sedici

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<ma che succede? chi sta urlando?> domandai a Christian al mio fianco,il riccio alzò le spalle,nemmeno lui sapeva chi stesse urlando.
Mi alzai dalle gradinate e a passi svelti raggiunsi il giardino,ritrovandomi davanti Stella che stava parlando di qualcosa con gli altri.
Il mio sguardo si fermò su Joseph di fronte alla ragazza,se ne stava seduto comodamente con la chitarra fra le mani e nel mentre ascoltava Stella.
<ma che succede?> domandò Tiziano sbucando all'improvviso al mio fianco.
I due ragazzi si voltarono a guardarci.
<Anna ha ascoltato il mio pensiero riguardo alla canzone,e mi ha fatto completamente nera> disse facendosi una risatina,ma subito dopo qualche secondo una voce stridula colpì le nostre orecchie,la voce di Anna Pettinelli fece capolinea in casetta.
Stella sbiancò.
Difatti la sua docente si lamentò del fatto che la strigliata fatto pochi minuti prima non fosse servita a nulla,essendo che Stella aveva ancora da ridire in sua assenza.
Dopo varie botte e risposte stella tornò in camera sua sbattendo la porta.
Incredula da ciò che avevo visto me ne tornai in giardino,trovandoci il cantate di Rudy,nella stessa posizione in cui l'avevo visto prima.
<che suoni?> gli chiesi
<niente,prima stavo insegnando a Sarah qualche accordo di chitarra> disse
<Sarah sa suonare la chitarra?> domandai sedendomi al suo fianco
<no ha detto che dovrò insegnarle> rispose mentre un pizzico di fastidio si palesò sul mio volto.
<hai sbagliato lavoro,avresti dovuto fare il professore> dissi io accendendomi una sigaretta.
Joseph se la rise,mentre piano si avvicinò al mio corpo.
<tranquilla tessa.. resti sempre la mia migliore allieva> sussurrò al mio orecchio.
Avvertì un brivido lungo la mia schiena,ma anche il mio basso ventre ne risentì,deglutì ritornando ad una posizione normale.
<lo so> sorrisi voltandomi a guardarlo.
<ah si? da cosa nasce tutta questa sicurezza?> mi provocò
Ridacchiai e mi alzai dalla panca per gettare la sigaretta,mi riavvicinai al ragazzo e poggiai il ginocchio fra le sue gambe,Joseph se la rise.
<perché basta osservarti per bene per avere tutta sta sicurezza> sussurrai al suo orecchio,mentre piano tolsi la chitarra dalle sue gambe.
Joseph sospirò sul mio volto.
eravamo veramente vicinissimi,i miei occhi non riuscivano a staccarsi dai suoi,ero come ipnotizzata.
Lo vidi abbassare per qualche secondo lo sguardo,lo seguì con il mio,mi morsi il labbro inferiore quando improvvisamente rialzò il suo sguardo nel mio.
<non guardarmi così> sussurrò Joseph
<ti sto guardando normalmente> risposi
<no e lo sai..però voglio che tu sappia solo una cosa> si alzò afferrando entrambe le mie braccia,per non perdere l'equilibrio mi strinsi al suo maglione viola.
<cosa?> il tono della mia voce risultò spezzato
<sappi che mi sto trattenuto solo perché adesso non siamo soli,e se non vuoi veramente che succeda qualcosa di cui potresti pentirti..allora non fare certi gesti> mi osservò per l'ultima volta prima di allontanarsi definitivamente da me.
Io però non riuscivo a muovermi,il mio corpo era come paralizzato e il mio respiro pesante ,perché adesso sentivo il bisogno di corrergli dietro?
Feci per voltarmi ,ma mi scontrai con Valentina,la quale mi guardò confusa.
<hai visto un fantasma amo?> ridacchiò accedendosi poi una sigaretta.
<Joseph> sussurrai piano
Valentina mi guardò.
<cosa?> mi chiese ancora
<ha detto una cosa stranissima> spiegai a Valentina tutto nei minimi dettagli,lei sorrise tutto il tempo.
<ma come fai a non rendertene conto?> mi chiese
<rendermi conto di cosa?> gli chiesi
<che ti piace tessa,e tu piaci a lui..è così palese> il mio cuore perse un battito.
A me piaceva Joseph?
O meglio..io piacevo a Joseph in quel senso?
<no vale non credo che io possa piacergli> ammisi
<amo guarda che si nota da fuori,forse è più difficile ammetterlo per te per il semplice fatto che a voi l'attrazione è partita principalmente da qui> poggiò una mano sulla mia testa <e adesso sta iniziando anche quella fisica,ma tutto è partito dalla vostra connessione mentale> concluse
Sospirai poggiandomi allo stipite della porta.
<e se..> iniziai ma lei mi bloccò
<niente se,cercati di vivere sta cosa..vedi me,sono rinata da quando c'è Matthew> rise <una persona come Holden può migliorarti> mi poggiò una mano sulla spalla <vai da lui> mi sorrise.
Dopo due secondi corsi per tutta la casetta in cerca del ragazzo,lo ritrovai nel giardino sul retro intento a parlare al telefono.
Si voltò a guardarmi.
Mi avvicinai al muretto al suo fianco e aspettai che finisse di parlare al telefono,cosa che successe dopo qualche minuto.
<è pronta la cena?> mi domandò rimettendosi il telefono in tasca.
<cosa? ah..si,sono venuta a chiamarti per la cena> mi passai una mano dietro alla testa.
Joseph si allontanò dal muretto e fece per rientrare.
Dai tessa.
<aspetta> si fermò ed io gli corsi vicino stringendolo fra le mie braccia per quanto potessi.
<sappi che se io faccio una cosa e perché mi  sento di farla,e poi..con te non mi pentirei mai di nulla> il mio tono di voce era bassissimo,per un secondo immaginai addirittura che non avesse capito,invece lo sentì sorridere.
Mi strinse nuovamente a se poggiando le sue labbra sulla mia nuca,mi lasciai trasportare da quel tocco,ero in pace.
Mi sentivo a casa.

Scusate eventuali errori🫶🏻❤️

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