𝐒𝐭𝐚𝐲 𝐖𝐢𝐭𝐡 𝐌𝐞

𝑨𝒃𝒂𝒅𝒅𝒐𝒏

𝔏𝔞𝔰𝔠𝔦𝔞𝔱𝔢 𝔬𝔤𝔫𝔦 𝔰𝔭𝔢𝔯𝔞𝔫𝔷𝔞, 𝔳𝔬𝔦 𝔠𝔥'𝔢𝔫𝔱𝔯𝔞𝔱𝔢.

Questo è ciò che recitava il verso ai cancelli dell'Inferno di Alighieri.
Ma quanta differenza potrebbe mai esserci tra quel Regno dei morti e l'Ade celato tra le mura logore e le sale deteriorate dal vizio, dalla trasgressione e dalla perversione di quel posto tanto temuto quanto bramato di 𝑨𝒃𝒂𝒅𝒅𝒐𝒏?

Nessuna: questa è l'unica risposta giusta e accettabile che avvolgeva entrambi i luoghi. Sottosuoli di anime condannate, marce di colpe e peccati e desideri proibiti. 

Deviati, ribelli, sottomessi, cercatori di verità e abbandonati al peccato, questi erano i demoni che riempivano di affanni e di orrori quel posto tanto insalubre quanto dimenticato dal resto del Regno Unito, lontano da Londra e da una società integerrima.

Entrare a farne parte significava ammettere i propri peccati e essere disposti, nell'inevitabilità, a compierne di nuovi. Era supplizio, tormento, smania di essere accettati, brama dell'estremo, sete di distruzione.

𝑨𝒃𝒂𝒅𝒅𝒐𝒏,
il luogo della perdizione e della rovina,
Angelo dell'Abisso,
emblema del Male,
della giusta ingiustizia
e della morte.

E chi meglio di lui sapeva starci, in quell'Inferno?

Spirito distruttore,
demone irato,
si aizzava contro l'altro,
subentrava su lui come la notte si insinua tra i filamenti d'edera, tra i vicoli abbandonati di una città perduta, tra i sospiri di chi prova a dimenticare un passato tumultuoso e chi, al contrario, cerca di risvegliarlo dalle profondità.

E tu?

Entreresti mai ad 𝑨𝒃𝒂𝒅𝒅𝒐𝒏?

Credi di essere abbastanza perduto da riuscire a sopportare lo strazio del ricordo di un Paradiso perduto e, in tutta sincerità, ad ammettere di avere colpe da scontare?

Perché anche l'Inferno non accetta mediocri e solo chi può reputarsi un dannato autentico può entrare a farne parte.

Se pensi di essere all'altezza, o bassezza - dipende dalla prospettiva -, allora lascia che ti dica solo due cose.

Dì addio a ciò che è giusto...

e

༺𓆩Benvenuto nella perdizione𓆪༻

↻𝙇𝙤𝙖𝙙𝙞𝙣𝙜...↻
𝙋𝙡𝙚𝙖𝙨𝙚, 𝙬𝙖𝙞𝙩 𝙛𝙤𝙧 𝙖 𝙗𝙞𝙩...