CAPITOLO 20

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Capitolo dedicato a: Dragons2000 perché ha fatto il tifo per me♡ mi spiace deluderti ma questo capitolo non è un granchè, è un capitolo di passaggio.

Vuoto.

Volavo nel nulla, leggera, mi capitava spesso di cadere in uno stato di oblio, in cui il mio corpo galleggiava senza peso e io non mi ricordavo chi ero. Erano sempre così belli quei momenti, mi sentivo in pace con me stessa, non avevo rimorsi, né provavo dolore. Ma in quei periodi mi rendevo conto che volevo sapere chi ero, volevo ricordare la mia vita, anche gli episodi più dolorosi del mio passato, perché senza conoscere il nostro passato noi non sappiamo chi siamo. Io non ero una persona che si lasciava scoraggiare, quindi decisi di sapere e i ricordi mi invasero come un fiume in piena.

Scene della mia vita scivolarono di fronte a me come la pellicola di un film di cui io ero la protagonista indiscussa, poi con lo scoccare dei miei quattordici anni le scene divennero più dolorose.

Ero in quella stanza d'allenamento maledetta, le pareti non erano più bianche come la prima volta che le vidi ma nere, bruciate dalle mie fiamme, guardarle mi ricordava il mostro che era racchiuso in me. Poi mi vidi entrare, stavo rivedendo un mio ricordo da un altro punto di vista. Una figura si spostò da dietro di me e mi voltai di scatto, presa com'ero dai miei pensieri non mi ero resa conto dell'intruso.

L'uomo camminò verso l'altra me sorridendo e allargando le braccia in un caloroso saluto, entrambe lo guardammo disgustate. Dark rise e parlò, non sentivo la sua voce ma ricordavo perfettamente le sue parole e assieme alla mia sosia feci una faccia terrorizzata, io ricordandomi che cosa stavo per fare e l'altra me per paura di cosa avrei dovuto fare.

Un gruppo di giovani donne entrò nella stanza, ignare di quello che sarebbe successo. Non volevo rivedere. No. Gridai e cercai di scappare dal mio subconscio. Perché dovevo farmi rivedere quel ricordo?

Tutto fu buio e io tirai un sospiro di sollievo. Poi altre scene mi passarono davanti, non erano miei ricordi ma in qualche modo mi riguardavano, immagini spezzate che mostravano la morte, la guerra, l'omicidio... un dettaglio mi colpì, Brisingr era presente in tutte le foto. Erano suoi ricordi. Mi sentii male per lei, come poteva convivere con un simile passato?

Volevo svegliarmi.

Una forte luce. Mugugnai e richiudetti gli occhi, rotolai su quello che mi sembrava letto e cacciai un gridolino di dolore quando sentii una fitta trapassarmi il braccio. Imprecai mentalmente, uno scossone mi fece rotolare giù dal letto e io sbattei la faccia contro il pavimento. "Che dolore" la gola era secca e probabilmente non riuscii a pronunciare correttamente le parole, mi massaggiai la fronte sperando che non si creasse un bernoccolo mentre Brisingr rideva delle mie disgrazie.

Dove mi trovavo?
Ultimamente passi molto tempo a dormire e ti perdi momenti importanti della tua vita, ti ritroverai vecchia in un baleno.
Ha parlato lei!
Ho parlato si!, io non invecchio. Si elogiò.
Tu sei una spada, non vivi realmente. Sputai irata, non mi andava che Brisingr si comportasse in modo così narcisista ma quello che dissi fu un vero colpo basso.
Hai fegato ragazza, forse non ho sbagliato a sceglierti.

Il mio volto corrucciato non potè esprimere la sorpresa, pensavo se la sarebbe presa. La sua risata metallica riecheggiò per tutto il mio corpo con un brivido, poi Brisingr mi incitò a darmi una mossa.

Avevo una fasciatura al braccio ed era da lì che provenivano le scariche di dolore, Dobby sonnecchiava sul cuscino della brandina dove prima stavo dormendo io, un rivolo di bava usciva dalla sua bocca e stava scalciando con le sue zampine grigie. Chissà cosa stava sognando.

Eravamo in una stanza, le dimensioni non erano grandi, c'erano due letti, uno matrimoniale e uno più piccolo, dove riposavo io. Uno specchio rifletteva la mia immagine, la me del riflesso strabuzzò gli occhi e cercò di sistemarsi i capelli che curvavano per aria. Dobby comparì da dietro di me e mi passò la spazzola, pettinai i ciuffi ribelli e quando fui abbastanza soddisfatta continuai con il giro della stanza.

Squame di DragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora