Capitolo 1

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-Mettiamo un altro po' di fondotinta? -

Nanà sposta velocemente il viso e per non sembrare maleducata fa' un bel sorriso.

-No, no grazie. Va bene così-

La truccatrice posa il pennello e inizia con la cipria.

'' O mamma! ma quando finirà questa tortura?''

Nanà odia truccarsi.
Una serie di luci sono rivolte verso il suo viso per scovare ogni più piccola imperfezione.

Imperfezioni prontamente coperte con del trucco che lei non è assolutamente abituata a usare! Una solerte truccatrice si muove veloce intorno a lei, forse più abituata a uomini e donne vanesi e preoccupati di sembrare giovani e perfetti. Ma a Nanà non importa di sembrare perfetta. Né più giovane (cavoli è già giovanissima! Ha solo 22 anni!), né di nascondere eventuali brufoletti (accidenti allo stress!) o la fronte un po' lucida. Lei vorrebbe solo scappare da lì, correre all'aeroporto e prendere il primo volo per Seoul. Ma non può. Ha accettato di essere lì.

Ha passato tutta la notte a convincersi che fosse la cosa giusta da fare. Per il bene dei ragazzi prima di tutto. E poi anche per lei. La parte di lei sempre positiva, sempre pronta a vedere il bicchiere mezzo pieno é convinta che tutto andrà per il verso giusto: niente più sotterfugi né bugie. Poter fare tutto quello che ha sempre fatto ma alla luce del sole. Niente più uscite secondarie, niente più partenze posticipate. Poter salire su un qualunque mezzo insieme ai ragazzi, volare nella stessa classe. Mangiare allo stesso tavolo e nello stesso momento. Non dover nascondersi dietro una mascherina o un berretto. Non dover far più finta di essere un membro dello staff. Poter camminare con qualunque componente del gruppo, al suo fianco e non più dietro!

Assistere finalmente ai concerti davanti al palco, e non più dentro una stanza davanti un monitor (anche se questa parte non è poi così male...).
Gioire liberamente ed esultare dei loro successi in pubblico! Questo è ciò che spera succeda dopo l'intervista. Ma una parte di lei ha paura. Una paura folle che le cose possano andare male.
Come avrebbero preso le fan il fatto che il loro gruppo preferito ha vissuto anni sotto lo stesso tetto con una ragazza? Che uno dei gruppi di maggior successo degli ultimi anni, con schiere di ammiratrici sparse per tutto il mondo ha condiviso momenti intimi e personali con una giovane donna sconosciuta e per giunta straniera?

Il pensiero va inevitabilmente ai giornali, che ha imparato a temere negli ultimi anni. Possono portarti in cima al mondo in un attimo! E subito dopo farti sprofondare in un abisso di disperazione. Lo aveva visto accadere spesso frequentando il mondo degli idol e molti giovani artisti non si erano più ripresi. Avrebbe preferito sparire dalla faccia della Terra piuttosto che arrecare un danno ai ragazzi!

Era stata la Compagnia stessa a suggerire di uscire allo scoperto. Ne avevano discusso per giorni ai piani alti. Alla fine tutti i manager si erano trovati d'accordo che poteva essere sì una mossa azzardata, ma che avrebbe potuto anche portare dei benefici all'immagine del gruppo.

Ne avevano discusso anche con i ragazzi naturalmente! Loro si erano subito mostrati entusiasti! I più grandi chiaramente erano stati cauti all'inizio. Forse più preoccupati di quello che poteva accadere a Nanà. Sapevano benissimo cosa volesse dire essere bersagliati da critiche e a volte odio. Mai avrebbero permesso che qualcosa o qualcuno le facesse del male! Né a parole né l'azione di qualche fan sconsiderato.

Persa in questi pensieri Nanà non si è accorta che la truccatrice le sta parlando.

-Abbiamo quasi finito -

Evidentemente la donna aveva percepito l'insofferenza di Nanà e voleva tranquillizzarla.

-E' la prima volta che entri in uno studio televisivo?-

-Come ospite si, di solito sto' dietro le telecamere. Quindi mi scusi se non le sto' rendendo il lavoro semplice, ma di solito non mi trucco... -

-Ma no, cosa dici! Sei solo un po' nervosa per l'intervista. E' normale! Ma andrà tutto bene. Jimmy è un padrone di casa fantastico! Ti divertirai e sarà come chiacchierare con un vecchio amico. Ecco fatto! Abbiamo finito. Sei bellissima!-

La donna fa' un passo indietro per ammirare il proprio lavoro e per assicurarsi che tutto sia perfetto. Nanà guarda la sua immagine allo specchio. Il viso è truccato in maniera molto naturale, le guance sono leggermente colorate e un lucidalabbra color pesca completa l'opera.

''Si, può andare!'' 

-Grazie! E' perfetto!-

-Tesoro è facile lavorare su un viso come il tuo. Ho fatto ben poco. Dovresti vedere la fatica che faccio con certi personaggi! -

Dice, mentre chiude la valigetta del trucco e si avvia verso l'uscita. Nanà fa una risata e si sente un pochino meglio.

-Finalmente una bella risata! Ci stavamo chiedendo perché tutto questo silenzio!-

Jin è fermo sulla porta del camerino. Con il suo bel completo e i capelli perfettamente in piega. Nanà lo guarda dallo specchio e gli sorride.

-Sei venuto a controllare che facessi la brava?-

-In realtà volevo assicurarmi che non fossi fuggita da qualche uscita secondaria-

Dice avvicinandosi e osservando Nanà allo specchio.

-E' vero, sei bellissima-

-Grazie. Ma questo non aiuta a calmarmi. Dimmi che non sto facendo una stupidaggine. Che non ho nulla da temere e che andrà tutto bene-

Jin poggia le mani sulle spalle della ragazza e fa' ruotare la sedia per guardarla negli occhi

- Non stai facendo una stupidaggine perché è qualcosa che secondo me andava fatto già da tanto tempo.
Non hai nulla da temere perché noi saremmo vicino a te tutto il tempo.
E andrà tutto bene perché da domani sarai libera di essere te stessa alla luce del sole!-

Nanà sorride e abbassa lo sguardo.

-Ora, fai un bel respiro e usciamo da qui. Gli altri vogliono vederti. Stanno morendo dalla curiosità. Soprattutto Jimin-

Il ragazzo prende la mano di Nanà e la tira verso l'uscita.

-Jin, grazie...-

Nanà è rincuorata dalle parole del ''fratello maggiore''.
Si fida di lui e cerca sempre di ascoltare i suoi consigli.

Jin le strizza l'occhio e la conduce fuori dal camerino, per poi accompagnarla nel salottino dove stanno aspettando gli altri membri del gruppo.

La mangiatrice di KimchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora