❛ hai una stella preferita? ❜
❛ sei tu la mia stella preferita ❜
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percy jackson and the olympians - book series
❪ percy jackson x fem!oc ❫
book two out of three
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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter eight ❜┊˚ ̥۪͙۪◌ 𝙖𝙥𝙤𝙘𝙖𝙡𝙞𝙨𝙨𝙚
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𝐇𝐀𝐑𝐏𝐄𝐑
Subito dopo il consiglio, pranzammo al padiglione. Feci le mie solite offerte, senza mandare nessuna preghiera, e mi sedetti al tavolo della Cabina 5. Per una volta, mangiai senza battere ciglio. Avevo il cervello troppo occupato a pensare per rendermene conto.
Notai Annabeth tornare dal braciere delle offerte. Mi lanciò un'occhiata: non era arrabbiata, solo molto dubbiosa e stranita. Si fermò un attimo al tavolo di Poseidone, bisbigliò qualcosa all'orecchio di Percy e poi andò a sedersi al suo tavolo.
Intanto, dopo aver ascoltato quello che gli aveva detto, Percy sollevò i suoi occhi verdi e me li puntò addosso. Sembrò chiedermi con lo sguardo di che stesse parlando Annabeth, ma io lo evitai e puntai gli occhi sul piatto.
«Perché Jackson ti fissa? Ha capito che è innamorato di te solo ora?» domandò Henry, buttandosi seduto sulla panca accanto a me.
Sentii le guance scaldarsi, e sperai che lui non lo notasse.
«Non lo so, ma spero la smetta. Non sei l'unico che l'ha visto» risposi.
Perché era così: vari ragazzi si erano messi a bisbigliare, e non mi era risultato difficile sentire i nomi mio e di Percy, e qualcosa sul fatto che mi stesse fissando senza pudore.
«Che corsi abbiamo questo pomeriggio?» chiesi, cercando di spostare l'attenzione del discorso su qualcos'altro.
«Qualcosa di Storia Antica e poi canottaggio al laghetto delle canoe» rispose mio fratello.
«Storia Antica?» ripetei, accigliandomi.
Se c'era qualcosa che odiavo, si trattava proprio delle lezione su quella materia. Di solito era Chirone a tenerle, ma poteva succedere che venisse qualche vecchio campeggiatore a spiegare. In breve, ci venivano insegnate cose base, punti deboli e caratteristiche dei mostri mitici.
«Lo so, nemmeno io muoio dalla voglia. Ma va perfettamente bene dato che ce l'abbiamo con la Cabina 6» sorrise sornione.
Gli tirai una pacca sul collo, e Henry sputacchiò la limonata che stava bevendo.
«A proposito, com'è andata durante il gioco di Quintus?» chiesi.
«Direi che facciamo un'ottima squadra. Per me lei è un po' troppo strategica, e io per lei agisco senza pensarci abbastanza, ma... abbiamo trovato una sorta di punto d'incontro»
