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DIANA'S POV

Quando mi risvegliai mi ritrovai sulla schiena di una colomba.

Non mi ci volle molto per capire che era merito di Afrodite.

Dopo il suo discorso per ringraziarci mi voltai verso mio fratello.

Era in groppa a Nuts e gli stava accarezzando la criniera preoccupato.

Mi guardai intorno.

(Penso non vi serva un'altra descrizione del Tartaro...)

Eravamo veramente lì.

Sentii un brivido percorrermi la schiena.

Scesi dalla colomba e le accarezzai il collo. Era bellissima.

Francesco si avvicinò.

- Quindi ora che facciamo?

- Non lo so. Non credo che volare sia una buona idea - dissi indicando il cielo, dove si intravedevano delle ombre scure volare tra le nuvole.

- Ma neanche camminare sembra una buona idea - replicò mio fratello.

Aveva ragione. Niente sembrava una buona idea laggiù. In effetti non c'era niente di buono in quel posto.

Mi guardai intorno. Per il momento non c'era nessun mostro, il che era strano. La terra era brulla e sconfinata. Si vedevano alte scogliere. Il fiume scorreva triste accanto a noi. La colomba mi guardava.

Zia Afrodite ci aveva detto di trovare l'altare di Hermes, ma noi non avevamo idea di dove fosse e quanto ci avremmo messo. Poi il dubbio che il tempo funzionasse come a Ogigia mi strinse il petto.

Mi misi le mani nei capelli, trattenendo le lacrime. Ero nel panico.

Francesco mi abbracciò, accarezzandomi la schiena.

- Hey andrà tutto bene, usciremo da qui, insieme. Ce la possiamo fare -.

Strinsi la sua maglietta tra le mani.

Rimanemmo così per un po', poi mi allontanai dolcemente.

- Ok, allora, pensiamo. Non possiamo volare, quindi l'unica alternativa è camminare. Come troviamo l'altare di Hermes?

- Dubito che chiedere aiuto a lui possa funzionare. Dobbiamo trovare qualcuno che ci possa aiutare

- Ma chi, nel Tartaro, sarebbe disposto ad aiutare due sem- mi bloccai.

Mi ritornarono in mente i racconti di Percy e Annabeth. Erano stati aiutati da un titano, Bob, poi salvato da Nico e Will.

Ma avevano ricevuto anche l'aiuto di qualcuno'altro.

- Damaseno.

- Chi?

- Ricordi quando Percy e Annabeth sono

- Ah sì!! Ma come lo troviamo? -.

Guardai Nuts e la colomba. Poi il territorio attorno a noi.

- Lui e Bob devono essere morti dopo lo scontro con il dio Tartaro...- dissi sentendo un brivido lungo la schiena.

- Pensi che sia "rinato" qui?

- Può essere. Ma non deve essere rinato da molto. Quindi credo stia vagando qui intorno -.

Cominciammo a camminare. Francesco era in groppa a Nuts, che volava non troppo in alto per controllare attorno.

Io camminavo, con la colomba accanto.

Mi venne un po' di tristezza pensando che avremmo dovuto sacrificarla.

Poi mi ricordai le parole di Afrodite.

Come potevamo sacrificare una colomba ad Afrodite sull'altare di Hermes??

Boh, convinta lei.

Continuammo a camminare, sembrava non finire mai la strada.

Ad un certo punto vidi che il fiume era diventato rosso fuoco, con piccole scintille che si alzavano.

- Questo è il Flegetonte. Possiamo...bere -.

Francesco mi guardò preoccupato.

- Sei sicura? -.

Io annuii. Lui scese da Nuts e si avvicinò al fiume. Ci passò una mano sopra, come per controllare la temperatura.

Ci immerse le mani e raccolse un po' del liquido. Mi avvicinai a lui.

Mi porse il liquido e io bevvi.

Sentii la mia gola bruciare e cominciai a tossire. Ma la mia piccola natura divina diminuì gli effetti.

Sentii il taglio al collo bruciare.

Feci un cenno di assenso e bevve anche Francesco. Terminati i conati, ci rimettemmo in cammino.

Nel frattempo la mia testa era divisa in 3 parti.

1- domande
2- pensieri deprimenti
3- mal di testa

Speravo veramente che saremmo riusciti a uscire. Poi sentii un ringhio.

Sentii Francesco gridare dalla groppa di Nuts. Cominciai a correre.

Mi guardai indietro e vidi una cosa orripilante.

Dice ciao ad Aracne!

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Salve!! Spero vi piaccia!

Ora tocca a te fratellino!!
Byeee

L'amore in cateneWhere stories live. Discover now