🔥🔞 Davanti ai miei genitori... 🔥🔞

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Abe per gran parte del pomeriggio non mi degna di uno sguardo, non so esattamente per quale motivo ma sembra letteralmente ignorarmi. In realtà, ci rimango un po' male ma del resto cerco di farmene una ragione anche perché è il migliore amico di mio padre e sarebbe davvero poco ortodosso se mi dedicasse attenzioni davanti i miei genitori.

Non trovate?

Devo ammettere che la festicciola è leggermente noiosa in quanto mio padre non fa altro che parlare di George Bush e mia madre invece, non smette di fare la civetta incoraggiando Abe a trovare la donna stabile. Io nel sentire quei discorsi alzo gli occhi al cielo e spero che questa condanna possa avere una fine veloce.

"Margot, diglielo anche tu che dovrà sposarsi prima o poi" dice mia madre innervosita mentre Abe è disteso sulla sdraio dove qualche ora prima mi aveva baciata ovunque.

D'un tratto, lui torna a considerarmi e posa il suo sguardo blu verso di me, lanciandomi un occhiolino mentre avvolge tra le sue labbra un sigaro, poi aspira avidamente il fumo e lo butta verso di me. Io rabbrividisco e mi sento morire: quest'uomo è maledettamente sexy e giuro che sto per perdere la testa anche di fronte i miei genitori.
Per esplicarvi meglio la figura di Abe Williams io vi suggerirei di immaginarlo molto simile a Patrick Dempsey, infatti avevo iniziato a vedere Grey's Anatomy con la speranza di poter fantasticare  almeno per un po' sul bel poliziotto.

"Margot, dovrei impegnarmi secondo te?" incalza Abe e io arrossisco nel ripensare a ciò che è avvenuto poco prima.

"Perché no?"

In realtà, mi sento anche un po' in colpa nei riguardi di mio padre, ma del resto non posso sopprimere un sentimento che sento pulsare nelle mie vene da sempre.  Non so nemmeno perché Abe si è avvicinato a me, forse vuole semplicemente sfogare i suoi impulsi se**uale ma in questo momento, non mi importa, dopo tutto farei volentieri se**o con lui, anche se per me è già  amore folle.
Sta di fatto che Abe è un donnaiolo e non ho la minima opportunità di potergli far cambiare idea e non mi devo illudere. Difatti, la mia migliore amica Lizzie mi ha da sempre messo in guardia sulla figura di quell'uomo enigmatico, certo anche lei riconosce che Abe è bellissimo, ma lui non è un uomo che può meritarmi. E io lo so bene: ciò che sto vivendo mi porterà alla dannazione e alla sofferenza, perché io non posso accontentarmi di un semplice rapporto fisico, quando io lo amo. È come dare da bere ad una persona che invece sta morendo di fame.

"Dici di sì?"

"Io credo di sì, perché no? Mi piacerebbe vederti in compagnia di una donna" balbetto mentre fisso Abe completamente catturata dal fascino delle sue pupille blu che mi scrutano con passione.

"Beh, a me no! Non tollero nessuna  donna fuori dalla camera da letto..."

Cafone!

Leggo nel suo sguardo che vorrebbe spogliarmi in un batter d'occhio, in quanto non stacca lo sguardo dal mio seno e noto un leggero rigonfiamento tra i suoi slip neri. Quest'uomo è decisamente troppo passionale e so che inevitabilmente soffrirò come un cane ma comunque ho voglia di cadere nella sua trappola da seduttore e ammagliatore. In città, tutti stimano Abe perché è davvero un poliziotto professionale ma quanto alla sua vita privata, purtroppo non si può dire lo stesso. Spesso, ho sentito mio padre parlare con mia madre ed entrambi sostenevano che Abe vivesse un'esistenza davvero sregolata: amava andare con donne più giovani di lui, recarsi in locali non adatti alla sua età e soprattutto vivere avventure fugaci di una notte. Insomma, Abe non ha mai avuto una relazione stabile anche se una volta mio padre parlò vagamente di una donna che aveva tormentato la vita del bel poliziotto durante il college.

"Ma dai che dici! Magari una bella cubana potresti pure sopportarla fuori dalla camera, che ne pensi, Abe? " scherza mio padre anche se mia madre lo ghiaccia con lo sguardo. Abe scoppia a ridere mentre torna a fissare l'ignoto.

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