6

Si può chiaramente percepire la tensione che fluttua nella stanza come tante nuvolette nel cielo

Dopo essersi soffermato per svariati secondi sulle mie labbra i suoi occhi si spostano sui miei, stabilendo un intenso contatto visivo

Mi perdo nelle scure e profonde iridi di Jungkook, riuscendo quasi a leggergli l'anima.

Ricordi della conversazione avvenuta con Jimin qualche mezz'ora fa, si fanno spazio nella mia mente -malata-

"𝑇𝑖 𝑝𝑖𝑎𝑐𝑒 𝐽𝑢𝑛𝑔𝑘𝑜𝑜𝑘?"

"𝑁𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑚𝑖 𝑝𝑖𝑎𝑐𝑒!!"

"𝐵𝑒ℎ 𝑑𝑎𝑙 𝑚𝑜𝑑𝑜 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑠𝑜𝑟𝑟𝑖𝑑𝑒𝑣𝑖 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑚𝑒𝑠𝑠𝑎𝑔𝑔𝑖𝑎𝑣𝑖 𝑠𝑒𝑚𝑏𝑟𝑎𝑣𝑎 𝑖𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑟𝑖𝑜..."

.
.
.

"𝑀𝑖 𝑝𝑖𝑎𝑐𝑒...𝐽𝑢𝑛𝑔𝑘𝑜𝑜𝑘?"

Ricordai anche il tocco delicato delle sue mani che massaggiavano la mia schiena nuda e la sicurezza che mi trasmetteva, l'intesa che avevo trovato con lui già dal primo giorno che l'avevo incontrato e le farfalle nello stomaco che volavano da una parte all'altra dentro di me -ma alle quali nn avevo dato molta importanza fino ad allora- quando stavo con lui.

Sono fottuto

Nn posso permettermi di amare Jungkook

Nn é giusto

Né per me me né per mia moglie... né per lui

Interruppi il contatto visivo, alzandomi dal letto di scatto e balbettando un "esci...grazie p-per il massaggio...ora torna in g-giardino e continua a l-lavorare"

Jungkook mi guardò con aria interrogativa nn capendo evidentemente il mio cambio di umore

"Taehyung stai bene?"

"Si ora esci" sibilai indicando la porta

Ancora confuso si alzò dal letto e uscì dalla porta

E dopo essere stato sicuro che fosse uscito dalla casa e che nn mi potesse sentire mi stesi a pancia il giù sul letto e iniziai a piangere, premendo il viso nel cuscino

Perché a me?

Perché dovevo innamorarmi del mio giardiniere?

Se nn stavo attento avrei potuto rovinare il mio matrimonio

Rovinare la mia reputazione come imprenditore

E ferire il mio orgoglio

Nn potevo e nn dovevo permettermelo

Ma i sentimenti che nutrivo per Jungkook erano molto forti...forti come quelli che nutrivo per la moglie...𝑜 𝑓𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑖 𝑝𝑖𝑢̀...