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sento qualcosa di caldo e bagnato toccarmi la pelle sulla pancia.

una sensazione piacevole che mi sveglia sorridente. Abbasso gli occhi e Aron inizia a baciarmi le gambe

<è un bel buongiorno> dico sorridendo

<volevo scusarmi per ieri, sono stato uno stronzo> dice baciandomi poi l'interno coscia

<sei perdonato...> sussurro

<lasciami fare>

allunga una mano fino a toccare il mio seno senza reggiseno sotto la maglietta. Con l'altra mi toglie i pantaloni e poi gli slip

<sei bellissima> mi dice

<togliti la maglietta> continua e così faccio

bacia i miei seni e gioca con i capezzoli facendomi sospirare pesantemente

<non possiamo farlo...abbiamo un patto>

<lo so, sta tranquilla, non lo faremo> mi dice mentre scende di nuovo a baciarmi le gambe per poi andare di lingua sulle mie parti intime.

Inarco la schiena per il piacere e mi faccio trasportare dalle sue mani e dai suoi movimenti veloci di lingua.

aggiunge due dita all'interno mentre con la lingua continua a stimolarmi il clitoride. Con l'altra mano mi stringe i glutei e questo mi fa impazzire fin quando non vengo.

Aron si rialza e si asciuga le labbra

<è la colazione migliore che potessi avere>

<sono le scuse migliori che potessi ricevere> dico imitandolo mentre mi rivesto

Aron si sdraia di fianco a me ed io mi sistemo tra le sue braccia

<non mi avevi detto di avere un altro fratello>

<non lo reputo tale, non c'è mai stato>

<mi dispiace aver frainteso di nuovo>

<fa niente, però cerca di ascoltarmi la prossima volta perfavore...>

Aron annuisce e poi mi lascia un bacio sulle labbra

<vado a farmi la doccia> dice ed io annuisco

mentre lui si lava io scendo al piano di sotto e trovo Steven già alzato che fa la colazione

era vestito in modo sportivo

<hai usato la palestra?> domando indicando il corridoio che porta alla palestra in casa

<no sono andato a correre, mi ero scordato quanto fosse bello il mare qui>

va a correre di mattina? proprio come me...

<quanto hai corso?>

<sette chilometri>

<pff schiappa, io ne corro venti in un ora> dico vantandomi

<sono fuori forma! in città sono preso dal troppo lavoro e non ci sono spazi naturali dove correre, ne tanto meno spiagge magnifiche come queste.>

<Nick dov'è?> domando guardandomi intorno

<ancora a letto, è propio come l'ho lasciato, uguale a papà.>

<già...>

mi avvio verso camera di mio fratello, busso ma non risponde quindi apro e mi intrufolo dentro, gli lascio un bacio in fronte e faccio per uscire ma la sua voce mi richiama

pretty like the moonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora