Eleonora's pov
Il giorno dopo mi sveglio ancora stanca e turbata per quanto accaduto la sera prima. Decido di andare in officina per distrarmi un po' con il lavoro.
Mentre sono impegnata con una revisione, vedo arrivare Gabriel in auto, che si accosta vicino la mia moto e scende.
«Ciao.» lo saluto brevemente, senza alzare lo sguardo.
«Ho bisogno di parlarti.» dice con tono serio avvicinandosi.
«Sto lavorando, se è per scusarti per ieri sera bastava un messaggio.» ribatto seccamente.
Lui sospira. «So di aver esagerato ieri sera, mi dispiace. È che quando ti vedo vicina ad altri uomini perdo la testa.»
Lo guardo negli occhi, vedo il suo pentimento sincero.
«Gabriel, io e te siamo amici. Devi imparare a controllare la gelosia, altrimenti rovinerai tutto.» rispondo con dolcezza.
Lui annuisce in silenzio. Improvvisamente arriva Eric con la sua moto.
«Ciao Eleonora, devo parlarti.» Si rivolge a me. «Forse non è il momento...» Guarda Gabriel mentre lo dice.
«Direi proprio di no.» risponde Gabriel con tono autoritario.
«Va bene, passo più tardi.» Eric abbassa lo sguardo e va verso la sua moto.
«E tu saresti quello che fa gare con quella?» dice Gabriel spocchiosamente, indicando la sua moto.
«Che ne dici di una gara auto vs moto? Così ti faccio vedere cosa sa fare.» Eric gli risponde con sfida.
«Ci sto.»
«Ragazzi ma che state dicendo!» Mi intrometto, ma inutilmente perché nessuno mi guarda.
Eric sale sulla sua moto e va via, io resto sola con Gabriel. Lo guardo e lui si volta verso di me.
«Che c'è?» dice con le braccia incrociate al petto.
«Mi dici che c'è? C'è che tu sei impazzito! Come ti viene in mente una gara? Questo è un modo poco maturo di risolvere le cose!»
«El, tu stanne fuori. Questa cosa è tra me e quel nano.» Mi guarda corrucciato.
«Ma io non ne sto fuori proprio. Se non hai capito in questa stupida rivalità tra te e lui, ci sono io lì in mezzo.» Sospiro pesantemente. «Vattene Gabriel.» Lo caccio.
Lui senza proferire parola sale in macchina e se ne va.
Tutto un tratto mi sento affaticata, la testa inizia a farmi male, vedo tutto sfocato e ho le palpitazioni. Mi accascio a terra vicino una macchina che poco prima stavo riparando.
«Ma che mi succede?» Mi trema la voce dicendolo.
Sento tutto ovattato e vedo subito dopo mio padre venire verso di me.
«Eleonora? Che succede? Sei pallida.» Mi guarda con paura.
«Non lo so papà, ho iniziato ad avere mal di testa e ho dovuto sedermi a terra.»
Mi mette una mano nella fronte. «Hai la fronte che scotta!»
Mi prende in braccio e mi mette nella sua macchina portandomi a casa.
Qualche ora dopo mi sveglio nel mio letto e mi alzo lentamente.
«Oddio, mi sento come se un camion mi sia passato addosso.»
Mi tocco e sono sudata. Guardo l'orologio, sono le 17:00 del pomeriggio. Trovo dei messaggi da parte di Gabriel e di Alexis che dicono che fine io abbia fatto, rispondo solo che mi sono addormentata e basta non voglio farli preoccupare, dopo tutto era solo un po' di febbre.
Poco dopo mi arriva un messaggio di Alexis: "Finalmente! Sistemati che ti vengo a prendere, qui ci sono Gabriel ed Eric che stanno per iniziare la gara, e tu devi esserci."
Appena leggo il messaggio mi sistemo subito.
Gabriel's pov
Mi accendo una Marlboro e mi appoggio allo sportello della mia auto, getto la testa all'indietro e guardo il cielo ormai buio.
Mentre sputo fuori il fumo della sigaretta, la mia mente va a Eleonora che non mi risponde da oggi pomeriggio.
Ricordo quando eravamo piccoli che eravamo inseparabili, ora sembriamo un po' più distanti. Che si sia stancata di me?
Scaccio via quel pensiero che mi tormenta ogni giorno e subito sento vibrare il mio telefono, lo prendo e guardo, è un messaggio da lei: "Scusami, mi sono addormentata."
Mi rilasso sapendo che sta bene e gli rispondo con un "va bene".
«Gabriel, sei pronto? Tra un po' si inizia.» Alan si avvicina a me.
«Sì, sono pronto.» dico gettando il mozzicone della sigaretta.
«Sicuro? Sembri un po' distratto.» Mi mette una mano sulla spalla.
«Tranquillo amico mio. Andiamo.» Sorrido e gli metto un braccio attorno al collo.
Sto camminando con Alan quando si avvicina un ragazzo che conosco, che fa gare anche lui.
«Hey, Gabry. Voglio chiederti una cosa.» chiede guardando verso la folla.
«Dimmi, Harry.» rispondo scazzato.
«Senti ma la biondina che c'è lì.» Indica verso dove guardava prima e li vedo a chi si riferisce.
Ci sono Eleonora e Alexis che guardano la linea di partenza. Lo riguardo con più rabbia di prima aspettando la scemenza che ha da chiedermi.
«L'ho vista spesso con te e... Mi piacerebbe conoscerla.» dice.
«Scordatelo!» dico a tono alto. «Lei non è disponibile a conoscenze.»
«E perché?» chiede.
Le parole mi muoiono in gola e poi penso...
Devo inventare qualcosa, dai.
«Si è lasciata da poco con un tizio, l'ha fatta soffrire e non ne vuole sapere di ragazzi.» Grande balla.
Eleonora non è mai stata con nessuno e sono sicuro che non abbia ancora dato il primo bacio.
«Va be', non vuol dire niente. Può darsi che con me cambia idea.» Ammicca con le sopracciglia.
«Non pensarci nemmeno! La conosco da quando siamo piccoli e so com'è fatta.» rispondo.
«A voi gareggianti, preparatevi in linea di partenza!» Sento una voce metallica che annuncia l'inizio della gara.
Ignoro Harry, senza guardarlo più e mi dirigo verso la mia macchina. La accendo andando in direzione della linea di partenza. Al mio fianco già c'è Eric sulla sua moto.
«Che vinca il migliore.» Mi fa l'occhiolino prima di mettersi il casco.
Io ricambio con un occhiolino e mi concentro sulla strada.
Se pensa di vincere ha completamente sbagliato persona con cui gareggiare.
«Pronti?»
Faccio segno con il pollice in su, uguale fa Eric.
Inizio a fare ruggire il motore della macchina prima di partire con velocità superando Eric.
Non posso fare vincere questo nano! Tra l'altro l'ho capito che gli piace Elle.
Metto la mano sulla marcia e accelero ancora.
Ma poi Harry che si tolga dalla testa la mia ciglia lunghe, se no sarò costretto a farmi qualche anno dietro le sbarre.
Va bene, ho capito, devo fare un po' di piazza pulita, li ho tutti sotto tiro questi topi di fogna!
~•~
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Meccanica D'amore
RomanceEleonora è una ragazza di vent'anni con una passione inusuale, lavorare come meccanica nell'officina di famiglia. Ma nel cuore custodisce un sentimento per il suo migliore amico Gabriel Harris, affascinante ventiduenne, figlio degli amici dei suoi g...
