Lo scroscio dell'acqua e il buon odore del caffè, portano le mie palpebre a tremare e poi aprirsi lentamente. Guardo l'orologio sul comodino, è quasi mezzogiorno, affondo il viso nel cuscino respirandone il forte profumo.
Le immagini di questa notte riaffiorano vivide nella mia testa, un sorriso padroneggia sulle mie labbra per quello che è successo tra me e Massimiliano. Mi rigiro sul materasso tenendo al petto il lenzuolo, il suo cuscino è ancora caldo, dev'essersi alzato da poco.
La mia pancia sussulta ma non è una richiesta di cibo, bensì è qualcos'altro forse sono le farfalle di cui parlava mia sorella, arrivano quando ci si innamora di qualcuno.
Non provocano dolore, anzi sento una sensazione di benessere e di calore, dalla pancia si espande fino al centro del petto. Un rumore cattura la mia attenzione, sul comodino accanto al letto c'è il telefono di Massimiliano, vibra e sul display appare l'icona di Whatsapp con il nome di lei. La curiosità è forte, ma sono indecisa se guardare oppure fare finta di niente. Quando però, vibra di nuovo, non ci penso due volte e lo prendo.
È decisamente Edm ad avergli scritto, dice che gli manca e che vorrebbe vederlo.
Guardo gli altri messaggi, Massi negli ultimi mesi ci ha messo un pò per risponderle, mi chiedo il perchè...forse non sono così felici come ne parlano i giornali.
L'acqua della doccia smette di scorrere, rimetto il suo telefono al suo posto fingendo di non aver visto niente.
Avrei voluto cancellare i suoi messaggi, ma non sarebbe stato corretto, credo, verso di lui. Ma anche la notte che abbiamo appena passato insieme...forse non avrei dovuto spingermi così oltre con lui, ha pur sempre una ragazza.
Non voglio sentirmi la seconda scelta, quella che scalda il suo letto quando la fidanzata non c'è, e poi aspettarlo dopo che è stato con lei.
Stringo il suo cuscino con entrambe le braccia, il letto alle mie spalle si abbassa e una sensazione di fresco si poggia contro la mia schiena nuda. Rabbrividisco, piccoli baci e morsi nell'incavo del mio collo, sorrido ma non mi muovo dalla mia posizione.
Massi avvolge un braccio intorno al mio fianco attirandomi più vicina a lui, i suoi capelli sono umidi, le goccioline di acqua scorrono sul mio viso bagnando me e anche il letto.
-Pensavo che mi avresti raggiunta...-
Massi morde il lobo del mio orecchio, mi rigiro incontrando il suo viso, non dovrei provare imbarazzo con lui ma le mie guance si tingono di un tenue rosso.
-È ancora valido l'invito?- Mi tengo su poggiando i gomiti sul materasso, lui porta le mani intorno al mio busto, i nostri nasi si sfiorano e dopo le nostre labbra.
La mia lingua incontra la sua in un bacio per niente casto, circondo il collo di Massi annullando ogni tipo di distanza tra noi due, Massi tira via il lenzuolo che mi copriva, questo finisce al bordo del letto ed io mi ritrovo completamente nuda sotto i suoi occhi.
Mi osservano come un qualsiasi animale stia bramando la sua preda, mi sento quasi inerme tra le sue braccia. Ma non sono per niente fragile, lo spingo a sdraiarsi sul letto, mi alzo e cammino fino alla porta del bagno.
Lui si lecca le labbra guardando il mio sedere liscio e sodo, mi giro su un fianco nascondendo il resto con un braccio.
Con solo lo sguardo gli faccio capire di seguirmi, lui non se lo lascia ripetere e prima che entri in doccia, Massi mi stringe da dietro, fa cadere l'asciugamano che era intorno alla sua vita ai nostri piedi, e mi spinge dentro la doccia.
Ci siamo sempre capiti con poco, che siano parole o gesti, abbiamo sempre saputo cosa volevamo dirci. Con la schiena sbatto contro la manopola dell'acqua, questa si apre ma è ghiacciata lancio un piccolo urlo appena tocca la mia pelle.
Massimiliano mi bacia, morde le mie labbra regolando la temperatura.
-Non gridare...- Sussurra lui continuano a baciarmi.
-Vuoi che stia zitta?- Dico passando le unghie sul suo torace, lui tenta di baciarmi ancora ma io giro il viso, le sue mani mi accarezzano le spalle, la schiena lentamente.
Stringe il mio sedere tra le mani, poggio la schiena contro le mattonelle, le nostre intimità si scontrano, rilascio un sospiro sentendo di nuovo quella sensazione di pace che solo lui è in grado di darmi.
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Anche a costo di farci male [Espoiazzo]
FanfictionSono trascorsi tre anni da Mare Fuori, ma a me sembra una vita, eppure è come se il tempo scorresse lentamente, ogni volta che passo accanto alla marina, ricordo i momenti in cui i fan accerchiavano l'entrata solo per vederci. Le urla durante le rip...