Arm

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<<Non temere nulla

Io sarò al tuo fianco

Con il mio mantello

Asciugherò il tuo pianto>>

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"Ehmmmm.... a-allora Izuku...io v-vado un attimo in camera...ci troviamo in mensa?"

Izuku guardò ,il rosso, stranito...

Perché stava correndo via in quel modo?

Vide una chioma bionda, inconfondibile, sbucare da dietro l'angolo e sospirò per poi sorridere subito dopo

I:"o-ok...m-ma non..non ti preoccupare ci possiamo v-vedere in palestra se...se vuoi..."

Eijirou abbassò la testa...non voleva andare via ma, quel singolo momento vissuto al parco, aveva creato un piccolo inconveniente che doveva risolvere...

Guardò Izuku nel momento stesso in cui, anche lui, alzò gli occhi....

Rosso nel verde rimasero a fissarsi per qualche secondo...

Eijirou sentì una scossa percorrere la sua spina dorsale...

E, come attratto da una calamita, abbassò leggermente il viso...

Le mani, lasciate lungo i fianchi, si sfiorarono appena....

Izuku, perso completamente negli occhi dell'altro, fece scorrere il dito indice sulla sua mano....

<<Il dito di Eijirou sfiorò le sue labbra.... Erano entrambi esausti, e senza fiato, per quello che era appena successo...

Ma nonostante ciò il rosso si tirò su un gomito ed, appoggiato il viso sulla mano, con un dito percorse la mascella del ragazzo sotto di lui....

Seguì i contorni della sua pelle chiara e sfiorò le guance lentigginose fino a fermarsi sulle sue labbra....

La testa si piegò e, con il labbro inferiore, sfiorò quel sottile strato di carne...

Una volta...

Due volte ...

Finché ,anche il verdino non sollevò il viso...

"...ancora..... Eiji...."....>>

Le dita continuavano a sfiorarsi mentre i volti, ormai vicini, si muovevano in avanti...

Il respiro caldo di Eijirou sfiorò le sue labbra ed Izuku socchiuse gli occhi aprendole...

Il vociare allegro ,di altri ragazzi, spezzò quel momento ed Eijirou scattò indietro

E:"d-devo...devo andare...."

E ,senza nemmeno guardarlo, si girò e corse via...

Izuku rimase fermo, immobile, con una mano sul torace ed il viso completamente in fiamme...

Cercò di regolarizzare il respiro e, come in stato di trance, percorse gli ultimi metri fino ad arrivare alla mensa...

Prese un vassoio, in un gesto automatico, e ci mise su una ciotola di riso....

Peccato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora