Capitolo 31

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-ora tu mi fai capire cos'era quello sguardo- disse serio Patrix guardando verso il suo migliore amico.

-quale sguardo?- domandò facendo il finto tonto Nathaniel osservando quasi con estremo interesse il drink che aveva difronte.

-quello che hai lanciato a Jaxen e che lui ha ricambiato! Sembrava come se vi stesse mangiando con gli occhi...c'è qualcosa che mi sono perso per colpa della mia fottuta febbre?- domandò serissimo il rosso proprio mentre passava di li il suo capo che ridacchiò avendo sentito solo l'ultima frase.

-c'è che il tuo amico ha portato qui il suo ragazzo-

-Albert non è il mio ragazzo- protestò debolmente Nathaniel che ormai da una settimana, precisamente da quando Darcy era andato per la prima volta in quel locale, la gente non faceva altro che credere che Darcy fosse il suo ragazzo visto che tutti avevano capito che si conoscevano ed era anche parecchio palese quando litigavano. Mia e Lucas avevano imposto a Nathaniel che se voleva continuare a suonare doveva assolutamente farsi accompagnare da Darcy al locale ed essere tenuto sotto stretta sorveglianza dall'altro cosa che il fratello era davvero ligio a fare. Certo ogni tanto gli lasciava un po' di privacy ma comunque lo teneva sotto controllo.

-eh? Aspetta oggi appena tornato Linda mi ha chiesto chi fosse il tuo ragazzo e io credevo che si fosse inventata qualcosa ma tu...tu hai veramente un ragazzo e non mi dici niente? Sono il tuo migliore amico-

-non è il mio ragazzo Patrix!- sbottò Nathaniel -te lo avrei detto-

-certo come no Nathaniel- ridacchiò Albert -siete sempre appiccicati e anche quando litigate si vede da come vi lanciate gli sguardi che vi volete bene-

-Nath?- domandò confuso Patrix e Nathaniel sbuffò capendo che non poteva far altro che accettare in silenzio quei pettegolezzi sperando che finissero. Protestare gli sembrava inutile ormai e da una parte era anche divertito dal vedere Darcy in difficoltà per quei commenti.

-lascia stare, ti giuro che non è vero ma loro non lo vogliono capire e...perché ti sei bloccato adesso?- domandò questa volta Nathaniel notando come lo sguardo nocciola del suo migliore amico si fosse incantato ad osservare qualcosa verso l'ingresso. Nathaniel seguì il suo sguardo cercando di capire cosa avesse attirato l'attenzione del suo migliore amico fino a quando non notò che era appena entrato Darcy nel locale. Ancora in realtà Nathaniel doveva capire cosa facesse fuori suo fratello visto che sembrava star nascondendo qualcosa ma quello significava tempo libero per lui fuori dal suo controllo e non glielo avrebbe mai e poi mai fatto notare.

-mio caro Patrix se stai fissando il ragazzo biondo che è appena entrato in modo così palese devo darti una brutta notizia- disse Albert osservando lo sguardo che aveva messo su il suo cameriere -quello è il ragazzo del tuo migliore amico-

-eh?- domandò sconvolto e con una nota di panico nella voce Patrix. Patrix al quale si era bloccato per un momento il mondo quando aveva visto entrare nel locale Darcy.

-Albert- protestò debolmente Nathaniel alzando gli occhi al cielo mentre Patrix iniziava ad impanicarsi: Darcy adesso si era messo con Nathaniel? Che doveva fare? Dire al suo migliore amico che quello che definiva il "suo ragazzo" da più di un anno e mezzo non era altri che Darcy? -ehi stai bene?-

-si si- mentì velocemente Patrix cercando di non pensare alla presenza di Darcy li, Darcy che non era mai andato a trovarlo in tutto quel tempo e che invece si presentava li per Nathaniel e...Patrix sgranò gli occhi facendo quel pensiero e sentendosi morire ancora una volta: forse davvero per Darcy era sempre stato solo e soltanto del buon sesso a discapito di quanto aveva iniziato a pensare il rosso.

-stasera suoni o sei qui a fare la bella statuina?- domandò Darcy al fratello stando attento a non fargli sentire odore di fumo sui suoi vestiti e senza accorgersi di Patrix in un primo momento troppo concentrato ad osservare il fratello.

-sono qui per parlare con il mio migliore amico quindi puoi anche sloggiare- ringhiò invece Nathaniel alzando gli occhi al cielo.

-a davvero? Chi è?- domandò serio Darcy che era da tanto che voleva conoscere il migliore amico del fratello per parlarci e capire come risolvere la tensione che si stava allargando sempre di più tra lui e Nathaniel.

-lo hai difronte- sbottò Nathaniel e finalmente Darcy voltò lo sguardo per ritrovarsi ad osservare duo occhi nocciola che ormai conosceva a memoria e rimase fermo a guardalo non sapendo minimamente come reagire -Patrix il coglione al mio fianco è Darcy, Darcy il mio migliore amico Patrix- fece le presentazioni Nathaniel incurante di quello che stava succedendo letteralmente difronte a lui.

-piacere- disse Patrix cercando di mettere su un sorriso anche se leggermente spento cosa che non passò inosservata a Darcy.

-allora il ragazzo di Nathaniel cosa prende?- domandò Albert rivolto a Darcy che sgranò gli occhi capendo finalmente il sorriso tirato di Patrix. Non gli era curato molto in quei giorni che la gente lo chiamasse il ragazzo di Nathaniel perché sperava di tener lontano qualche stronzo approfittatore dal fratello e pensando che Patrix non l'avrebbe mai saputo. Ma il rosso era li davanti a lui e probabilmente credeva a quelle parole.

-un milkshake ai lamponi- disse velocemente Darcy.

-okay, Patrix vammi a prendere gli scatoloni dei mirtilli sul retro- disse Albert e Darcy ringraziò il cielo di essersi ricordato quale tipo di frutto aveva visto mentre fumava la sigaretta prima.

-si- susurrò Patrix.

-vado a prendere una cosa che ho lasciato in macchina- sussurrò Darcy per farsi sentire solo dal fratello e corse fuori dal locale per raggiungere il retro mentre lo raggiungeva anche Patrix.

Violin SymphonyWhere stories live. Discover now