Capitolo 40
"Ma che sta facendo adesso!"
Suga osserva Nanà che, incurante della pioggia, sta' tornando dal bosco che c'è dietro casa. Cammina piano e sembra non essere per niente infastidita dall'acqua. Come al solito non ha né un ombrello né un impermeabile.
Il ragazzo si è svegliato presto quella mattina. Sta lavorando al suo album. Ed è per questo che dorme nel camper. Può lavorare quando e quanto vuole, senza distrazioni. I ragazzi e Nanà sanno l'impegno che ci sta mettendo e perciò evitano di disturbarlo.
Yoon-gi sta guardando fuori da uno dei finestrini. Si è preso una pausa. Gli altri stanno ancora dormendo. Non è strano vedere Nanà a quell'ora del mattino. Lei si alza sempre presto. Come lui. Spesso si ritrovano a fare colazione insieme. Non parlano molto, e a lui va bene così. Anche se deve riconoscere che lei è sempre gentile nel preparargli il caffè.
Nanà, auricolari alle orecchie, sta camminando in mezzo alla vegetazione. L'aria è fresca e profumata. Non c'è nessuno in giro: d'altronde è una proprietà privata. Si è svegliata presto ed è uscita a camminare. A Seoul non può farlo mai: la mattina deve lavorare, gli impegni sono tanti e la sera invece è troppo stanca.
È talmente presa dai suoi pensieri che non si è accorta che ha iniziato a piovere. Inoltre gli alberi le fanno da "ombrello".
"Ma quand'è che ha iniziato a piovere.."
Nanà sta tornando a casa. Si accorge di Suga solo perché il ragazzo le sta facendo segno di avvicinarsi.
-Perché sei in giro con questo tempo. E perché non hai un ombrello? -
- Stavo facendo una passeggiata e quando sono uscita non pioveva -
- Ma perché non sei corsa a casa! -
- Tanto ero già bagnata, cosa correvo a fare? -
Suga osserva Nanà, bagnata dalla testa ai piedi.
- Vai a cambiarti prima di ammalarti! -
- Ci stavo andando... stai lavorando? -
- Si ma sbrigati, stai gocciolando sul pavimento!-
- Esagerato... per quattro gocce d'acqua...ok, vado!-
Nanà esce dal camper prima che il ragazzo possa aggiungere qualcosa.
"È sempre la solita !"
Suga osserva la giovane, che con passo tranquillo si dirige verso la casa galleggiante.
****
-Non dovevi disturbarti -
Suga osserva Nanà.
La ragazza è tornata. Questa volta ha un ombrello. Anche se il ragazzo sospetta che ce l'abbia più per non far bagnare i contenitori che ha portato con sé.- L'ho fatto con piacere! Ho pensato che non volessi interrompere il lavoro. Così ti ho portato la colazione. Tanto anche io ho fame... mangiamo insieme! -
-Non vai a svegliare gli altri stamattina? -
Suga mangia piano e intanto osserva Nanà: ha i capelli ancora umidi. Sicuramente non li ha asciugati. Un'altra cosa che fa impazzire J-Hope.
Lei non usa mai il phon.- Li lascio dormire ancora un pò... forse così si arrabbiano di meno! -
Suga sorride.
- Cosa hai intenzione di fare? Ieri ci hai intrattenuti con un "concerto".
Cosa hai preparato per oggi? -Nanà mette via il suo piatto e incomincia a raccogliere i contenitori.
- Non lo so, non ho pensato a niente veramente... mi farò ispirare -
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La mangiatrice di Kimchi
Fanfiction"Un viaggio non inizia nel momento in cui partiamo né finisce nel momento in cui raggiungiamo la meta. In realtà comincia molto prima e non finisce mai, dato che il nastro dei ricordi continua a scorrerci dentro anche dopo che ci siamo fermati. E' i...