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Il negozio "Dolci peccati" era situato nel centro di Black Angel City, una cittadina di Londra.

I proprietari, Draco e Scorpius Malfoy, erano all'interno del locale a preparare dolci.

Draco Malfoy preparava i cupcakes, Scorpius si occupava di venderli e sistemare le vetrine situate davanti all'ingresso sotto il bancone della cassa.

Erano una pasticceria che vendeva solo cupcakes e the, caffè vari.

A Scorpius sarebbe piaciuto anche avere una biblioteca, dove le persone potevano leggere un libro in silenzio mentre mangiavano un dolce, ma purtroppo il locale era piccolissimo.

Le pareti erano rosa shocking glitterate, ma non in modo pacchiano. Era un tipo di glitter che rifletteva la luce e la superficie brillava quando si passava accanto.

Il locale aveva una grande vetrina che dava sulla strada, era un solo locale e alle spalle di Scorpius si trovava la cucina dove suo padre Draco passava la maggior parte del tempo.

Draco e Scorpius vivevano insieme ormai da sette anni, da quando la madre, Astoria, era morta per una malattia ereditaria. Da cinque avevano deciso di aprire quel locale, grazie anche ai soldi ereditati dalla madre che proveniva da una famiglia di ricchi imprenditori.

Aprivano la mattina prestissimo, per permettere ai clienti di fare colazione, poi chiudevano alle sei.

Erano le cinque e mezza e il locale era mezzo vuoto.

Ad un tavolo accanto alla vetrina, un giovane dai capelli neri e occhi smeraldo, fissava impaziente lo schermo del suo cellulare.

Scorpius lo aveva notato sin da quando era arrivato, era oggettivamente un bel ragazzo, ma aveva notato che era molto agitato e più passava il tempo e più il suo sguardo da impaziente diventava triste.

Mancavano dieci minuti alla chiusura del locale, il giovane continuava a passare lo sguardo dal cellulare alla vetrina, come se aspettasse qualcuno ma avesse ricevuto buca.

Scorpius che stava pulendo dietro il bancone, sentì un nodo allo stomaco. Non voleva trovarsi al suo posto.

Gli era capitato quando era un ragazzino di provare simpatia per dei ragazzi online, ma poi al momento dell'incontro dal vivo, sparivano.

Mentre passava lo straccio sul pavimento, Scorpius vide una lacrima scorrere sulla guancia liscia del giovane prima che questo ci passasse sopra il palmo, poi infilava una mano in tasca, prendeva delle banconote dal portafoglio e le posava sul tavolo.

Il moro se ne andò senza dire una parola.

Scorpius lo guardò allontanarsi in silenzio, triste.

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Passò una settimana, in negozio era passato Alexander Queen insieme a Hugo Weasley e Rose Weasley.

"Ascolta" disse Alexander. "Vogliamo fare una sorpresa ad Harper per il suo compleanno. È tra una settimana, vogliamo fargli una torta speciale...."

Scorpius afferrò il suo quaderno e prese appunti.

"Dovrete poi parlarne con mio padre se volete qualcosa di particolare, è lui l'artista, io entro in cucina solo per lavare pentole e pentolini"

Alexander lo guardò.

"E allora fammi parlare con lui, no?"

Scorpius lo fulminò con lo sguardo.

"Mio padre è andato via. Dovete passare la mattina se volete parlare con lui. Arriva qui alle cinque, mi sembra logico che il pomeriggio lo passi a casa a riposare..." disse Scorpius mentre scriveva "sorpresa torta di compleanno" sul quaderno.

~Scorbus~ Dolci PeccatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora