Sukuna x reader

Capitolo 25

-la mia regina...-

Ti asciugasti le lacrime dagli occhi -non farlo più- dicesti ancora lacrimando -è stato divertente- -non per me- ridacchiò alla tua risposta e si chinò su di te, posando la mano sul trono dov'eri seduta e guardandoti dall'alto -pensavo di averti detto in ginocchio- -non sono uno che rispetta le regole- -ma questo è un ordine- non ti rispose ma ti prese da collo con la mano libera e ti baciò.

Mise il ginocchio tra le tue gambe e iniziò a muoverlo sul tuo punto più sensibile.

Invertiste le posizioni in modo tale che ora eri seduta sopra di lui.

Un pensiero ti attraversò la testa e interrompesti il bacio, ricevendo uno sguardo confuso dalla maledizione.
-da quant'è che sono qui?- -non lo so e non mi interessa- disse provando a riavvicinarsi, ma lo bloccasti dalle guancie -altrimenti non sento la sveglia se continuo a stare qui e arrivo in ritardo- -non ci andare, rimani qui con me- -no, ho lezione domani ed ho già dormito abbastanza- continuasti accarezzandogli piano piano il viso -non ti dovevi riposare?- -si ma...- -le regole sono regole- -parla quello che le rispetta- -io sono un caso a parte, ma tu ti devi riposare-

Incrociasti le braccia e ti lasciasti ribaciare ma ti staccasti perchè ti venne in mente un'altra idea.

-aspetta- -cosa c'è adesso?- chiese leggermente irritato -non potresti... guarirmi tu...?- -con la tecnica di inversione?- -si- -no- -perchè?!- -non che non voglia, ma se sono veramente frammenti del tuo dominio è inutile- -provaci, magari mi allevia un pò il dolore- -e va bene- sbuffò.

Ti mise una mano appena sotto lo sterno ed iniziò a fare le sue cosuccie, alleviava sicuramente un pò di dolore, ma non la tecnica di inversione, ma la sua mano posizionata lì.
-visto? Nulla- -e tu che e sai- -lo vedo-

-non è solo perchè vuoi che stia qui con te, vero?-
-no-

Sbuffasti -non ho capito nemmeno come ho fatto...- -raccontami la storia di nuovo un'attimo-

-ha attivato la tecnica prima dell'espansione del tuo dominio?- -si- rispondesti annuendo -probabilemte allora il tuo si è rotto frantumandosi, e la sua tecnica, cercando di andare a segno, ha trovato i frammenti d'intralcio- concluse -quindi mi ha colpito la tecnica di Mahito ma il mio dominio ha fatto tipo da scudo?- -penso si-.

-devi diventare più brava a controllare il dominio, è abbastanza pericoloso romperlo di getto così- disse prendendoti una mano e stringendola leggermente -e come faccio?- -allenandoti, mi pare ovvio- -nulla di nuovo dopotutto- -oppure, fare uno scontro tra domini con qualcuno potrebbe aiutare nella resistenza- -giusto. Potrei chiedere a Megumi- -o a me- disse sorridendo -no- -paura?- -mi dispiacerebbe umiliarti- sorrise ancora di più alla tua risposta -penso che avverrebbe l'esatto opposto, principessa-

Sorridesti anche tu e lo guardasti negli occhi, mentre ti accarezzava il dorso della mano con il pollice.

-fammi uccidere tutti, così rimaniamo solo io e te. Per sempre- sussurrò
-scordatelo. E poi io invecchierò e morirò prima o poi- rispondesti leggermente sorpresa da cosa aveva detto.
-non mi interessa, un re che si rispetti ha bisogno della propria regina- -ma smettila- -se morirai potrei trasformarti in una bellissima maledizione di livello speciale e stare con te per sempre- continuò -potresti farlo?- -anche subito se vuoi- -cosa? No- -peccato-.
-non voglio divetare brutta come te- -come me?- chiese sorpreso -la tua vera forma ha quattro braccia- -dipende dalla quantità di dita che assumo. E dato che già una quindicina sono andate a fratte non credo c- -E QUANDO?- dicesti interrompendolo bruscamente -a Shibuya- -mi sono persa un sacco di cose vedo- -abbastanza-.

-quindi se morissi prima di assumere tutte le dita potresti ancora tornare in vita, senza un recipente- -oh certo. Ma non credo che nessuno sia così matto da farlo, in più dovrebbe essere un processo particolarmente difficile- -mi stai dando della matta?- -lo faresti?- chiese meravigliato -se non tenti di conquistare il mondo, perchè no?- -potrei volerlo fare- ghignò -ti impedirò di farlo- -mi piacerebbe vederti provarci- -guarda che non ti resuscito se fai così-.