-CAPITOLO 2-

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I dilemmi della vita sono tanti:non avere soldi,non avere una famiglia,non sapere chi sono questi amici di tua madre che vengono a prenderti...

Mi guardo intorno in cerca di queste persone che non conosco.

Perché mia madre è una casinista?

Preparo i documenti da dare per passare da qui alla libertà e...trovo un botto di gente.
Un botto di gente che non conosco.

Mi passa accanto una donna dandomi una spallata per sbaglio,per poi girarsi verso di me dicendomi-"Scusa"-

Oddio lo ha detto in italiano.

-"Non fa niente"-le rispondo io in italiano.Lei mi guarda sorpresa per poi sorridere.
Credo non capisca granché albanese.
-"Scusami...ho notato che tu capisci italiano.Non so parlare in albanese e sono venuta qui perché il mio ragazzo è di qui,ma non so chiedere il taxi...il problema è che non so parlare albanese"-mi spiega lei piuttosto agitata.

-"Non è venuto il tuo ragazzo a prenderti?"-le chiedo poi,visto che secondo la mia logica se la tua fidanzata sta venendo qui per te,dovresti almeno aspettarla e accompagnarla a casa tua.

-"È a lavoro"-mi rispose tormentandosi i lunghi capelli scuri.
-"Okay ora andiamo a cercare un taxi e io li dico la destinazione in albanese"-le dico mettendomi già all'opera.
Esco da qui con le valigie e le metto vicino ad un'angolo desolato dell'aeroporto di Tirana.

Non toccate queste valigie che vi trucido se no.Ritorno presto a prenderle.

Sono un'idiota a scrivere questo bigliettino sulle valigie che per di più ha anche scritto il mio nome sopra.

Mi incammi lungo la strada dove trovo un botto di auto,autobus...ma dove cavolo puoi trovare un taxi.

-"Conosci le strade?"-mi chiede la ragazza guardandosi intorno.

Anche lei ha capito che non so un accidente.
-"Certo ci sono venuta tante volte..."-
Certo ci sono andata tante volte...nei miei incubi.

-"Okay se lo sai tu"-
Già...se lo sapessi io la strada,sarei già a casa di quei tipi.

Mi guardo intorno fino a quando non vedo un taxi parcheggiato a poca distanza da dove sono io.
-"Trovato!"-esclamo avvicinandomi al taxi insieme alla ragazza.
-"Mi hai salvata...grazie"-mi comunica guardandomi riconoscente.
Sorrisi e mi girai verso l'uomo appoggiato al taxi che sta fumando una sigaretta.

Mi preparo a non sbagliare quale accento mentre parlo.
-"Buon pomeriggio signore...mi serve che accompagni questa ragazza fino a Durres dal suo ragazzo"-li dico vergognandomi del fatto che il mio accento non è dei migliori.

-"Certo sono 400,00 lek"-mi dice buttando la sigaretta a terra è calpestsndola con la suola della scarpa.

Un taxi in Albania costa quattrocento euro?No aspettate...è impossibile che un taxi costi quattrocento euro.
Cos'è fatto?Di diamanti?

-"Quanto costa?"-mi chiede la ragazza accanto a me con il portafoglio in mano.

Cosa mi invento ora?

-"Sono tre euro e venti centesimi"-
Chi ha parlato?Non sono stata sicuro io visto che non ho una voce maschile.

Mi giro per poi ritrovarmi appoggiato al taxi un ragazzo coi capelli castani,spettinati per di più,occhi marroni molto scuri...
Poi spostai lo sguardo sul suo naso dritto e le labbra curvare in un ghigno.

I suoi vestiti la dicevano tutta...canottiera nera e pantaloni grigi della Nike e ai piedi portava le ciabatte...

-"Grazie"-le risponde la ragazza che stavo aiutando io fino a poco fa.
La ragazza da i soldi al tipo,mentre io mi chiedo chi sia quel ragazzo.

FOREVER YOUNGWhere stories live. Discover now