Solo Un Coinquilino

🔥I See Red- ELAO🔥

-Non riesci ad aprire la porta Greg?- Mi chiede Alice quando ormai erano almeno dieci minuti che cercavo di aprire la porta di casa mia, senza successo -Forza dammi, prima entriamo prima ti medico- Mi dice facendomi spostare per poter aprire la porta. Non so cosa dire, così sto in silenzio, faccio così quando non voglio fare figuracce davanti a persone a cui tengo particolarmente oppure quando sono molto più intelligenti di me, in questo caso sono entrambi le situazioni in una, il panico, in pratica. Poi cosa potrei mai dire? Certo non posso confessarle nuovamente i miei sentimenti per lei davanti alla porta di casa mia o mentre stiamo entrando, l'ultima volta non è andata proprio bene direi, io continuo a sperare che non abbia capito e che quindi lasci correre, ma non credo sia così, non mi ha rivolto parola in tutto il viaggio mentre eravamo in taxi.

-Siediti, io vado a prendere le bende e l'acqua ossigenata- Mi dice buttando a terra la borsa, io mi siedo nel divano, accendo la radio e attendo fino a che non torna in fretta con un'espressione in faccia che non riesco a decifrare, ma riconosco come preoccupata, credo. La verità è che con la mano che mi pulsa e con le fitte di dolore che mi provoca la ferita insanguinata alle nocche non riesco nemmeno a vedere bene, vedo molto sfocato e il battito del mio cuore rimbomba nella mia testa.

-Grazie Bimba- Le dico ansimante per il dolore, la mia voce si è abbassata notevolmente e noto che la sua voce trema nel rispondermi, credo di aver capito che gli faccio un minimo di effetto, almeno credo

-Oh...ehm...ecco, per cosa?- Mi chiede confusa arrossendo un po'

-Per stare qua a medicarmi invece di essere a prepararti con John e Sherlock- strattono via la mia mano dalle sue grinfie per il dolore allucinante che mi provoca la medicazione

-Sei il mio migliore amico- Inizia la mia bimba evitando il contatto visivo -Non posso lasciarti in queste condizioni-

-Migliore amico...- Dico sospirando, forse è uscito in maniera troppo marcata, ma fa niente, le prendo il dolce viso tra le mani e la obbligo ad agganciare i suoi grandi occhioni verdi ai miei nocciola -Se fossi realmente tale riusciresti a parlarmi guardandomi negli occhi, come facevi un tempo-

-Passami la pomata- Mi ignora Alice, allungando la mano verso di me -Ti preferivo ansimante per il dolore- Prendo la pomata da sopra il tavolino, ma quando la poso sulla sua mano mi arrendo all'impulso di stringerla

-So che non sono stimolante, non sono intelligente, non risolvo o non creo crimini allucinanti, so che non sei alla mia portata- inizio guardandola fissa, ammirando ogni centimetro del suo corpo in quegli abiti stretti -Ma so che vorrei anche solo per qualche secondo che te mi vedessi come io ti ho vista dal primo giorno in qui ci hanno presentati-

-Non dire così, Greg, ti prego, preferisco tu stia in silenzio- Mi risponde sedendosi dalla parte opposta da me nel divano, poi fa andare le sue mani alle tempie e sta in silenzio

-Perchè- Chiedo -Perchè sei qui se non provi le mie stesse cose, perchè non sei da Sherlock o a Scottland Yard da Jim-

-Perchè ti voglio bene, Greg, ti ho sempre voluto bene e te ne vorrò sempre- Dice guardandomi negli occhi, poi pende la benda e inizia ad arrotolara freneticamente intorno alle nocche, io la fermo posando la mia mano sulla sua

-Dimostralo- Inizio guardandola senza distogliere lo sguardo -Se mi vuoi realmente bene dovresti almeno accettare di provare a diventare qualcosa di più di semplici amici-

-Non rendere le cose più difficili di quanto già lo sono, ti prego, ti scongiuro- Mi prega con le lacrime agli occhi, evitando il più possibile il mio sguardo, devo dire che sentirmi pregare da lei mi eccita al quanto, ma poi vedo una lacrima rigarle il dolce volto e mi sciolgo

-Oh no ti prego Bimba mia, non piangere, non me lo perdonerei mai- Dico posandole la mano sulla coscia, alla radio passa I See Red di Everybody Loves An Outlaw , uno dei brani che sentivamo più spesso quando lei stava qua da me mesi e mesi fa

🎶 You're a fool 🎶

Questa è una delle frasi che gridava intensamente contro Sherlock in quei mesi, quando era tremendamente arrabbiata contro di lui. Adesso che ci penso, Sherlock non l'ha mai meritata davvero, l'ha sempre trattata male, non la considera come una donna, ma come una bambina da usare come passa tempo...

🎶 if you thought that
      i'd just let this go🎶

Prendo coraggio e mi avvicino più a lei, fino ad essere seduto a pochi centimetri dalle sue meravigliose gambe, fanculo a tutto, è questo il momento che aspetto da sempre -Non ti merita- Dico e lei subito alza la testa, con una faccia confusa, io le afferrò il collo con decisione ma mantenendo una certa delicatezza per non farle male e la bacio, facendo si che  le nostre lingue si attorciglino tra di loro.

🎶 I see red, red, Oh red🎶

Che tempismo con la musica, pare la scena di un film, uno di quei film romantici, uno di quelli in cui tutto va poi a finire bene, almeno per una notte, è stata un'azione suicida, ma ne vale la pena.

🎶A gun to you head,
     head, to you head🎶

Le mie mani scivolano sotto la sua maglietta, cercando di sganciare il reggiseno, le sue mani vanno a sbottonare freneticamente la mia camicia azzurra, facendomi rimanere a petto nudo, le tolgo la maglia ed inizio a baciare la pelle nuda del suo petto, la meravigliosa sensazione delle sue mani che mi toccano il petto e la situazione che si è creata la aspetto da tempo, il mio battito aumenta mentre scendo sempre più giù, aprendo i suoi jeans attillati. Lei fa lo stesso e in poco tempo ci troviamo senza vestiti entrambi, lei inizia ad ansimare più forte tenendosi aggrappata ai miei capelli, quando con la bocca arrivo nel suo basso ventre, una mano la tengo fissa nella sua vita, stretta al suo bel corpo, l'altra è occupata a spegnere la radio, i miei occhi fissi sui suoi. Mi alzo un po' per prendere un preservativo che tenevo nel borsello sul tavolino e lo apro per infilarmelo, nella furia mi scivola di mano, scatenando una piccola risata tagliata dal nostro ansimare per l'eccitazione, riesco finalmente a metterlo e sto per penetrare dentro di lei, quando il telefono squilla insistentemente, il nome sul piccolo schermo è scontato, Sherlock Holmes.