𝟓𝟏. 𝐑𝐄𝐆𝐈𝐍𝐀

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Monique, che ha appena aperto gli occhi, volge lo sguardo verso il comodino e controlla l'orario sulla sveglia. Allarmata, si scosta le coperte si dosso e balza giù dal letto. É tardissimo, se non si sbriga non arriverà in tempo a lezione.

La ragazza corre in bagno, dove fa una doccia veloce e indossa dei vestiti puliti. Si precipita poi in cucina e fa colazione con latte e biscotti.

Mentre é intenta a lavare le stoviglie che ha utilizzato, si volta rapidamente indietro e si scontra con Malìa. Quest'ultimo, senza volere, finisce per rovesciarle addosso l'acqua che si era versato pochi istanti fa.

«Scusami!» esclama, mettendo via il bicchiere.

La francese afferra un tovagliolo e, alla meno peggio, tenta di asciugarsi la maglietta.

«Lascia che ti aiuti.» dice Mattia, sinceramente dispiaciuto.

«Tranquillo, faccio da sola.» sentenzia lei, emettendo un sospiro.

«Forse dovresti mettere un'altra maglia.» commenta il giovane, a braccia conserte.

«Abbottonerò la giacca, così non si vedrà nulla.» la bruna si scosta la frangetta dalla fronte.

«Non si tratta di un fattore estetico,» Malìa inclina leggermente il capo. «potresti ammalarti.»

«Non ho tempo di cambiarmi, sono già in ritardo.» Monique afferra la propria borsa e, dopo aver rivolto un veloce saluto a Mattia, si mette in marcia per raggiungere la sala di canto.

Verso sera, al termine delle lezioni, tutti gli allievi si ritrovano in cucina, pronti a festeggiare il diciottesimo compleanno di Sofia.

La ballerina non sospettava della festa a sorpresa che i compagni le hanno organizzato, per questo motivo ne rimane piuttosto entusiasta.

Felice, corre ad abbracciare tutti, dal primo all'ultimo, e si appresta a spegnere le candeline sulla torta.

La serata, così, trascorre fra chiacchiere, festeggiamenti e tanto cibo.

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La stanza verde é avvolta dal silenzio, tutto ciò che si sente é il rumore delle gocce di pioggia che si infrangono sul terreno.

Monique se ne sta sdraiata sotto le coperte, con lo sguardo puntato verso il soffitto. Sbuffa pesantemente e si porta le mani alla testa, che le fa parecchio male.

«Hey,» Gaia mette piede in camera e le lancia un'occhiata. «come ti senti?» le chiede, apprensiva.

L'altra alza il capo e la osserva brevemente. «Ho la febbre a trentotto.» afferma, a voce bassa.

L'amica incrocia le braccia al petto. «Posso fare qualcosa per te?» le domanda, avvicinandosi di poco a lei. «Ti preparo della camomilla, oppure una tisana? O forse preferisci qualcosa da mangiare?»

La francese scuote la testa. «Grazie, davvero, ma in questo momento non mi va niente.»

Gaia sospira lievemente. «Come vuoi.» dice, con un mezzo sorriso. «Se ti serve qualcosa, qualsiasi cosa, chiamami.»

La cantante ricambia il sorriso. «Ti ringrazio.» ammette, in tono affettuoso.

Non appena Gaia sparisce dalla sua visuale, la ragazza si gira dalla parte opposta del letto, con l'intenzione di schiacciare un pisolino. Sfortunatamente non riesce a prendere sonno.

Si sente parecchio fiacca e indolenzita e, come se non bastasse, i suoi pensieri, per ora, sono rivolti a Mew e Matthew, che hanno deciso di abbandonare il talent per motivi personali.

𝐃𝐎𝐍𝐍𝐄-𝐌𝐎𝐈 𝐓𝐎𝐍 𝐂𝐎𝐄𝐔𝐑 » Simone GalluzzoWhere stories live. Discover now