Chapter 5.

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Era un venerdì sera come tutti gli altri, essendo uscita con i ragazzi per quasi tutta settimana ormai è diventata una specie di abitudine. Anche se ammetto che all'inizio li odiavo un po', ma solo un pochino.

Maddison a parer mio è follemente innamorata di Calum, ma ovviamente nega tutto.
La sto aspettando da più di mezz'ora perché è uscita con Calum e mi deve raccontare ogni singolo dettaglio, sono molto felice per lei, ovviamente, ma dato che sono appena uscita da una storia che è durata un anno, forse forse ci andrei piano con i racconti d'amore nei miei confronti.

Ma va bhe, sorrido e faccio finta che vada tutto bene, anche se alla fine non fa più tanto male la sua mancanza.

-

La porta si aprì e Mad entrò in camera sorridendomi.
"Gladys."
"Ciao Mad." Dissi spegnendo il computer.
"Come stai?"
"Bene, dai su, raccontami."
Si mise sul letto a pancia in su e chiuse gli occhi.
"Mi ha baciata." Sospirò.
"Uhm, menomale che non ti piaceva."
Sbiancò.
"Bhe, cioè, non ne ero sicura." Disse.
"Comprendo. Andiamo a bere una cioccolata e dopo io opterei per andare a dormire, ho sonno."
"Ma come? Cal mi aspetta al dodicesimo con tutti."
"Ti aspetta, non aspetta me. Non ho voglia mi dispiace."
"Hai ragione, va bene. Bhe magari domani dormiamo insieme, o da te o da me."
Disse uscendo dal portone principale.

Presi la cioccolata e andai di sopra.
A parte la stanchezza, ero anche un po' incazzata. Non sono ben sicura del perché, forse perché avrei voluto passare il venerdì sera con la mia migliore amica e lei ha preferito altre persone, ma non importa.
Una lacrima rigò il mio viso, non so il perché, non so niente ora come ora.

Luke's Pov.

Stavo seduto nel parcheggio aspettando Mad e Gladys.
Mentre gli altri parlavano dei cavoli loro.
"Ho baciato Mad." Disse Calum.
"Eh bravo Hood." Sghignazzò Ash.
Sentivo dei passi, avvicinarsi a noi, sempre di più.
Speravo fossero Mad e Gladys, ma appena la sagoma si fece più visibile, capii che c'era solo Maddison.
"Dov'è Gladys?" Chiesi alzandomi.
"Ciao anche a te, Luke. Lei ha preferito la cioccolata ai suoi amici." Disse in modo scherzoso.
Mi misi l'anima in pace e rimasi seduto senza dire niente.
Le ore passavano e associavo ogni suono ai suoi passi, anche se ormai stavo diventando scemo.
Mentre stavo seduto lì, a fissare un punto impreciso del pavimento ho capito alcune cose.

Senza di lei, la terrazza è vuota. Senza la sua musica, il suo profumo, i suoi libri, i suoi the che appoggiava sempre sul davanzale, senza i suoi occhi che ti squadrano, senza la sua voce, senza il suo respiro, senza le sue lacrime che molto spesso versava, senza di lei.
Sono rimasto così tanto tempo a guardarla che anche non conoscendola bene è come se la conoscessi meglio di me stesso.
I suoi modi di fare anche se un pò scorbutici, mi mancano.

È stupido voler prendere e andare da lei, lo so. Ma vorrei sapere a cosa sta pensando, perché questo posto senza di lei sembra vuoto.

Spazio autrice:

Scusate per il ritardo. In questo periodo ero a pezzi emotivamente e non avevo ispirazione.
Ho cercato di accantonare i "problemi" e scrivere qualcosa. Spero vi piaccia, mi dispiace. Scusate ancora.

/The twelfth\ l.h.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora