Soltanto Mia

TU SEI DESTINATA A ME

Questa e Malika

Lui invece e Ivan ma potete immaginarvi qualsiasi cosa voi vogliate

Pov.Malika
Sono le 15.30 ho salutato Jesse e mi sono diretta verso casa stanca,cerco di aprire la serratura ma era chiusa a chiave volevo chiamare mamma ma noto subito che mi aveva mandato un messaggio
Mamma: ciao tesoro come stai? volevo dirti che il pranzo e la cena sono in forno torno a casa domani faccio gli extra i tuoi fratelli sono da tua zia,se vuoi puoi uscire a divertirti.ti voglio bene un bacione amore mio PS.le chiavi sono sotto il tappetino
Faccio sospiro e prendo le chiavi apro la serratura ed entro in casa mangio il pranzo che mamma aveva lasciato e mi dirigo in camera volevo dormire un po'

Ci sarà una scena di violenza 🛑
Pov.Ivan
Dopo aver finito il mio metting mi giro verso Rober
Ivan: roper te la ricordi la ragazza ne locale oggi
Robert:intende le due ragazzine si me le ricordo perché?
Ivan:voglio un fascicolo intero sulla ragazzina con i capelli Ricci,voglio sapere tutto su di lei passato e presente,voglio sapere le sue abitudini quello che fa,e lo voglio pronto entro sta sera
Rober:sarà fatto signore
Dopo aver finito di parlare con Rober mi dirigo nella mia auto,giusto il tempo di accendere la macchina che sento squillare il telefono e Logan mio cugino non che persona di qui mi fido di più

Logan:

Ivan:ciao Logan
Logan: ho due notizie una che ti fare incazzare e l'altra ti fare incazzare ma di meno
Ivan:cose e sucesso
Logan:hanno rubato un carico di droga
Ivan:COSA?!? Quanto?
Logan:3 tonnellate
Ivan: CAZZO!!dove tanto le guardi,appena arrivo li gli uccido uno ad uno
Logan:a quello ci a già pensato la ma mafia Brasiliana li hanno uccisi tutti ma uno della loro bando lo abbiamo trovata
Ivan:sto arrivando dove sei?
Logan:nella tua villa,nei sotterranei
Accelero la velocità finché non sono davanti all mia villa di corsa vado nei sotterranei per trovarmi davanti un figlio di puttana legato pieno dalla testa hai piedi di sangue sono rimasto due ore a torturato mi piace sentire le urla delle mie vittime prendo un coltellino e li lo inficco nella coscia lo sento urlare e pregarmi la di lasciarlo
Vittima: ti prego ti dirò tutto ma fermati
Faccio un piccolo sorriso e li tiro un pugno in faccia ,riprendo il coltello e lo avvicino alle sue occerchie e li e la stacco in un colpo solo deve fare molto male per lo sento urlare più forte di Prima,dopo averci rivelato dove si trova la sua bando li punto la pistola e li ficco una pallottola in testa.
Ivan:fate sparire questo pezzo di merda il mio lavoro qui e finito.
Mi avvio verso la porta di camera mia e trovo Rober ad aspettarmi
Ivan: c'è qualche problema?
Robert:o il fascicolo che ha richiesto signore
Ivan: a già grazie puoi andare adesso
Mi siedo sul letto a leggere i fogli la ragazza si chiama Malika a 16 anni e viene da una famiglia in difficoltà i miei cadono addosso a una frase che leggo suo padre e un drogato ed e in debito di 20.000 e che fa violenza sulla sua stessa figlia,detto i pugni dalla rabbia nessuno si deve permettere di toccare ciò che MIO. lei e MIA.
Mi faccio una doccia veloce e mi vesto per uscire

Pov.Malika
Sono le 18.00 non so per quale motivo ma mi viene voglia di andare a ballare,mando un messaggio veloce a mamma per avvisarla lei dice che va bene,mamma e la donna più dolce e coraggiosa che esista lei lavora di più per ripagare il debito di papà perché ogni volta lo minacciano di ucciderci tutti,mamma non si merita tutto questo lei meritava di essere felice il mondo e un posto davvero crudele.Mi faccio un doccia veloce e indosso il mio vestito

Era corto e faceva vedere tanta della mia pelle aveva una leggere spaccatura su una gamba ed era aderente alle mie curve, mi sono messa a fissarmi allo specchio mi sentivo bella do un ultimo sguardo allo specchio e vado fuori da casa.arrivo subito al locate e mi scatenò a ballare,anche se una strana sensazione mi pervade tutto il corpo mi sento osservata ma decido di scacciare via questi pensieri negativi e continuo a ballare.Questa e la mia serata e mi sono lasciata trasportate dalla musica

Pov.Ivan
Ero nel area vip del mio locale,continuavo a fissare chi entrava e chi usciva,non prestavo attenzione alla puttane che avevo attorno ero concentrato sulla porta,Rober mi ha avvisato che a visto la mia piccolina uscire di casa per andare a ballare a detto che stava venendo qua.Appena la vedo ma mia mente si ribolle di rabbia aveva un vestito con spaccatura su una coscia il vestito era in velluto e aderente al corpo troppo aderente direi,la sua schiena sarebbe visibile se non fosse per i capelli lunghi e  ricci che e cadevano sulla schiena .lo seguita con lo sguardo andare verso la pista e mettersi a ballare,aveva molti occhi addosso e questo mi infastidiva.
Senso della pista e la prendo per la vita facendola girare verso di me con forza
Ivan:che cazzo ci fai qui vestita come una puttana a ballare insieme ad altri uomini
Malika:hei ma chi sei?mollami!
Ivan:e se non lo facessi?che mi farai?
Non riesco a finire la frase che mi ritrovo a terra dolorante,mi ha appena dato un calcio in mezzo alle palle ed è scappata dal locale. Ma piccola e inutile scappare tu sei destinata a me

GRAZIE PER AVER LETTO FINO A QUI, SCUSATI PER LI ERRORI ORTOGRAFICI CI VEDIAMO DOMANI CON IL PROSSIMO CAPITOLO💖💞