Mi dispiace Halsey

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Arrivati ad Auschwitz i nazisti aprono le porte dei vagoni e ci fanno uscire fuori.
Esco dal vagone e vedo il cancello del campo di concentramento,a vederlo dal vivo mi faceva sentire come un uccello in gabbia.
I soldati hanno iniziato a urlare contro di noi come se fossimo sbagliati,non capivo tantissimo perchè la maggior parte sono tedeschi.

<<Muovetevi,fate due file,una dove ci sono gli uomini e una dove ci sono solo donne>>

La bambina con cui avevo giocato prima era appiccicata a me,tremava come una foglia,non sapevo se era spaventata o se aveva freddo,ma ho cercato di tenerla al caldo e di confortarla.

<<Non preoccuparti andrà tutto bene>>

Le stavo accarezzando i capelli cercando di rassicurarla,dopo un po' ci hanno fatto entrare e ci hanno separato dagli uomini,immaginavo che quella fosse stata l'ultima volta che avrei visto mio padre e mio fratello.
Dietro di me c'era mia nonna appoggiata al mio corpo dato che era troppo debole per rimanere in piedi.
All'improvviso i soldati ci ordinano di spogliarci e aiutai la bambina a togliersi il vestitino e poi iniziai a spogliarmi.
Notai che tutte eravamo nude e solo dopo mi rendo conto che tra i soldati c'era lui,William,era la cosa più imbarazzante che avessi mai fatto in vita mia,lui mi stava fissando e sembrava quasi sbalordito ma io non lo guardavo affatto.
Dopo un po' hanno iniziato a tatuare dei numeri,il mio era 051.
Quindi supponevo che quello adesso fosse il mio nome,non sarei mai più stata chiamata Halsey.
Iniziarono a tagliare i capelli a tutte,ero l'unica che aveva i capelli che ancora le andavano sulle spalla mentre le altre erano tutte rasate a zero.
Ci hanno dato degli abiti con righe bianche e blu e sulla spalla c'era cucita la stella di David.
Iniziarono a parlare di nuovo in tedesco e noto che iniziarono a sparare a tutte le anziane mia nonna compresa,scoppia in lacrime appena vidi il cadavere di mia nonna lì a terra,mi piegai per aiutarla ma mia mamma mi prese e lasciò che lei morisse.

<<Mamma lasciami,devo aiutare la nonna>>
<<Non puoi aiutarla,se lo fai ti uccideranno e poi è morta ormai>>
<<N-no lei è che viva,lei è forte>>

Un soldato mi ha puntato il fucile e iniziai ad ammutire anche se volevo urlare.
Ma poi il soldato mi rivolge la parola.

<<051 tu sarai una delle lavandaie e lui ti osserverà>>

Stava indicando William,non sapevo se fosse un miracolo o un incubo,iniziai a seguire William e vedo la sua faccia diventare preoccupata.

<<Halsey tutto bene?>>
<<No non va niente bene,hanno ucciso mia nonna,la persona più importante della mia vita e non mi hanno neanche concesso di aiutarla>>
<<Lo so,ma sai quante persone vedrai morire qui?saranno milioni sicuramente, quindi non spaventarti alla prima persona che vedi morta perchè non è la prima>>
<<Molto di aiuto vedo>>

Le sue parole non mi aiutarono per niente ma mi abbracciò.

<<Non credo siano d'accordo se ci abbracciamo,non vorrei che ti uccidessero>>
<<È l'ultima cosa di cui mi preoccupo,ora mi preoccupo della tua salute>>

Non immaginavo che ci tenesse così tanto a me.

<<William,prima quando eravamo tutte in fila e nude e mi stavo fissando sembravi come se non avessi mai visto donne prima>>
<<Non è che non ho mai visto donne nella mia vita ma avevo quello sguardo perchè non avevo mai visto una donna così bella come te>>

Le mie guance diventarono un po' rosse e sorrisi.
Dopo un po' di tempo io e William siamo arrivati alla lavanderia e ho iniziato subito a lavorare.

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⏰ Last updated: Feb 22 ⏰

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Il nazista e l'ebreaWhere stories live. Discover now