eyes don't lie - tom kaulitz

V

la cosa che realizzai nel corso della lezione era che mi ero fatta toccare da qualcuno, non era mai successo dopo quella notte. quando qualcuno mi tocca o mi sfiora gli ringhio contro. è vero non tutti sanno la mia storia, ma le voci girano e dovrebbero sapere qualcosa.
appena finì l'ora ritornammo tutti in classe, e nel tragitto chiesi alla prof se potessi fare un salto al bagno. raggiunsi la toilette e feci quello che dovevo fare. poi aprii la porta e mi ritrovai lucy con due sue compagne e un ragazzo, che presumo sia il suo fidanzato.
mi immobilizzai a guardarli e cercai di sorpassarli, ma il ragazzo di lucy mi spinse al muro facendomi sbattere la testa fortemente. teneva una mano sulla parete mentre mi guardava. poi iniziò a guardarmi la sotto.
mi dava parecchio fastidio la cosa e provai a dimenarmi, ma lui era più forte di me. comincio a strofinarmi le dita nella parte bassa e le tre ragazze se la ridevano. lucy sembrava un topo che rideva.
non ci vidi più dalla rabbia e diedi d'istinto un calcio nelle palle a questo. ma chi si crede di essere? peccato che però si rialzò in piedi e mi diede un schiaffo talmente forte che mi fece volare a terra.
«lo so che ti piace miller. questo è ciò che ti succede quando osi insultare la mia bambina» disse guardando la sua ragazza sorridendole. poi si levò la cintura e me la mise al collo iniziandomi come a farmi mancare il respiro.
sentivo le risate sconce dei quattro, non potevo crederci. la mia vista si stava facendo opaca e iniziai a non respirare più. sentivo al faccia scoppiarmi, è il mio corpo non riusciva a muoversi. ero incosciente.
poi calò il buio. sentivo delle braccia prendermi di peso, come una principessa che si fa portare dal principe. aprii gli occhi e mi ritrovai in infermeria, con di fianco... tom? era lui ad avermi preso in braccio? oh. mio. dio.
mi alzai di scatto, ma fui costretta a ributtarmi dato che avevo la pressione bassa e la testa che girava. "dormito bene?" mi chiese lui alzandosi per farmi appoggiare la testa delicatamente. sembrava il genitore che non ho mai avuto.
«dove sono finiti gli altri?» «li ho mandati via, e quando ti ho vista li stesa per terra mi sono dispiaciuto, non volevo lasciarti li.»disse guardandomi. «allora... grazie.» dissi guardando in basso, stavo... piangendo.

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SPAZIO AUTRICE🫶🏼💞
in questo capitolo si intravede un po' il rapporto che nascerà tra i due protagonisti. e dato che non pubblico da tanto penso che oggi scriverò 3-4 capitoli. ciao bellii💝😭