⸺𝙮𝙤𝙪 𝙘𝙖𝙣'𝙩 𝙩𝙤𝙪𝙘𝙝 𝙢𝙚

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Togliendosi la maglia e lasciandola cadere a terra, con un cenno d'impellenza, Yoongi ragionava a mente su tutte le possibili posizioni che avrebbe voluto provare con Jimin. Quali perversioni s'erano aggirate nei suoi pensieri più remoti fino a quel momento? Si domandava chi ne fosse stato il soggetto principale, prima della fugace svista scorsa sotto i suoi occhi impreparati di un corpo nudo e gocciolante che s'aggirava con placidità all'interno dello spogliatoio maschile di una palestra che, caso aveva voluto, fosse loro consuetudine frequentare quasi quotidianamente. Prima di allora, però, prima di quell'incontro, di Jimin e Yoongi non c'erano stati che brevi dialoghi con tutta la loro indifferenza reciproca. Potevano definirsi semplici conoscenti che, più di una volta, si erano trovati nello stesso luogo con le stesse persone, a condividere un ricordo scomposto dai fumi dell'alcol che erano abituati a consumare. Prima di allora, Yoongi non sapeva che quel Jimin, al quale aveva dedicato sguardi superficiali, nascondesse sotto gli abiti due modeste natiche estremamente invitanti.

La sua considerazione verso Jimin si ribaltò di netto, sostenendo la conversazione più lunga di sempre con il moro, più lunga addirittura del normale considerando le circostante oltremodo imbarazzanti. Jimin, comunque, non sembrava vederla come lui. Sembrava che al minore non dispiacessero quegli occhi curiosi e il loro continuo sbirciare in direzione della sua nudità, il tutto accompagnato da una breve conversazione focalizzata sulle ragioni che avevano animato la situazione attuale. Sì, insomma, cosa ci facesse nudo e gocciolante fuori dal cunicolo doccia.

A quanto sembrava, un caro amico di Jimin aveva pensato potesse essere divertente rubargli l'accappatoio, ma l'unico risultato del suo gesto era stata un erezione tra le gambe di un malcapitato che assistette alle spettacolo, suo malgrado; un erezione di cui Yoongi non si era neppure accorto finché non fosse stato proprio Jimin a fargliela notare, nel momento in cui prendeva dalle sue mani l'accappatoio che Yoongi si era offerto di prestargli.

Ad ogni modo non c'era stato il minimo imbarazzo nel volto di Jimin, quando invece, con naturalità, si offriva di occuparsi di quel turgore più tardi, a casa sua magari.

Le uniche parole uscite dalla bocca di Yoongi, una volta recuperato il suo mento, che per tutto il tempo aveva provato una certa attrazione per il pavimento, erano state qualcosa come "a più tardi allora". Il resto, beh, scontato: non poteva di certo portarsi quell'erezione fino alla sera del suo incontro con Jimin, e di fare una doccia fredda non gli era sembrato il caso. L'unica soluzione fu un cunicolo bagno che ospitò con disinvoltura il suo primo orgasmo dedicato al volto angelico di Jimin, da poco studiato nel dettaglio, e di certo non l'ultimo.

Una volta arrivata la sera, però, quando i loro abiti erano stati abbandonati a terra per volontà di entrambi ma sotto la diretta richiesta di Jimin, Yoongi si era avvicinato per baciare quelle sue labbra invitati prima di essere delicatamente ripreso dall'altro, il quale aveva poggiato le mani sulle sue spalle per sollevarsi da quell'imminente contatto.

𝘴𝘦𝘹 𝘴𝘺𝘮𝘱𝘩𝘰𝘯𝘺 ⦂ 𝘺𝘰𝘰𝘯𝘮𝘪𝘯Where stories live. Discover now