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*Tom pov*
Erano venuti anche degli amici di mamma e uno di questi aveva una figlia, si chiamava Betty.
Tessa non era ancora arrivata cosi mi misi a parlare con Betty.
Era bellissima aveva dei capelli biondi lunghi fino alle tette che erano giganti!
Le labbra grandi colorate dal rossetto color carne, aveva un vestitino fin troppo sexy.
Dopo un pò arrivò Tessa.
O merda cazzo.
La vidi degrugnare i denti, strizzare l'occhio sinistro dalla rabbia.
Era diventata rossa dalla rabbia.
"Preparati al peggio.." mi disse Bill
"Peggio?" chiese Betty
"Quella ragazza lì è Tessa, fidanzata di Tom e quando si arrabbia o ingelosisce fa di tutto"
"Ma io sono solo un'amica"
"È gelosa anche delle scarpe che porto stai tranquilla ci penso io" dissi impaurito
Si sedette con tranquillità vicino a Bill e non smisi di osservarla.
Era stupenda. Cazzo se era stupenda.
"Piacere Betty" Tessa si girò e la squadro col peggio sguardo di tutti
"Cosa cazzo guardi eh?" Continuò Betty.
Non doveva farlo
"Andiamo fuori, Betty." Guardai Bill impaurito
"Restate qui fa molto freddo
"Mi piacerebbe fare amicizia con Tessa."
O cazzo. Betty non sa chi ha contro.
Andarono fuori e iniziai a sentire delle urla ma non troppo visto che erano coperte dalla musica.

Io e Bill ci scambiammo un occhiata
"Io e Bill andiamo a prendere dell'aria fuori" dissi alzandomi
"Va bene Tom, fate presto tra un pò verranno a chiedere l'ordine"
Annuii e uscimmo.
Betty stava contro il muro con del sangue che le usciva dal naso e dalle ginocchia
"Tom è mio troia!" urlò Betty prima di scansarsi e darle un calcio in mezzo alle cosce
"Questa me la paghi puttanella..." Prese un rametto lì vicino pieno di spine
"TESSA FERMA!" Urlò Bill che la prese dai fianchi, corsi verso di lei e le tolsi il ramo dalle mani
"Torniamo dentro Tessa calmati" le dissi prendendola dai fianchi, le misi un braccio attorno al collo e andammo nel bagno del ristorante
"Che cosa è successo piccola?"
"Ha detto che sono una troia e che tu sei troppo per me e io non ti merito"
Rimangio tutto quello che ho detto, che è sexy e il resto non so nemmeno come ho fatto a pensare a quelle cose.
La strinsi a me
"Ti amo" mi disse.
No, io non potevo amarla
"Mi dispiace, io non posso amarti non sono in grado Tessa" e la lasciai lì.
Non sono capace di amare lei non mi merita, lei è troppo per me.
Ho fatto un casino.

Destiny- Tom KaulitzWhere stories live. Discover now