"chiamami"

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-Monkey si ieri sono uscita con Charles
-e avete fatto qualcosa?
-no stupido, mi ha raccontato di suo papà
-oh non lo racconta mai a nessuno
-non so magari gli è venuto in mente per la gelateria e quindi ne doveva parlare
-aspetta che gelateria
-la gelateria dove andava sempre da piccolo con suo papà non mi ricordo il nome
-oddio...
-che cosa c'è
-in quella gelateria non ci porta nessuno, va quando è triste e con i suoi fratelli certe volte anche con me ma non va mai con nessun'altro
-magari era l'unica gelateria nei paraggi non farmi illudere
-sono serio G
-sisi ora ti lascio che entro al lavoro bacinii
-non finisce qui piccoletta

misi giù ed entrai, incontrai Anna ed era da un po' che non la vedevo. Da quell'ultima volta che avevo parlato con Lando.
"anniii come stai?"
"tutto bene tu?"
"bene dai" non disse nient'altro
"mi ha detto tutto Lando" lei alzò lo sguardo
"ve l'avrei detto"
"e quando? non ti vedo da settimane Anna e non mi rispondi neanche più"
"lo so ma è già difficile andar via"
"andar via non significa perdere i rapporti. Possiamo scriverci e vederci nelle vacanze"
"hai ragione scusami potresti farmi un favore?"
"certo dimmi"
"p-potresti salutare Lando da parte mia e dirgli che mi dispiace"
"d'accordo. Ora ti saluto ci vediamo dopo"

Uscii dall'ascensore e sentii Sofia parlare con qualcuno
"si ci vediamo stasera bacio"
"eii sofi"
"Giada già qui?"
"direi sono anche in ritardo" lei mi sorrise e io entrai nel mio ufficio. Oggi dovevo riportare a casa il mio fucile visto che mi avevano dato il permesso e mi era arrivata la cassaforte dove tenerlo, non ne ero felicissima ma almeno era a casa e non dovevo preoccuparmi.

"Avanti"
"G io vado"
"oh che ore sono scusa?"
"sono già le 18:45"
"dio non mi sono neanche accorta. Ci vediamo domani. Non fare tardi stasera"
"come fai a sapere che esco?"
"intuito salutami Pierre"
"oh ehm va bene. Ciao" la salutai e lei si richiuse la porta alle spalle. Era strana oggi
Finii le ultime due cose e poi misi a posto.

Entrai in casa e mi accolse la mia pallottola di pelo preferita.
"kiwiii mi sei mancato tanto" andai a mettere a posto il fucile, mi cambiai mettendomi dei pantaloni ci corti, un top e portai fuori Kiwi.
Eravamo stati fuori per un'ora ed entrambi eravamo distrutti. Andai a farmi una doccia e poi riscaldai gli avanzi che avevo nel frigo.

Mi ero appena messa sul divano quando mi arrivò una chiamata da parte di Pierre
-Pierre dimmi
-ciaooo piccoletta come stai?
-bene stupido perché mi chiami
-boh mi annoiavo non so che fare sono a casa da solo
-aspetta da solo?
-si chi ci dovrebbe essere scusa haha
-no niente
-sei strana forte piccoletta
-da che pulpito
-ei zitta e rispetta i più grandi
-se mai i più vecchi e tu anche se hai qualche anno in più di me se un ritardato
-sei una stronza
-lo so ma mi vuoi bene per questo
-hai ragione
-Monkey ti chiamo domani va bene?
-va bene piccoletta baciooo
-baciiii

Se Pierre era a casa da solo dov'era Sofia?
È impossibile no... non può tradire Pierre non è da lei magari mi sono solo confusa.
Non fasciamoci la testa prima di cadere

"Buongiorno G"
"ciao sofia"
"come stai oggi?"
"bene tu? la tua serata com'è andata?"
"bene bene. Ah Pierre ti saluta"
"oh grazie. Quindi sei uscita con lui?"
"si perché con chi dovrei uscire?"
"no nulla così"
C'era qualcosa che non andava, o mi stava mentendo lei oppure Pierre. Devo parlare con lui.

vecchi ricordi e nuove scoperte //Charles LeclecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora