Capitolo 1

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Lunedi, 3 settembre 1956

«Per oggi si prospetta una buona giornata qui a Calgary, signore e signori. Ma attenzione! Nel tardo pomeriggio ci sarà una grande nevicata. Pertanto, copritevi bene così da non beccarvi un brutto raffreddore!» comunica la radio Calgary Station mentre Mia Kelly si sta preparando per la giornata. Per il momento la giornata è soleggiata e un po' ventilata.

 Per il momento la giornata è soleggiata e un po' ventilata

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Dopo aver mangiato una buona colazione a base di muffin al cioccolato e bevuto un bicchiere latte, Mia si dirige verso il garage per usufruire della sua Cadillac. Si guarda allo specchio retrovisore interno, sistemando i suoi capelli castani, lunghi e mossi, che fanno da cornice al suo bel viso ovale e aggraziato, con occhi verdi, ereditati dal padre irlandese, il naso dritto e le labbra piccole ereditati dalla madre. Non si reputa una ragazza bassa ma nemmeno tanto alta: è una via di mezzo.

Laureatasi alla Calgary University in Scienze dell'Educazione, di cui sua madre è la rettrice, la venticinquenne lavora alla Family Happiness, un'agenzia di bambinaie per famiglie bisognose di aiuto con i propri figli. Nonostante Mia si sia sentita in difficoltà all'inizio, piano piano la ragazza ha acquisito sicurezza lavorando con gioia e passione, soprattutto dal momento che ama alla follia i bambini!

Grazie alle sue capacità lavorative Mia è riuscita a ottenere riconoscimenti dalle famiglie per cui ha lavorato, in particolare dal suo capo, una donna rispettata e temuta da tutti, guadagnandosi addirittura il soprannome di tiranna.

Lavora da tre anni per quella donna ma dato che non ha mai avuto problemi con lei, non le dispiace continuare a proseguire su questa strada, anche se il lavoro della sua vita è quello di insegnante per bambini.

Dopo dieci minuti raggiunge l'agenzia: edificio di due piani in mattoni rossi, con sulla facciata principale tre finestre circolari bianche. Sul tetto dell'edificio vi è il nome dellazienda, in stampatello e ciascuna lettera è di un colore diverso ma nell'insieme sono vivaci.

 Sul tetto dell'edificio vi è il nome dellazienda, in stampatello e ciascuna lettera è di un colore diverso ma nell'insieme sono vivaci

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Mia scende dalla macchina, raggiunge l'ingresso aprendo la porta di vetro scorrevole e prende le scale sulla destra, salutando le sue colleghe e colleghi impegnati con le scartoffie, fissare appuntamenti e organizzare incontri con i futuri clienti seduti vicino alle loro scrivanie.

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