Capitolo 18

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Con il vento sulla pelle e l'aria fresca a colpire le guance, mi godo questo momento di pace e tranquillità, è domenica, con i ragazzi del cast siamo venuti al mare mentre i vecchi sono andati in un agriturismo, insieme al regista.
Sento le voci di Saul, Christian e gli altri divertirsi in acqua schizzandosi tra loro, mentre Valentina e Monica sono al bar, a loro non piace prendere il sole mentre io lo adoro.
Con mare fuori non potevo assolutamente abbronzarmi, invece quì posso ma senza esagerare.
Sposto i capelli dal collo, sistemo il sotto del bikini e torno a dormicchiare fino a quando una mano fredda si posa dietro la mia schiena, sussulto e alzo la testa.
I capelli coprono la mia faccia, li sposto, subito il viso di Massimiliano appare davanti ai miei occhi, è completamente bagnato incrocio le braccia appoggiandomi ad esse, poi sbadiglio.
Lui si siede sopra il lettino accanto al mio passa un asciugamano tra i capelli per togliere l'eccesso di acqua, sistemo gli occhi da sole godendomi il suo corpo abbronzato.
-Non stai troppo al sole? Guarda che finisci per bruciarti-
-Mi piace stare al sole...-
-Lo vedo-
Sposta lo sguardo al mio sedere dove si può benissimo notare il segno del bikini, ho dormito mentre lui e gli altri sono stati in acqua.
-Vieni al bar con me?-
Annuisco mi metto a sedere sopra il lettino con le gambe incrociate, tiro un altro sbadiglio coprendomi la bocca con la mano, lui ride mi abbraccia e io tremo leggermente.
La mia pelle scotta in confronto alla sua, bacia la mia guancia si appropria dei miei occhiali da sole.
-Ehi...- Gli dico coprendomi gli occhi dal sole.
-Sono i miei, li hai rubati tu per prima-
È vero, ma solo perchè ho dimenticato i miei nell'appartamento. Massimiliano stringe la mia mano dopo che indossiamo entrambi un paio di infradito, lo seguo sulla passerella fino al bar.
-Non hai dormito ieri?-
Scuoto la testa, lui si siede su uno sgabello, mi lascio abbracciare da dietro quando appoggio i gomiti sul bancone.
-Una certa persona mi ha tenuta sveglia...-
-Potevi rifiutarti...- Con la bocca contro il mio orecchio pronuncia tali parole, come se fosse facile con lui.
-L'ho fatto ma...è stato così insistente...-
Morde il lobo e io socchiudo gli occhi, devo stringere le cosce per non saltargli addosso in questo preciso momento. Con le mani sfiora il mio petto per appoggiarle entrambe sopra il bancone, giro la testa per guardarlo, a voce bassa gli dico di smetterla.
-Pcchè?- Sorride lui da dietro gli occhiali scuri.
-Cosa volete ordinare?-
Mordo il labbro e intreccio le mie mani a quelle di Massi, è fortunato che sia arrivato il tipo altrimenti...mi sarei vendicata. Massimiliano ordina per entrambi, appoggio le spalle contro il suo torace, lui lascia un bacio tra i miei capelli.
Dopo poco arrivano Valentina e Saul, hanno un bicchiere tra le mani, si siedono accanto a noi.
Massi continua a tenermi tra le sue braccia, le prime volte si allontanava e io ci restavo veramente di merda.
-Marì devi venire in acqua è davvero calda-
-Lo farò più tardi, ma se fate gli stronzi tu e Chris...non vi parlerò più-
Quando siamo arrivati mi hanno presa di peso e buttata in acqua con addosso tutti i vestiti, tutti
gli altri ridevano anche Massi.
Saul rotea gli occhi. -Prometto di non farlo-
-Ragazzi non ci credo che domani è nostra ultima settimana, ci pensate che poi non ci rivedremo più?- Dice Valentina e io accuso il primo colpo.
-Comm si tragica Valentì- Le dice Saul. -Guarda che poi ci sarà la conferenza stampa, la promozione, sicuramente faremo le foto per il film quindi avremo altre occasioni in cui vederci.
-Ma non sarà lo stesso come adesso...vero Maria?-
Io annuisco, il magone torna a farsi sentire.
Ci portano i drink prendo il mio e ne bevo metà, Massi appoggia il mento sopra la mia spalla.
-Non ci pensare...- Con dei grattini al lato dei miei miei fianchi scaccio via i brutti pensieri, resto ad ascoltare Valentina e Saul.
-E voi cosa farete dopo il film?- Chiede lei curiosa.
-Torno a casa, mi manca la mia famiglia e i miei amici...- Dico loro anticipando le parole di Massi che non da una vera risposta, si limita solo a sorridere.
Saul lo guarda, nota la tristezza sul mio viso.
-Tornerai a Roma Massimiliano? Vivi lì giusto?-
Lui alza la testa sentendosi preso in causa, per qualche minuto stringe le mani intorno alla mia pancia.
-Non ci ho ancora pensato...ma credo di si...-
Finisco il mio drink pensando alle parole di Massi, tornerà a Roma e tra me e lui finirà.
Saul stringe il mio polso. -Andiamo a fare il bagno?-
Mi tira via dall'abbraccio di Massimiliano, lui si sbilancia e quasi cade dallo sgabello, mi ritrovo ad annuire lasciandomi trascinare da Saul.
Camminiamo sopra la passerella per non scottarci i piedi, fino al nostro ombrellone per disfarci delle infradito.
-Scusa se ti ho portata via così, mi sembravi un pò triste-
-Ero solo pensierosa...-
-Guarda che lo so come ti senti...hai paura che la vostra relazione finisca con la fine delle riprese-
-E tu cosa ne sai?-
-Lui tornerà a Roma e tu a Napoli, ma non sarete ai due lati opposti della terra. Non dovresti preoccuparti di questo se vi amate-
-Sei anche uno psicologo adesso?-
Saul ride. -Perchè no, magari ti aiuto a far passare la tristezza-
-È così evidente?-
-Diciamo che lo hai nascosto bene attraverso il dolore di Lucia, ma i più attenti riescono a vedere il tuo stato d'animo-
Lascio le infradito accanto al mio lettino subito dopo seguo Saul verso la riva, immergo i piedi e lentamente le gambe. Lui invece entra completamente con una piccola corsa, mi guarda incitandomi a tuffarmi altrimenti sentirò più freddo.
-Si, si arrivo...- Prendo coraggio e mi immergo sott'acqua, riemergo dopo pochi portando i capelli indietro, galleggio muovendo sia le braccia che le gambe.
-Visto che non è tanto male?-
-Non lo è per niente- Risponde ridendo.
Ad un tratto però due braccia mi cingono i fianchi da dietro e di nuovo mi ritrovo il viso di Massimiliano, a pochi centimetri dal mio. Bacia la mia guancia socchiudendo gli occhi, Saul ci guarda con un sorriso, vede Valentina avvicinarsi e decide di prenderla in braccio buttandola in acqua.
Lei si dimena ma finisce sott'acqua, iniziano a schizzarsi.
-Vieni con me...- Sussurra Massi al mio orecchio.
Lo guardo nuotare davanti a me distanziarsi dai nostri amici, si ferma e girandosi mi stringe tra le braccia. Circondo il suo collo, poggio la guancia contro il suo torace, lui tira su le mie gambe portandole intorno ai suoi fianchi.
-Lo so cosa pensi...ma è ancora presto- Dice lui con delle tenere carezze dietro la mia schiena.
-Sono sette giorni Massi...passano in fretta-
-E tu non ci pensare, così ti sembreranno lontani- Dice lui scherzando, io però mi rabbuio.
-Non te ne frega niente...- Sussurro piano, lui mi sente, alza il mio mento e mi bacia.
-Mi importa Marì, e so che sarà straziante quando torneremo alle nostre vite ma...non voglio rinunciare a te-
Riprendo a baciarlo, accarezzo il suo viso, lui tiene le mie gambe ridiamo tra i baci.
-Stai ferma Marì...- Mormora lui contro la mia bocca.
-Nun sto facenn nient...- Rido e mordo il suo labbro, lui stringe il mio sedere mi trattengo ma non per molto.
-...smettila...- Mugolo con le mani contro il suo torace.
-Hai iniziato prima tu...-
I suoi occhi velati da un principio di eccitazione, introduce piano le dita oltre il tessuto del mio bikini, si guarda intorno le persone in spiaggia sono troppo occupate a prendere il sole o a badare ai propri figli, che guardare noi.
Anche i nostri amici sono risaliti, forse tornati al bar oppure sotto l'ombrellone.
-Nun se po fà...- Gli dico cercando di scendere dalle sue braccia, lui però non lascia le mie gambe.
-Che cosa?- Fa il finto tonto, e quando ride perdo la ragione.
È un bambino, nel corpo di un uomo.
Tira giù il sopra del mio bikini, scopre i miei seni inizia a massaggiarli, poso la mia mano sopra la sua.
-...ci vedono Massi...- Mi lamento abbassandomi di più dentro l'acqua.
-No, se tu non fai quelle facce...-
Mi bacia zittendomi infilo le mani dentro i suoi capelli, li tiro appena lui alza la testa e il suo collo è mia disposizione.
-Che facce farei?- Gli dico con piccoli baci lungo il suo collo, lui ride, richiude gli occhi godendosi la mia bocca.
Il movimento dell' acqua accarezza i nostri corpi, Massi cammina un poco ritrovandoci dove non si tocca, ma senza allontanarsi troppo.
Muovo i fianchi verso di lui, tramite il costume sento qualcosa di duro premere contro la mia intimità. Mi guardo intorno, poi prendo coraggio e introduco le dita dentro il suo costume.
Con la bocca contro la mia fronte lui sospira, e poi sento la sua mano farsi spazio tra le mie gambe, mi chiede se può andare oltre, io acconsento lasciandomi toccare.
Mugoliamo procurandoci piacere a vicenda, sussulto quando infila un dito tra le mie labbra.
Porto la testa indietro, la bocca semi aperta.
-Vorrei che potessi guardarti...- Dice lui prima di baciarmi.
Poi ferma la mano, apriamo entrambi gli occhi, mi guarda lascivo e guida la sua intimità tra le mie cosce, scosta il lembo di costume che mi copre.
Mi aggrappo con entrambe le mani al suo collo mentre dietro di noi ci sono famiglie con bambini, che giocano sulla spiaggia.
Con le guance in fiamme iniziamo a muoverci piano, le sue labbra incollate alle mie.
Massimiliano accarezza la mia nuca, e i capelli, le sue mani scorrono lente lungo la mia schiena per fermarsi e stringere il mio sedere.
Ci amiamo per qualche minuto, fino a sentire il piacere arrivare.
Massi asseconda i miei movimenti, poco dopo mi rilasso tra le sue braccia.
Piccoli baci contro la tempia, apro gli occhi e lui mi guarda, il suo viso adesso è più rilassato.
Restiamo in ammollo solo qualche minuto, dopo lui lascia le mie gambe e io torno a nuotare, sistemo il bikini sia sopra che sotto.
Mugolo mentre risaliamo, lui preoccupato mi chiede se sto bene.
-Si...ma mi fanno male le gambe-
Per tutto il tempo che sono stata in braccio a lui, e anche il sedere, ma questo evito di farglielo sapere. Abbraccia il mio collo, bacia la mia guancia e torniamo al nostro ombrellone. Mi sdraio a pancia in giù sul mio lettino, guardo Massi indicando la crema solare.
-Mi spalmi un pò di crema?-
Lui annuisce, fa colare la crema sopra la mia pelle, parte dalle spalle per poi proseguire lungo la schiena.
Con massaggi lenti infila le dita nello slip, io giro la testa e lo guardo.
Lui sorride. -Sto facendo bene?-
-Anche troppo- Rispondo indispettita.
Continua a sorridere e a spalmare la crema, alza lo sguardo beccando dei tizi di mezza età fissare il mio fondoschiena, nel punto in cui lui ha spostato la stoffa.
Loro però, abbassano subito la testa rendendosi conto di essere stati scoperti.
-Gelosone- Lo etichetto ridacchiando.
Lui copre il mio sedere con la sua mano, io mi lamento cercando di spostarla.
-Dai...mi viene il segno poi...-
Lui avvicina il suo lettino al mio e si sdraia accanto a me, coprendomi alla vista di quei signori.
Mi attira tra le sue braccia, circondo il suo fianco e lo guardo divertita.
-Ammettilo che sei geloso- Gli dico ridendo.
-Si...pcchè tu si a mij-
E con queste parole appoggio la testa sopra il suo torace, lui muove le dita dietro la mia schiena formando dei cerchi immaginari. 

Anche a costo di farci male [Espoiazzo]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora