•Capitolo 2• Tutto all'improvviso.

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Tornata a casa ero davvero stanca,finii subito i compiti e andai a dormire.
Il mattino dopo suonò la sveglia per le 6:30, esatto stavolta sono stata furba e ho deciso di mettere la sveglia.
Mi alzai presi la mia nuova divisa e andai a fare la doccia.
Appena uscita vidi la mia immagine riflessa nello specchio,odiavo soffermarmi tanto su questo.
Vidi come la gonna della divisa ricadeva sulle mie gambe,molto diverse da quelle delle altre che erano più snelle e lunghe.
Mi voltai subito,non volevo pensarci.
Acconciai i capelli in una mezza coda,presi i mei occhiali da vista,lo zaino e scesi per fare colazione.
Il profumo di pancake invase le scale.
"Amore buongiorno,ti ho preparato i pancake,su siediti e raccontami com'è andato il tuo primo giorno di scuola"
"Buongiorno mamma" già i pancake...chi glielo dice che preferisco non fare colazione adesso?
"Tutto bene,ho conosciuto nuove persone" dissi tagliuzzando il povero pancake che avevo sottomano.
"Oh,sono contenta!Dai sbrigati a mangiare altrimenti si farà tardi"
Mangiucchiai mezzo pancake e mi alzai pronta ad uscire.
"Ciao mamma ci vediamo dopo" la salutai con un bacio sulla guancia e uscii.
Per fortuna questa volta sono arrivata in tempo per prendere l'autobus.
Mi fiondai verso gli ultimi posti,indossai le cuffie e misi un po' di musica.
Scesi dall'autobus,ero arrivata in anticipo.
Decisi di sedersi sul marciapiede che costeggia la scuola per aspettare Joy ed entrare insieme.
Stavo guardando il telefono quando il rombo potente di una moto catturò la mia attenzione.
Davanti a i miei occhi sfrecciò una Ducati Monster 800 rossa.
Amavo quel modello.
Neanche il tempo di poterla osservare meglio che si avvicinò pericolosamente alla pozzanghera che avevo di fianco...oh no,ti prego no- neanche il tempo di alzarmi che mi arrivarono delle goccioline di fango d'appertutto.
"Perfetto! ci mancava questa!"
A dire il vero non sapevo cosa mi aspettava ancora...ebbene sì dalla moto scese proprio lui...il ragazzo che ieri mi ha bloccata all'uscita.
"Oh no, principessa mi dispiace un sacco" disse lui con aria ironica e subito dopo sbottò in una risata.
"Ah ah ah, davvero molto divertente,sei solo un gran maleducato" risposi innervosita.
"E tu ti trovavi in mezzo ai piedi,non è colpa mia principessa " disse sogghignando per poi entrare a scuola.
Che urto.
Fortunatamente mi ero portata un cambio e potei andare in classe.
"Ciao Rose! scusa il ritardo non è suonata la sveglia oggi,come stai?"
Appena arrivata Joy emanava tutta la sua bellezza, camminò verso me oscillando la sua coda alta.
"Oh tutto bene dai..solo un piccolo inconveniente.."
Stavo per raccontarle ciò che mi era appena successo all'uscita quando lo vidi entrare dalla porta dell'aula, seguito da altri due ragazzi.
"Ecco,parli del diavolo..."
"Cosa c'entra Blake con il tuo "inconveniente"?" disse mimando le virgolette con le mani e spalancando gli occhi.
"Aspetta aspetta,non è come pensi, è arrivato sfrecciando con la moto e mi ha schizzato il fangho sulla divisa"
"Rose tra tutte le persone della scuola cerca di evitare "inconvenienti" con loro" disse indicandomi il gruppo da tre poco lontano da noi.
"Okay...ma perché?"
"Vedi..non hanno la nomina da bravi ragazzi..."
Okay adesso mi stava davvero incuriosendo.
"Perché ci sono queste voci sul loro conto?"
"Beh,come dire,non hanno fatto proprio delle ottime azioni"
"Ma gli altri due chi sono? quelli che sono seduti accanto a Blake."
"Allora,il biondino è Jackson,sembra così tranquillo ma non mi fiderei tanto.Quello alla sua sinistra invece è Ryan, tutt'altro che tranquillo oserei dire,tra i tre è il più casinista."
"Capito,gente a cui stare alla larga insomma"
"Esatto Rose."

Finita la lezione io e Joy ci diriggemmo in mensa.
Stavo in coda per prendere il mio vassoio,l'ultima bottiglietta d'acqua,che fortuna.
Ma una mano,piena di anelli, anticipò il mio gesto.
"Sai principessa dovresti allenare i tuoi riflessi"
"Tu dovresti allenare il tuo essere meno antipatico e ridammi la bottiglietta,la stavo prendendo prima io"
"Ah sì?riprenditela forza" disse svitando la bottiglietta e iniziando a bere.
"Razza di deficiente..." dissi digrignando i denti.
"Come sei aggressiva" disse per poi farmi un occhiolino, che mi fece all'istante arrossire,per poi andarsene.

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