Il mago e l'arcobaleno

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Nel viaggio in macchina verso casa mia, Enea non ha più smesso di parlare. Mi ha raccontato dei suoi numerosi viaggi in giro per il mondo, seguendo gli spostamenti di lavoro di sua madre, così dettagliatamente che mi è sembrato di esserci stata anch'io in viaggio con lui.

«Siamo arrivati» dichiara, ad una me che è talmente persa nell'ascoltare i suoi racconti che nemmeno se n'è accorta.

«Oh sì, grazie mille del passaggio!»

«Figurati, mi piace passare del tempo con te.»

E a questo punto, sorridiamo entrambi imbarazzati, così mi giro e scendo dalla macchina.

«Ci vediamo rossa!» mi saluta, prima che io chiuda la portiera dietro di me e lo saluti con la mano.

Sono incredibilmente leggera mentre cammino nel vialetto di casa, mi sento bene perché Enea riesce a farmi stare bene.

Anche se è umano.

Realizzo che questa considerazione potrebbe portarci lontani tra appena tre mesi, a seconda di quello che sceglierò.

Potrei mentirgli per il resto della vita?

Arrivata in fondo al vialetto, non faccio in tempo ad aprire la porta di casa che Myra mi balza letteralmente tra le braccia «Arielle sai che venerdì sarà il mio compleanno?»

Merda è quello che penso sperando che non usi i suoi poteri, ma dico «Certo che me lo ricordo!»

Non è vero, e non ho nessuna idea su cosa regalarle.

«Come mai tutta questa felicità sorellina?»

Ci accomodiamo in salotto in uno dei due divani posti nell'angolo della stanza luminosa, i nostri genitori sono già sull'altro divano.

«Devi smettere di chiamarmi sorellina, sono io la più grande Arielle!» 

Io rido della sua faccia imbronciata «Hai ragione, hai qualche mese più di me... dai ora raccontami!»

«Mentre tu gironzolavi con il tuo bello, io parlavo con mamma e papà perché ho avuto un'idea spettacolare per la mia festa di compleanno!» I suoi occhi hanno cambiato almeno 10 emozionate sfumature da quando ha iniziato a parlare, mentre io cerco di non dare troppa importanza alla sua provocazione.

La festa del ventunesimo compleanno nel mondo magico è come il diciottesimo compleanno per gli umani. Anzi forse è più importante. Prima non eri nessuno, dopo diventi una giovane strega o un giovane mago. Questo perché è raro che una strega decida di essere solamente umana. Anche se il giorno della scelta non coincide con il compleanno, la tua vita cambia perché ormai è giunto il momento di scegliere.

E anche la mia vita cambierà dopo il primo agosto.

«Ti ricordi il lago di Ondina?»

Impossibile dimenticarlo, quando abbiamo lasciato Parigi io e Myra eravamo molto più legate di ora, e siamo andate alla ricerca di un posto che sentissimo nostro. Avevamo dieci anni e correvamo qui e là fino a che siamo arrivate a questo lago spettacolare, che racchiude tutti i colori dell'arcobaleno. Il lago di Carezza, questo è il suo vero nome, per noi sarà sempre il "lago di Ondina". Ondina è una delle meraviglie del mondo, è una ninfa che abita nel lago. All'inizio era così timida che si faceva vedere solo per pochissimi istanti. Poi ha imparato a conoscerci, due bambine casiniste con un sacco di meraviglia negli occhi.

«Ondina, come mi manca!»

«Vorrei organizzare una festa lì» riprende Myra «non più di 10 persone, lanterne di carta per fare atmosfera, una melodia di sottofondo...» gli occhi di Myra sono diventati blu con sfumature rosa, come un tramonto. È davvero felice.

Le anime del dragoWhere stories live. Discover now