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DIANA'S POV

Freddo. Tanto freddo. Più il tempo passava, più sentivo freddo. È normale?

Ma cosa dico? Nemmeno io sono normale

Cosa stava succedendo?

Sentivo delle voci indistinte. Urla.

Dov'ero? Dov'era mio fratello?!

Mi rigirai nel buio più totale.

Sotto di me non c'era pavimento. Sopra di me non c'era soffitto.

Non c'era assolutamente nulla attorno a me. Solo quei suoni, quelle urla...

Mi sentivo persa, in un silenzio infinito.

Stavo morendo? No, non è una domanda.

Ma io non sentivo nulla. Credevo che avrei sentito Caronte lamentarsi per il basso stipendio. Gli spiriti piangere e mormorare. Ade bisticciare con chiunque gli capitasse a tiro....

Ad un certo punto sentii una voce alle mie spalle. Mi voltai di scatto.

Nix, la dea della notte, sorrideva malefica.

- Cara bambina, come va? -.

Alzai un sopracciglio - Non so, dimmi tu -.

Lei alzò le spalle e disse - Beh, immagino che essere morsa da un serpente del Tartaro e morire non sia proprio una vacanza -.

Mi sentii sprofondare. Ero davvero....

- Io....sono morta? - chiesi balbettando.

- Non ancora - disse tranquilla la dea - ma non manca molto. Non lo senti? -.

In effetti sentivo le forze abbandonarmi sempre di più. Mi sentivo stranamente leggera, come una nuvola, legata con un filo al mio cuore.

Ma allo stesso tempo mi sentivo terribilmente pesante.

- Dov'è mio fratello? - chiesi, tentando di mantenere la voce ferma.

La dea ci pensò su. Poi rispose

- Beh, lui è nel Tartaro. Lui sta lottando con il mio corpo al momento

- Lui....cosa? - chiesi confusa.

- Beh vedi. Io sono la parte della mente di Nix. La mia parte corporea sta combattendo contro tuo fratello -.

La dea fece un gesto con la mano e una visione comparve.

Francesco stava attaccando la dea. Lei lo respinse e lui cadde a terra, reggendosi il fianco. Guardò male la dea, che rise.

- Oh semidio, è inutile che ci provi. Tua sorella è ormai morta, e in questo stesso momento, lei sta affrontando i suoi incubi prima di morire -.

Vidi la mano di mio fratello stringere l'elsa della spada, tanto da far sbiancare le nocche.

- Bugiarda!! Mia sorella sta bene!! Starà bene!!

- Perché dovrei mentirti? È una fine triste sai? In questo stesso momento la sua vita sta scivolando via -.

Vidi la mano di Francesco tremare.

- N-n-non è vero....tu...tu menti!! I-io...-.

La sua voce tremava.

Lanciò un urlo di rabbia e attaccò di nuovo la dea.

La visione scomparve.

Guardai la dea, sentendo la rabbia montare dentro di me.

- Perché lo stai facendo?! Cosa ti abbiamo fatto di male?! Lascia in pace mio fratello!-.

La dea rise - oh cara illusa. Come intendi fermarmi?

- Beh, l'hai detto tu stessa. Tu sei la mente. Senza la mente, il corpo non agisce -.

Presi il mio arco e cominciai a colpire la dea senza pietà. Lei si difendeva a malapena. Era troppo sorpresa.

Mi spinse lontano da sé ma io la colpii con una freccia.

Lei si infuriò e mi lanciò un raggio scuro contro. Mi sentii gelare il petto.

Caddi a carponi, ma resistetti.

Presi una freccia e colpii la dea in pieno petto. Quella sparì in una nuvola scura.

Io mi accasciai e chiusi gli occhi.

Stavo veramente morendo.

Ma almeno sapevo di aver protetto mio fratello. Speravo solo sapesse che gli voglio bene, all'infinito.

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Capitolo depresso? Si

Spero vi piaccia! Spero che il mio fratellino sia d'accordo e nulla.

Byeee

L'amore in cateneWhere stories live. Discover now