Past never Leaves

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Ezekiel

Molto presto la notte si presentò al villaggio mentre io e Jared ci davamo alla pazza gioia. Nel momento in cui guardai una delle finestre rotte che si trovava vicino al letto matrimoniale, vidi la luna alta in cielo e decisi che era arrivato il momento di andare alla cena cerimoniale. Così feci scattare i denti, tramutati per un momento in zanne, per avvertire Jared che non avevo più voglia e immediatamente lui si scansò, capendo il mio cambio di umore.
Una volta rivestiti entrambi uscì subito dalla camera e da quella capanna che non avrei mai più voluto rivedere, iniziando ad incamminarmi nella parte del villaggio in cui si sarebbe tenuta la cena seguito a ruota da Jared.
Quando arrivammo però, dovetti mettere tutta la mia concentrazione nel non far notare il mio stupore dopo aver notato la presenza di Talia e Michael.
No, loro no...
Impreco in quella che è la mia lingua madre e Jared, avvertendo la mia tensione improvvisa nell'aria, mi mette una mano sulla spalla per tentare di calmarmi, ma serve a poco dato che me la scrollo di dosso e inizio a cercare il posto per sedermi più lontano possibile da loro. Passandogli vicino noto che si dicono qualcosa a vicenda con tono amaro.
Non posso fare a meno di conficcarmi gli artigli di una mano sul palmo di essa sentendo tra ciò che si sussurrano la frase "non è più lo stesso" accompagnata da un sospiro.
Schifosi pezzi di fango, se non sono più come mi ricordavano è solo colpa loro che hanno dato il via all'inferno molti anni fa.
Mi siedo, con affianco Jared a destra e Jackson e James a sinistra; Jackson nota che la mia mano sanguina per via degli artigli conficcati in essa e mi chiede cosa c'è che non va, dato che tutti e 3 i gemelli sanno che faccio così solo per motivi specifici e mai a caso. Ma io non lo sento, non sento nessuna delle voci dei componenti del branco, troppo concentrato nel bruciare con lo sguardo Talia e Michael con sguardo freddo. Solo uno sciocco manterrebbe il contatto visivo adesso.
E indovinate un pò chi è lo sciocco a cena? Quell'odioso cowboy dalla faccia tosta, che continua a fissarmi cercando di far incontrare gli occhi con i miei.
Dea Luna, mi verrebbe da sbattergli la testa contro il tavolo, con forza.
Anzi, con molta forza. Ma devo "contenermi per poter essere di buon esempio per i più giovani del branco".
Mh, certo. Se continuiamo così potrei aprire il cranio a tutti i presenti.
Ciò è confermato dal fatto che mentre Jared allunga la mano verso il centro del tavolo, avvicinandola un pò troppo a me nel processo, sfodero uno dei miei coltelli a lama doppia e per un soffio non gli infilzo la mano riducendogliela ad uno spiedino. Lui sussulta, allontanando la mano capendo subito il suo errore, e posso scommetterci la testa, che se lo guardassi negli occhi leggerei il terrore in essi.
"djævel.. calmati, volevo solo un altro pezzo di cervo"
Per tutta risposta ringhio togliendo il coltello dal tavolo dato che si era conficcato nel legno duro, e lo rinfodero per poi, mentre sto per portare alla bocca un pezzo di carne dal mio piatto, fermarmi bruscamente annusando l'aria;
Qualcosa non va... c'è puzza di carne bruciata.
All'improvviso si sentono delle urla agghiaccianti provenire dal bosco, accompagnate da passi veloci;
Poi, senza che nessuno abbia il tempo di realizzare cosa succede, una donna avvolta dalle fiamme appare davanti al villaggio, urlando aiuto nei suoi ultimi secondi di vita e successivamente i componenti del branco vengono tutti messi k.o. da dei lupi che dopo qualche secondo riconosco essere gli uomini dei Blade; Merda.
Ho avuto solo il tempo di smaterializzarmi per non farmi trovare, non sono neanche riuscito ad avvertire Sonia, so che sa badare a sè stessa, ma preferirei che non venisse ferita.
Dal punto in cui mi sono nascosto guardo con orrore mentre il villaggio viene smantellato da base a soffitto in tutte le capanne, mentre il branco viene ferito, derubato e ucciso...
I Blade non si fermeranno se non mi faccio vedere, così mi costringo ad uscire allo scoperto. Devo farlo per il bene del Branco, sono il futuro Alfa del resto...
Ironia della sorte, chi mi ritrovo davanti una volta che i suoi uomini fermano questa strage? Proprio lui: Axel Blade, che non appena mi vede mi tira a sé ghignando e baciandomi prepotentemente, facendomi salire la nausea. Così lo mordo molto forte sulla lingua facendolo guaire e staccare da me, e anche se da questa azione ho ricavato uno schiaffo in piena guancia sono soddisfatto di avergli fatto male. Non sono più il fragile Omega che ricordano tutti, ho imparato a mie spese a sopportare il dolore e stavolta non lascerò che abbia la meglio su di me.
Mentre Axel mi prende dal collo serrando la presa su di esso con fare intimidatorio io gli sputo in viso il sangue con un ghigno fiero stampato sulle labbra, facendolo incazzare ancora di più, ma non me ne preoccupo,
non ho più paura di lui.
"piccolo bastardo di un Ibrido eclissi! Non hai ancora imparato le buone maniere con il tuo Alfa?!"
Per tutta risposta sghignazzo freddamente, per poi dire con tono ancora più freddo
"tu non sarai mai il mio Alfa. Mai."
Prevedo dopo ciò un'azione certamente violenta nei miei confronti da parte di Axel, ma prima che arrivi riesco a sentire una voce che sfida il giovane Blade;
"lascialo stare!"
Girandomi per capire chi abbia parlato impreco per lui, il cowboy ha appena segnato la fine dei suoi giorni.



Angolino dell'autrice✨
cucù, gente devo dire che qui c'è n'è stati di incontri spiacevoli per il nostro Ezekiel, ma poi, impeto di coraggio da parte di Jacob attenzione.
Lui e Zeke se la caveranno?
Come farà Jacob a combattere Axel non avendo alcun potere a portata di mano?
Scopritelo rimanendo sintonizzati, byee^^

Tale of a Cursed WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora