Canteen.

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Louis e Dana andarono insieme alla mensa senza proferire parola.
Dana odiava il ragazzo con tutto il cuore.
E anche se aveva il viso simpatico, oltre che bello.
E poteva essere scambiato benissimo per il pagliaccio della classe, il tipico ragazzo amico di tutti.
Invece dietro il suo sorriso si nascondeva il più crudele dei cinque, era il più bastardo di tutti, capiva immediatamente come colpire e affondare una persona.
Arrivati alla mensa Louis andò al solito tavolo cioé quello con Liam,Niall,Zayn e Harry. Seguito da una Dana, incazzata nera.
"Ehm scusa sottospecie di nano da giardino, nessuno ha detto che mangeremo a quel tavolo" disse la ragazza prendendo Louis da una spalla per farlo girare.
Harry fissava la scena che si stava svolgendo al centro della mensa a bocca aperta. Cosa facevano Louis e Dana insieme? Perché erano arrivati insieme?
Una strana sensazione prese posto alla bocca dello stomaco di Harry.
"Emh senti sottospecie di vacca, noi mangeremo a quel tavolo che ti piaccia o meno". Rispose il ragazzo rigirandosi, per poi procedere al tavolo dei suoi amici e sedersi.
Bene andrò con lui, meglio per me, ho più opportunità di diventare loro amica. Pensò Dana.
Anche lei si diresse al tavolo e una volta arrivata sfoggiò il suo sorriso migliore.
"Ragazzi" disse per poi sedersi vicino a Harry e tirare fuori il suo pranzo dalla borsa.
"Non andiamo a mangiare da soli? " chiese Harry tra lo speranzoso e l'incazzato. Non capiva la situazione e questo lo faceva diventare folle.
"No, sto in punizione. Per maggiori informazioni puoi chiedere al nano" rispose la ragazza lanciando un'occhiataccia a Louis, che non badò al commento della ragazza perché troppo preso dal raccontare ai suoi amici il perché della punizione.
"Cosa? Tu in punizione?" Chiese Harry, sbalordito. Alzando un pò la voce, e attirando l'attenzione di alcuni studenti.Non poteva essere reale, Dana in punizione.
"ehi amico, per colpa sua anche io sono in punizione" si intromise Louis.
"Cosa? Colpa mia. Sei un malato mentale! Sei tu che hai iniziato" rispose Dana alzandosi in piedi.
Di tutta risposta anche Louis si alzò. Tutti i studenti nella mensa fermarno ciò che stavano facendo e iniziarono a guardare la scena incuriositi.
Nell'aria c'era un misto di rabbia e tensione. La potevano percepire tutti.
"É colpa tua. Se al ba-" Louis non fece in tempo a finire la frase che Harry si alzò in piedi e parlò "ragazzi state calmi, o vi metteranno un altra punizione".
I due guardarono Harry e poi si risedettero.
Anche i studenti degli altri tavoli si rimesero a mangiare e ognuno tornò ai suoi pensieri.
I cinque cattivi ragazzi e la dolce Dana ripresero a mangiare in silenzio.
Nessuno osava parlare.
Quando Dana fini di mangiare si alzò "inizio a pulire i tavoli vuoti appena finisci vieni" disse riferita a Louis, che annuì senza alzare gli occhi dal suo cibo.
"Ci vediamo in giro" e con questo salutò i ragazzi e si diresse a prendere le cose per pulire,e poi successivamente iniziò.
Dopo un po la ragazza si accolse che la mensa era ormai vuota tranne per lei e Louis, che si trovava dall'altra parte della sala, e puliva i tavoli.
Dopo circa dieci minuti i tavoli erano puliti.
"Senti Louis" iniziò a dire la ragazza, "mi dispiace di averti preso per i capelli e chiamato nano, possiamo far finta di niente?".
Dana non voleva veramente chiedere scusa, dai andiamo chi avrebbe voluto chiedere delle scuse non sentite? Ma lo dovette fare, perché se continuavano a litigare il suo piano sarebbe fallito, e niente era più importante del piano per lei.
"Si anche a me dispiace, tutto risolto" disse il ragazzo accenando un sorriso.
Neanche lui era dispiaciuto ma la ramanzina di Harry l'aveva convinto a dare un'opportunita alla ragazza.
I due uscirono dalla sala e andarono ognuno nelle rispettive classi.
Le due ore succesive passarono velocemente.
Alla fine delle lezioni Dana prese le sue cose e andò dalla sua amata 500 bianca.
La BMW di Harry era ancora lì, ma di lui non c'era traccia.
Dana si infilò in macchina e l'accese, ma dopo due secondi l'auto si spense, così Dana riprovò ma l'auto non dava cenni di vita.
Oh si magnifico, ci mancava solo la macchina magicamente rotta.
Dana scese e chiamò Sara.
Al secondo squillo Sara rispose.
"Pronto Dana" disse.
"Ciao Sara, dove sei?". In sottofondo Dana sentì dei gemiti.
Oddio sta scopando.
"Emh sono nel bagno della scuola, perché?"
"Mi si é rotta la macchina, puoi portarmi a casa?" Chiese Dana, cercando di ignorare i versi che uscivano dalla bocca della sua amica.
Dana sentì parlare la ragazza con un ragazzo, il ragazzo aveva la voce profonda come quella di Harry.

"Siamo lì tra due minuti" rispose la bionda e poi attaccò non lasciando il tempo di rispondere a Dana.
Siamo chi?
Era ciò che si chiedeva, Dana mentre aspettava la sua amica.
La risposta arrivò quando vide uscire dalla porta principale della scuola Sara con dietro un Harry totalmente spettinato.
avevano scopato, ancora.
Harry quando vide Dana afrettò il passo e la raggiunse in poco tempo.
"Cosa hai combinato alla tua macchina?" Chiese dolcemente.
"Non lo so, non parte e basta" rispose freddamente Dana.
Ok non ti ho salutato in mensa, ma questo non significa che poi tu devi scoparti la troia in bagno!
questo era quello che voleva dire Dana a Harry.
Harry provò a mettere in moto la macchina, ma non diete segno di vita, così aprì il cofano e dopo un attenta osservazione parlò "Penso sia la batteria, ti porto a casa. Tu Samantha vai da sola tanto hai la macchina e io porto Dana".
Il ragazzo non vedeva l'ora di levarsi dalle palle Sara, così da poter stare con Dana.
"Ma la posso portare io" disse la bionda.
" ma la porterò io. Ciao Siria" detto questo Harry salì in macchina. Non sentendo neanche Sara che urlava "il mio nome é Sara.
"

Dana salutò Sara con i tipici bacetti ai lati delle guancie, cosa che odiava, e poi salì nella macchina del riccio.
1 a 0 per me Sara.
Pensò Dana non riuscendo a trattenere un sorriso.

**
Sono viva, yee.
Scusate questo capitolo non é molto bello

Vindictive || Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora