la mia vita è una presa per il culo

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Cominciamo da un racconto basilare, okay?
Se credete di aver avuto una giornata di merda, pensate a cosa è successo a me in sole ventiquattro ore: vi sentirete subito meglio.

Cominciamo dalla parte più spaventosa: ho aperto gli occhi (SI SCHERZA-).
Fondamentalmente mi sono preparata per andare a prendere il treno, dato che dovevo raggiungere l'università; fin qua tutto bene, però?

Appena arrivo all'ultima fermata del primo treno (per la cronaca prendo due treni andata e ritorno), comincia praticamente a diluviare.
E quindi? L'ombrello ce l'avevo, ma appena scendo dal treno si rompe la cerniera dello zaino, mi cadono cartellina per architettura e cellulare e si smonta il manico dell'ombrello.

È già ridicolo e surreale di suo, ma andiamo avanti.

Una ragazza, appena arrivo alla metro, cerca di darmi una mano ad aggiustare la cerniera dello zaino, ma non ci riesce perché si era proprio scucita. Le grasse risate, l'ilarità e la commedia italiana.

E quindi? Cammino con lo zaino aperto, indossato sul petto anziché sulle spalle, con tutta Napoli che mi guardava.

Arrivo in università completamente fradicia, con grande difficoltà a reggere tutte le cose, e l'unica parola che sento appena entro in reception non è nemmeno "buongiorno", ma bensì:

"Metti l'ombrello nella busta."

"Un momento, non vede che-"

"Metti l'ombrello nella busta."

Okay, vaffanculo, ho posato tutte le cose sul bancone davanti a sto tizio e ho messo l'ombrello bagnato nella carissima busta.
Però? L'ho dimenticato alla reception.

Vbb.

Vado in aula e due colleghe mi danno una mano a ricucire lo zaino, dato che hanno chiesto a quelli di moda ago e filo.
La giornata passa, e quando vado a riprendere l'ombrello scopro che me lo hanno perso :D

Quindi? Passo in un negozio a comprarne uno nuovo, completamente incazzata nera.
Anzi, forse è dire poco.

Vado a prendere il treno, ma quando faccio vedere l'abbonamento ai controllori e mi fanno passare, mi fermano facendomi notare che









Lo zaino si è rotto un'altra volta :D

Allora provano a darmi una mano a far rientrare la zip, ma nel fare ciò perdo il treno e devo aspettare il prossimo.
E comunque non ci sono riusciti.

Che ironia.

Il ritorno a casa procede con lamentele varie a telefono con i miei amici e bestemmie varie, finché non arrivo a casa e non racconto tutto a mia madre. Erano circa le 17:30.

In risposta?

"Vabbè ma tu sei un mito."

SÌ GRAZIE MODESTAMENTE LO SO :D

Ma.

C'è un ma.

Appena dice questa frase, vado a sbattere con il mignolo contro una sedia.
Ho urlato così forte da farmi sentire da tutto il vicinato.

Mia madre? Crepata a terra dal ridere.

Il mio ego quel giorno? Ferito nel profondo.

Mi sento un meme? Certo.

Ah, comunque poi il mio ombrello è stato ritrovato, quindi ho pure speso soldi inutilmente.

Vabbè, un ombrello in più fa sempre  comodo però.

E niente, questa è stata la giornata.
Rendiamoci conto.

❝🍙❞𝐂𝐎𝐌𝐄𝐃𝐘 || 𝑺𝒉𝒊𝒕𝒑𝒐𝒔𝒕Where stories live. Discover now