TRENTUNO

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• non premere •

Le guardie in realtà mi hanno permesso di accedere al seminterrato senza che glielo dicessi

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Le guardie in realtà mi hanno permesso di accedere al seminterrato senza che glielo dicessi. Ho incontrato Elio lungo un corridoio e stava parlando con un ragazzo. Lo ha abbandonato nel momento in cui mi ha visto.

"Cosa ci fai qui?" Ha chiesto confuso.

"Voglio vedere Gabriel." Ho risposto.

"Ma tu hai detto a Gio-"

"Lo so. È ancora vivo?" L'ho tagliato fuori non volendo sprecare un secondo.

"Seguimi." Elio ha detto. L'ho seguito attraverso i corridoi guardando le diverse celle con le persone con cui ho combattuto insieme e contro. Come possono dormire in una casa dove le persone che vogliono ucciderli sono proprio al piano di sotto? Non sono l'unica mafia ad avere un seminterrato pieno di prigionieri e sono fottutamente strani per questo perché è a questo che servono i magazzini.

Alla fine abbiamo raggiunto una cella di alta sicurezza e sapevo di aver raggiunto Gabriel. E finalmente sono entrata. Tutti i miei fratelli erano lì a discutere di qualcosa, ma si sono fermati quando mi hanno visto. Ho guardato Gabriel.

Eccolo lì. Posso vederlo attraverso il vetro, non può vedermi perché è uno specchio unidirezionale. Sembra che stia molto male.

L'hanno ridotto davvero molto male.

"Morana.." Milo ha parlato ma non aveva nulla da dire. "Non stare qui."

Ma avevo bisogno di dire addio.

"No, voglio parlare con lui." Ho detto ancora guardando Gabriel. "Devo farlo."

"Morana, sei sicura?" Gio mi ha chiesto e ho annuito.

"Entrerò da sola." Ho detto.

"No-"

"Ci vado da sola." Ho tagliato Kieran.

E sono entrata nella stanza da sola. Ma sapevo che i miei fratelli possono sentirci e vederci. Non mi importava.

Gabriel alzò la testa e i nostri occhi si incontrarono e un sorriso si fece strada sulle sue labbra. "Morana." Ha borbottato il mio nome.

"La mia bella ragazza."

[A/N: la loro conversazione è in francese, ma sono pigro, quindi stai vedrai solo le traduzioni. Ti amo < 333]

Mi sono seduta sul pavimento di fronte a lui, appoggiando la schiena al muro. Sai, mi sono appena resa conto che sono terrorizzata da lui. Mi sono appena reso conto di quanto il mio corpo gli risente. La pelle d'oca si è diffusa in tutto il mio corpo. Ma non ho lasciato che la mia paura si mostrasse invece ho espresso il tradimento che ho provato.

"Mi dispiace." Si è scusato e quasi non ho creduto alle mie orecchie. "Mi dispiace tanto. Mi dispiace tanto, cazzo." L'hanno torturato così male?!? Porca puttana un boss mafioso che si scusa! Non una volta, non due ma tre volte!

Morana storia di &quot;is_it_true_l0ve&quot;Where stories live. Discover now