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<<Scrivimi quando arrivi in aeroporto, anche quando arrivi mi raccomando sennò poi qui ci preoccupiamo, ricordati le solite cose e non fare cose che io non farei>> Maria mi abbraccia dopo le solite raccomandazioni <<Ora vai a salutare tuo padre>> mi avvicino al tavolo dove lui e Mattia stavano facendo colazione e appena arrivo appoggio delicatamente le mei mani sulle sue spalle <<Ciao, io e Luisa stiamo partendo>> gli sorrido <<Ciao Emily>> mi saluta anche Mattia con un sorrisone, un sorrisone da un team principal che ieri è salito sul podio insieme ai suoi due piloti <<Allora ci vediamo giovedì>> accenno un si e gli lascio un rapido bacio sulla guancia per poi andarmene. Ormai avevo salutato tutti il mio ultimo rimorso? ovviamente dopo abbandonare il Bahrain fino al prossimo anno, è quello di non salutare nessuno dei piloti era presto e dormivano ancora tutti dopo la baldoria di ieri sera. <<Forza Emily dobbiamo andare>> vedo entrare dalle porte Luisa mentre stava guardando il telefono dopo un ultima occhiata a quel hotel a dir poco magnifico mi incammino verso l'uscita a malincuore però come sempre dopo il Bahrain mi porterò con me un sacco di ricordi.

<<Dove vai a me non mi saluti>> sento una voce abbastanza assonnata così mi giro subito e vedo Charles <<Cosa ci fai già sveglio>> inizio ad incamminarmi verso di lui <<Devo partire per Monaco>> lo guardo confuso <<Sai devo andare dall'amante>> gli tiro una piccola pacca sul braccio <<Scema ti volevo salutare no?>> sorrido anche io volevo salutarlo ma non lo dirò mai <<Non dimenticarti del tuo campione>> mi fa l'occhilino e si avvicina per lasciarmi un bacio sulla guancia e sena dire più nulla ci separiamo io fersa la macchina di Luisa  che mi aspettava mentre lui a Maranello visto che in realtà non ci doveva andare a Monaco, è di nuovo rece week e l'amozione saliva già Arabia Saudita ti temo più del dovuto.

<<Scusami del ritardo>> salgo velocemente sulla McLaren che a Luisa piaceva chiamare sua ma in realtà è di suo padre <<Che carini che siete>> esordisce mettendo la retro <<Lando e Oscar ci stanno aspettando in aeroporto>> continua vedendo l'occhiataccia che gli ho appena mandato. Luisa non guidava benissimo quindi qualche volta abbiamo rischiato di perdere o uno specchietto desto o sinistro e poi giustamente musica a palla.

Arriviamo in aeroporto due ore prima come indicato sul biglietto <<Notizie di Lando e Oscar?>> chiedo prendendo prima la valigia di Luisa e dopo la mia <<Loro hanno l'aereo privato però parte alla stessa ora>> senza fare ulteriori domande entriamo in aeroporto e iniziamo con il check-in fino a quando non ci fanno entrare in questa sala dove avremmo aspettato Lando e Oscar che entrava da un altra parte sennò poi si sarebbe sparsa la voce che erano qui <<Dovrebbero arrivare a momenti>> Luisa legge l'ultimo messaggio e iniziamo a guardare l'entrata aspettandoli. Mi stavo già chiedendo in che condizioni poteva essere Oscar dopo la sbronza di ieri sera e visto che non penso sia abituato ai dopo sbronza sono veramente curiosa sento vibrare il telefono nella tasca posteriore dei miei jeans e quindi lo prendo per vedere chi era, infatti era un messaggio Whatsapp e dopo un instante vedo che è Charles " porte-bonheur mi sono dimenticato di dirti di scrivermi appena atterri mi raccomando" sorrido istintivamente  e dopo gli rispondo.

<<Eccoli>> Luisa mi dà una gomitata e si alza dalla sedia <<Chi?>> ero mezza addormentata e non ho subito capito <<Noi chi sennò>> mi ritrovo Oscar davanti con i capelli tutti arruffati <<Allora siete vivi>>  lo abbraccio <<Io non lo so ancora>> abbraccio anche Lando <<Non mi hai ancora fatto i complimenti tu>> finge il broncio <<Non è vero forse eri troppo ubriaco per capire>> lo prendo in giro come sempre <<in questa settimana dormi con un occhio aperto darling>> faccio una risata nervosa fino a realizzare <<No in che senso?>> come al solito io e Luisa andavamo nella nostra casetta che andavamo quando eravamo in agenzia <<Lando sei deficiente era una sorpresa>>  ero ancora più confusa <<Una sorpresa?>> domando <<Ops è vero>> esclama Lando dispiaciuto <<Ora che Lando e Oscar hanno rovinato tutto ti spiego io>> Luisa interviene portandosi una mano sulla fronte prima di sedersi <<Staremo con Lando e Oscar ma tu non lo dovevi sapere solo che sono due bambini>> erano ancora in piedi mentre li guardo divertita <<Ma adoro, comunque apprezzo l'impegno>> alla fine si siedono anche loro Oscar alla mia destra e Lando alla sinistra di Luisa <<Ieri sera sei stato male oppure sei  riuscito a dormire>> ieri sera dopo essermi cambiata e asciugata sono andata a vedere se Oscar stava dormendo o se stava facendo qualche cazzata e dopo avergli rubato la chiave della stanza sono entrata e stava dormendo <<No no sono riuscito a dormire, per una volta ero io a farti disperare e capisci cosa di prova>> mi metto a ridere <<Vi chiedevo anche io quando tu e Charles vi mettete insieme così mi adottate?>>  fece subito una faccia confusa <<Lascia stare>> mi alzo visto che stavano chiamando il volo di me e Luisa <<Ci vediamo a Londra ragazzuoli>> li salutiamo e ci avviciniamo al gate <<Non vedo l'ora di arrivare là e stare con le mie persone preferite>> Saremmo arrivate nell'aeroporto di Londra verso le sei di sera e circa un quarto d'ora dopo Oscar e Lando anche se sapevamo tutti che avrebbero fatto ritardo.

Vita e destino//Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora