Vera casa

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"Sunjie.. ma i tuoi genitori?"
"Tranquillo ti amano, ti tratteranno meglio di come fanno con me"
sorrisi sinceramnte.
"Non mi importa di mia madre, l'impportante che ora sono ancora con te, e tu con me"
Mi sorrise ampiamente per poi darmi un bacio peno d'amore e gioia.
"Ti amo min, ricordatelo giorno e notte" unii le nostre fronti, gli presi le mani e intrecciai le nostre dita.
"Ti amo anche io, mi dispiace spiace se sembra il contrario, farò di tutto per renderti felice"
Lo baciai ancora solo più dolcemente.
"E non ho intenzione di infrangere la mia promessa" un altro bacio.

"Jisungie siamo tornati!" sentii la madre di jisung urlare.
"Lascia qua la roba, poi dopo torniamo  qua in camera e ordiniamo" poi mi prese per mano portandomi al piano inferiore dove si trovavano i suoi genitori.
"Oh Minho, ciao come stai, è da tanto che non ti vedo"
Le sorrisi ampiamente trovando il carattere di jisung in lei.
"Sto bene, circa, grazie, e lei?"
"Benone!" esclamò energica.
"Mamma" la richiamò il mio ragazzo.
"Dimmi amore"

"Potremmo ospitare per un tempo indeterminato minho?" mi morsi il labbro ansioso della risposta mentre sudavo freddo.
"Minho caro, respira pure, ovvio che ti ospiteremo" non me ne accorsi neanche che stavo tenendo il fiato.
"Grazie mille, veramente"
mi diede una facca amichevole sulla spalla.
"Cosa è successo?" inizò a passarla su e giu facendomi rilassare al suo tocco, come suo figlio.
"Mia madre ha scoperto che... sono gay" l'ultima parola la sussurrai come se fosse un divieto dirla.
"Caro, mi dispiace molto, se vuoi puoi stare qua per smpre.. io e mio marito siamo sempre via per lavoro"
Subito negai, mi sembra ovvio che troverò un lavoro, e prima di tutto quando avrò abbastanza soldi andrò in un appartamento possibilemnte vicino alla scuola.

Così io e jisung tornammo in camera sua e mi abbracciò forte.
Non avendo voglia di sistemare le ie cose, ci stendemmo sul letto e quando il minore si addormentò cercai su internet se cercavano posti di lavoro in alcuni bar, negozi o roba del genere.
"Minn non devi avere fretta, rimarrai qua e nessuno ti vieta di rimanere"
"No Sunjie, devo trovare una casa e essere indipendente".
Si dimostrò entusiasta delle mie parole.
"E se.." iniziò giocando con le dita timido "Mi cerco anche io un lavoro e andassimo a vivere asseme?"
si mordicchiò il labbro.
"Si piccolo, sarebbe fantastico, soprattutto perchè sei tu con me" mi diede un bacino innocente sulle labbra.

"Mi sei mancato"
"Davvero?" chiesi
"Siii" insistette.
"Dimostralo principessa"
Da lì in poi ci bacciammo, toccammo, con desiderio, lussuria e chissà cos'altro.
Consumando i nostri amori e dimostrandoci tutto quello che provavamo.
I nostri corpi accaldati, appiccicati tra di loro, sentivamo solo il cuore dell'altro battere fortemente con in sottofondo suoni suavi come gemiti, i nostri bacini che si scontravano e il letto cigolare leggermente.
Era come stare in una bolla, nessuno sente te e tu non senti nesssuno, ciò che ci stava attorno è scomparso magicamente come se al mondo fossimo imasti solo noi dure e gli altri non fossero mai esistiti.
Passammo ore così, incuranti dei telefono che continuavano a suonare dalle chiamate alle notifiche dei nostri amici, dei genitori di jisung che non si sapeva più se fpssero in casa o usciti sentendo rumori inappropriati.
Alla fine di quel paradiso, uno abbracciato all'altro, mentre si percepivano solo i respiri irregolari dovuto all'atto, decidemmo di riposarci.

"Min.." sentii sussurrare jisung.
"Mhh"
"Non sai quanto ti amo" sorrisi inconsciamente.
"Invece lo so, perchè ti amo più di qualsiasi cosa la mondo, e ora non protestare e dormi"
lo sentii ridere con alcora gli occhi chiusi, lo strinsi a me per poi addormenterci ancora nudi e sporchi ma a casa, nelle bracciadella persona che amavamo.

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⏰ Last updated: Feb 12 ⏰

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