Capitolo 36

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-L'amore batte i denti
L'amore non ha ragione

<<Oggi vi darò un compito. È un compito importante, che peserà molto sulla vostra valutazione finale.>> Eleanor è seduta a gambe accavallate, è ancora più sexy quando ''fa la professoressa''.
<<Avrete tempo fino alla fine dell'anno per consegnarlo. Quindi non vale la scusa ''non ho avuto tempo per farlo''.>> Si schiarisce la voce mentre mi lancia un'occhiatina fugace. <<Dovrete scrivere un testo che esprima il vostro io più profondo.>> 

Come se fossero sincronizzati per una gara olimpica tutti si apprestano a prendere in mano una penna e a girare il quaderno su una pagina bianca per appuntarsi la consegna. 

<<Non importa in che formato.>> prosegue. <<Può essere una poesia, un saggio, una narrazione, un tema... persino una canzone. Quello che preferite. L'importante è che ci mettiate voi stessi, la vostra anima, la vostra essenza. Tirate fuori le vostre emozioni, la vostra interiorità. Fatemi capire chi siete davvero.>>

<<In che senso chi siamo?>> chiede Aaron in seconda fila, con il tono di voce di un bradipo che ha appena fatto una pennichella di dieci ore. <<Tipo una cosa che non abbiamo mai detto a nessuno? Tipo un segreto?>>

Lei risponde con fin troppa eleganza, spiegando che no, non si tratta di quello ma piuttosto di presentarsi per come si è davvero, senza veli, come se ci spogliassimo davanti allo specchio, rimanendo nudi.

Alla parola ''nudi'' qualche troglodita poco sviluppato ridacchia. Quanto vorrei prendere il quaderno e lanciarglielo contro, ma tutto quello che posso fare è limitarmi a insultarli con la mente.

Eleanor sta continuando a spiegare e io rimango incantata ogni volta che sento delle parole uscire dalla sua bocca, soprattutto quando siamo a lezione. Il suo modo di scegliere i vocaboli e di metterli insieme, unito al suono della sua voce... c'è qualcosa di magico in quello che dice.

Mentre la classe è occupata a finire di segnarsi il compito le mando un bacio, premendo le labbra sulle mie dita e indirizzando la mano verso di lei che mi ricambia con un sorriso che mi fa impazzire.

La campanella suona e sono costretta ad abbandonare quell'immagine idilliaca per passare alla triste e cupa lezione di biologia. Prima che me ne vada però Eleanor mi lancia uno sguardo pieno di malizia, solleva un sopracciglio e si morde il labbro. E lo fa in quel modo sexy che ha usato anche quel giorno al lago. 

Il mio respiro si ferma qualche secondo. 

Cosa voleva dire quello sguardo? 

Non riesco nemmeno per un attimo a concentrarmi sul professor Talbott. Come posso concentrarmi su un noioso barbuto insegnante quando solo mezz'ora fa la mia splendida donna mi ha guardata come se volesse dirmi ''voglio mangiarti''. 

Il display del mio telefono, che tengo sempre sul banco anche se non dovrei, si accende (per fortuna avevo impostato la modalità silenziosa). Un messaggio di E♡.

Voglio fare una scommessa.

Mi mordo il labbro. Un brivido corre lungo la mia schiena. Messaggi a lezione? Rischioso, ma ne vale la pena. Controllando ogni secondo di non essere vista, rispondo.

Una scommessa?

Su di te.

Spara.

Scommetto che non sapresti reggere.

Reggere che cosa?

Quello che ho in mente per te. 

𝐒𝐄 𝐋'𝐀𝐌𝐎𝐑𝐄 𝐄̀ 𝐔𝐍𝐀 𝐋𝐄𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄Where stories live. Discover now