ventinove

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Dopo che Sunghoon ebbe sfogliato tutti i suoi album degli Enhypen per vedere quali photocard aveva pescato, si sedette sul divano soddisfatto.
«Ne hai un bel po' mie. Ne sono felice.»
«Non l'ho deciso io, credo di averne di più di Jake. Non mi dispiace.»
«Ah, dimentico come tu sia innamorata di tutti noi. L'importante è che lasci stare Niki, è ancora minorenne.»
Fece una piccola risata. «È assurdo come sia diventato di una bellezza assurda ora. Prima aveva proprio il viso da bimbo.»
«Basta che nomino uno di loro e ti perdi a pensarli?»
Gli passò un cuscino e una coperta. «È probabile.»
«Se nomino Sunghoon?»
«Ti direi che è un'idiota.» si sedette sul letto. «Non credo mi addormenterò, ma tu puoi già dormire. Non sforzarti a parlare con me se sei stanco.»
«Perché non dovresti riuscirci?»
«La sbornia non è del tutto svanita e non posso assumere la mia pillola dopo aver bevuto.»
«A cosa ti serve?» domandò curioso.
«Soffro un po' d'ansia. Se non la prendo non riesco a dormire. Mi calma molto.»
«Oh. Non riesci proprio senza?»
Fece spallucce. Adorava come non dicesse nulla del fatto che soffrisse d'ansia o altro. Si preoccupava soltanto. «A volte sì ma mi sveglio subito.»
«Mmh, c'è un modo per aiutarti?»
Sunhee sorrise, addolcendosi sempre di più. «Mi hai aiutato fin troppo oggi, riposati ora.»
«Posso anche riposarmi lì con te.»
...cosa? Forse aveva capito male. Dopotutto era meglio in inglese che in coreano, magari aveva ancora qualche lacuna.
«...eh?»
«Avermi accanto ti potrebbe aiutare, no?»
«Cos- oi! Non ti ho ancora detto di sì.» si era già alzato e seduto accanto a lei.
«Dormo sempre con i ragazzi, che c'è di male?»
«Ah, si vede che non hai mai avuto amiche.» scosse la testa basita. «È imbarazzante!»
«Almeno puoi ammirare la mia bellezza se non riesci a dormire, non credi sia fantastico? Sei fortunata ad avermi, sai quante persone lo vorrebbero?»
«Sei un idiota.» sospirò. «Va bene, ma metto dei cuscini in mezzo.»
«Tranquilla, non ti sfiorerò neanche.» alzò le mani indifeso, ma teneva un ghigno sul volto.
«Cos'è quel ghigno?» incrociò le braccia, guardandolo in modo serio.
«Nulla, la tua espressione è divertente. Hai paura di me?»
«Di te? Sei un minuscolo insetto docile.»
«Insetto docile? Okay, l'hai voluto tu.» si avvicinò a lei improvvisamente, iniziando a farle il solletico intorno alle braccia.
«Sunghoon! Intendevo solo di carattere!»
«Le fan mi danno del pinguino adorabile e tu mi dici insetto?» continuò con il solletico, finendo sopra di lei per continuare a darle fastidio.
Sunhee non riusciva neanche più a parlare tra le risate.
Si fermò all'improvviso, rendendola confusa.
«Ti lasciò del tempo per respirare solo se hai cambiato idea.»
Solo all'ora Sunhee si rese conto della posizione in cui si trovavano e della loro vicinanza. Iniziò ad arrossire, cercando però di tenere il suo sguardo.
«Sunghoon-» non sapeva neanche cosa dire. Prese un profondo respiro. «Intendevo dire che sei così tranquillo e dolce che non potrei mai aver paura di te, non per il tuo aspetto. La tua bellezza è completamente indescrivibile.»
Sorrise soddisfatto. «Okay.»
«Sunghoon?»
«Ti piace così tanto dire il mio nome, mh?»
«Jongseong mi ha sempre detto che non esprimi molto le tue emozioni, anche se ti preoccupi comunque di tutti. Perché con me sei così dolce allora? E lo dimostri senza problemi.»
Sorrise, spostandosi da sopra di lei e sdraiandosi poi accanto. Le loro mani si sfiorarono ma nessuno dei due ci fece tanto caso. Come se fosse completamente normale. Lei si mise a pancia in giù, per osservarlo meglio mentre parlava.«All'inizio pensavo di doverlo essere perché sei nostra fan, ma non so... dipende dalla persona. Con te mi sento a mio agio, quindi...»
Il suo cuore perse un battito. «Come puoi essere così tranquillo nel dirlo? Sei sempre timido e ora-» le prese la mano, portandola sul suo petto.
Poteva sentire il suo cuore battere velocemente.
«Non sono tranquillo. Con te mi sento sempre così. Mi rendi ansioso.»
Osservò il suo viso di profilo, sorpresa dalle sue parole. Sembrava così tranquillo eppure non lo era per niente. Lo nascondeva fin troppo bene.
Le loro mani erano ancora poggiate insieme sul suo petto. Sunghoon si voltò verso di lei, ritrovandosi con i visi fin troppo vicini.
Nessuno dei due parlò. Si guardarono soltanto e bastò per far sentire le farfalle nello stomaco a Sunhee.
Non capiva il perché le venisse quella sensazione proprio in quel momento. Perché si sentiva così con lui? Erano amici. Avevano solo legato tanto, no? Forse era solo perché dopo averlo ammirato per quei tre anni da lontano era strano averlo così vicino, ma non per altro.
Sunghoon spostò la sua testa ancora più vicino.
«Sun-»
«Penso dovremmo dormire.» lo interruppe dal dire chissà cosa. «Devi svegliarti presto per andare via prima che la mia amica ritorni, stiamo perdendo tempo.»
Si allontanò da lui, levando la mano dal suo petto e voltandosi dall'altro lato. «Buonanotte Sunghoon. Grazie per oggi.»
Lo sentì sospirare. «Buonanotte Sunhee. Se non riesci a dormire prendi la mia mano, magari ti rassicura.»
Annuì, sperando che lo notasse. Non aveva più il coraggio di parlare. Era completamente rossa e la sua ansia era aumentata ancora di più.

Cercò di chiudere gli occhi, dimenticandosi di separare i due con dei cuscini.
I pensieri che sorvolavano nella sua testa erano persino aumentati, come se non bastasse.
Dopo una mezz'ora ancora sveglia, si voltò verso Sunghoon. Stava tranquillamente dormendo e il suo viso la aiutò a rilassarsi un po'.
Avvicinò timidamente la mano alla sua, sfiorandola leggermente.
Esitò fin troppo ma, prima che potesse decidersi, Sunghoon si spostò più vicino a lei e le prese la mano.
Rimase con gli occhi chiusi. «Va tutto bene, Sunhee.» disse soltanto.
Guardò le loro mani intrecciate, vicino ai loro visi, e iniziò a calmarsi un po'.
Era da tanto che non aveva quella sensazione di sicurezza. Sebbene avesse tante cose a cui pensare, riuscì a rilassarsi e a chiudere gli occhi dopo qualche altro minuto.
Sunghoon era lì con lei, e si sentiva al sicuro. Era tutto ciò che bastava in quel momento, anche se non lo sentiva del tutto giusto.

'til the end of time; park sunghoonWhere stories live. Discover now