Capitolo 2

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Stavo per sedermi a tavola in veranda quando in soggiorno ci raggiunsero Claire e Michael.

Lei era fasciata in un vestito di raso blu, mentre mio fratello aveva una camicia bianca di cotone e al polso un bell'orologio. Andai a salutare Michael.

Il mio fratellino era sempre stato un don giovanni, un casanova, un playboy, insomma chiamatelo come vi pare ma comunque era un tipo da rapporti occasionali, di non più di una settimana, a volte un mese, ma nulla di definitivo.
E Claire era sempre stata una bella ragazza, che sapeva attirare facilmente l'attenzione e sapeva come farsi desiderare. Eppure neanche lei aveva avuto grandi relazioni intense con un principe azzurro e un lieto fine.

Ma nonostante ciò, Claire e Michael stavano assieme ormai da ben 3 MESI. Insomma un grande record per entrambi, e la mia famiglia era piuttosto sorpresa.

Se io almeno ci avevo provato a soddisfare gli standard di precisione dei miei genitori, Michael aveva gettato la spugna circa dal momento in cui aveva 6 anni, quando eravamo a un matrimonio e si era gettato nel fango del giardino dove si era svolto il ricevimento, giocando a calcio anche se mamma glielo aveva vietato ripetutamente.

Dopo essere caduto ha fatto finta che non fosse successo nulla, come se non fosse coperto da capo a piedi di terra, ed era tornato a tavola a mangiare la minestra con il cucchiaio da dolce e a spalmare il burro con il coltello da carne, insomma per i miei fu un episodio fuori dall'ordinario.

I miei genitori, da quella volta, hanno spesso provato a ridimensionarlo, fallendo sempre.

Credo che dopo 23 anni lo abbiano semplicemente accettato e abbiano scelto di riservare tutte le loro regole a me e abbiano provato a educarmi come la loro fotocopia, non che ci siano completamente riusciti ma comunque tentar non nuoce.

<<Eii Stephanie che bello vederti!>> esclamò Claire

<<Ciao Claire, buon Ringraziamento>>

Claire è veramente una bella ragazza, carismatica e attraente, ma trovo che mio fratello si sarebbe potuto trovare di meglio.

Con tutto il rispetto per lei ma non è il massimo della furbizia e della perspicacia, ma alla fin fine ognuno di noi ha i propri difetti.

<<Allora Rachel com'è andato il vostro ultimo viaggio?>> le chiesi per rompere quel silenzio imbarazzante che si era venuto a creare.

<<Oo è andato benissimo: Firenze è una bellissima città, suggestiva e ricca di musei e gallerie da visitare. Io e Eric ci siamo divertiti molto>> disse Rachel sorridendo, riferendosi al viaggio a Firenze di lei e Eric di due settimane prima.

<<Oo che bella la Francia, sicuramente deve essere stata una bellissima esperienza>> disse Claire annuendo.

Ecco appunto, avete capito a cosa mi stessi riferendo.

<<Tesoro Firenze è in Italia, non in Francia>> le sussurò Michael mentre tutti noi stavamo faticando a trattenere le risate.

<<Ma si dai tanto alla fin fine sono vicine no? Francia, Italia chissà quali saranno mai le differenze>> disse Claire per sdrammatizzare.

Nel frattempo Jane portò a tavola il cibo.
Era veramente un aperitivo coi fiocchi: tartine di salmone campeggiavano su un vassoio, sul quale erano poggiate ciotoline con patatine di qualunque tipo e piccoli tramezzini al prosciutto erano organizzati in una pila.

Ma nonostante il meraviglioso allestimento la cosa che attirò maggiormente i presenti fu l'alcol (piuttosto prevedibile direi).

Infatti non appena Jane poggiò sul tavolo i bicchieri di Campari gli ospiti si fiondarono su di essi (me compresa), ovviamente tranne i miei genitori che, per mantenere una salute impeccabile, avevano deciso di bere un cocktail analcolico di frutta (che noia).
Portai la cannuccia alla bocca e bevvi qualche sorso, decisi di non esagerare perchè, conoscendo la mia famiglia, avrei avuto parecchio tempo per ubriacarmi, ed effettivamente eravamo solo all'inizio.

Una questione famigliareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora