- Sofi, devi dirlo a Lucas e a Héctor, soprattutto - dice Kenan, con un velo di malinconia nella voce. Le sue parole risuonano nella stanza, cariche di un peso che non riesco a ignorare.
I suoi occhi brillano di una luce intensa, una luce che tradisce l'amore che prova ancora per me, come se ogni sguardo fosse un tentativo di comunicarmi il suo desiderio di essere parte della mia vita. Sono così lucenti e speranzosi che riesco a percepire il desiderio che possa essere lui il padre del bambino che porto nel grembo. La sua presenza è confortante, ma al tempo stesso mi ricorda la responsabilità che ora ho.
- Non so a chi dirlo per primo - ammetto, abbassando lo sguardo e fissando le mie ciabatte leopardate, cercando di raccogliere i miei pensieri confusi e tumultuosi.
- Héctor, prenderete una decisione insieme, e poi potrai annunciare a Lucas la vostra scelta - sorride, cercando di rassicurarmi con una dolcezza che mi scalda il cuore.
Sento il battito del mio cuore accelerare mentre estraggo il cellulare dal mio pantalone. Compongo il numero di Héctor, un numero che ho ormai memorizzato, visto che lo chiamo più di tre volte al giorno da mesi. Ogni volta che premo il pulsante di chiamata, un misto di ansia e speranza mi attraversa.
- Héctor? - dico, cercando di mantenere la calma, ma la mia voce tradisce un tremore sottile.
- Mh? Sì, Sofia, dimmi tutto - risponde lui, la voce impastata dal sonno, come se fosse stato strappato a un sogno.
- Devo annunciarti una cosa. Ci cambierà totalmente la vita. Può essere sia una cosa bella che una cosa brutta - ammetto, il cuore che batte forte nel petto, quasi come se volesse uscire.
- Che ansia... Dimmi, dai - dice il ragazzo dall'altra parte del telefono, percependo la mia tensione crescente.
- Sono incinta - dico tutto d'un fiato, e dopo la mia rivelazione sento un silenzio imbarazzante. Héctor non parla per alcuni secondi, come se fosse in preda a una tempesta di pensieri e emozioni contrastanti.
- Okay... come pensi che sia mio? L'abbiamo fatto solo una volta - ammette Héctor, visibilmente perplesso, la sua voce ora un misto di incredulità e confusione.
- Perché dopo di te non ho avuto più nessun altro rapporto - accenno, un po' innervosita dalla sua domanda. La frustrazione inizia a farsi strada nel mio cuore.
- Cavolo, un bel guaio... - sussurra il ragazzo, il suo tono ora serio. La realtà della situazione inizia a pesare su di noi.
- Già - rispondo, mantenendo un tono piuttosto freddo, cercando di nascondere l'emozione che ribolle dentro di me.
- La mia scelta è no. Rovinerei la mia vita calcistica. Sei anche bella, ma per una scopata ogni tanto... - ridacchia lui, anche se in questo momento c'è ben poco da ridere. Le sue parole mi colpiscono come un pugno nello stomaco, e il dolore si fa acuto.
Riaggancio senza aggiungere una parola, il cuore pesante e la mente in subbuglio.
- Ha detto di no - annuncio, una lacrima che rigando la mia guancia viene subito asciugata da Kenan, che si avvicina a me con un gesto rassicurante.
- Non demordere. Chiama Lucas e diglielo, se la tua intenzione è tenerlo... ce la farai con tutte le tue forze - mi incoraggia, sorridendo con calore, cercando di infondermi un po' di coraggio.
Effettivamente ha ragione. Posso farcela.
Compongo il numero di Lucas, decidendo di affrontare anche questa nuova sfida.
- Hermana, dimmi subito, che vado un po' di fretta - risponde lui, la voce un po' affrettata, come se fosse già immerso nei suoi impegni.
- Hermano... la famiglia si allarga, sono incinta - dico, cercando di nascondere l'emozione che mi pervade.
- Smettila di dire stupidaggini, hai diciassette anni! E poi, di chi sarebbe? - mi chiede, sconvolto, la sua incredulità palpabile attraverso il telefono.
- Héctor Fort - ammetto, sicura della mia risposta, ma nel mio cuore si fa strada un'ombra di inquietudine.
- Io a quello lo ammazzo! - urla, la rabbia evidente nella sua voce, un misto di protettività e frustrazione. Posso quasi immaginare il suo volto contorto dall'ira.
- Lui non lo vuole, lo crescerò da sola - dico, mantenendo la calma, anche se l'idea di affrontare questa avventura senza il suo sostegno è spaventosa.
- Dio... Domani non uscirà vivo dagli allenamenti quel ragazzo. Sicuramente ha pensato solo al suo futuro - blatera mio fratello, arrabbiato per motivi piuttosto plausibili. Le sue parole mi colpiscono, ma so che il suo rifiuto non è solo egoismo. È paura, come la mia.
- Comunque, avrai il mio appoggio, non preoccuparti - mi rassicura, il suo tono più pacato, come se volesse farmi sentire protetta in un momento così vulnerabile.
- Grazie, fratellino mio. Ti voglio tanto bene - rispondo, un sorriso che si fa strada tra le mie lacrime. È incredibile come, nonostante la tempesta che si sta abbattendo su di me, la sua presenza e il suo supporto possano darmi un po' di conforto.
- Anch'io - dice, prima di staccare la chiamata. Sento il silenzio che segue, un silenzio che pesa e che mi fa riflettere su tutto ciò che mi aspetta.
Mentre appoggio il telefono sul tavolo, mi pervade un mix di emozioni: paura, ansia, ma anche una sottile speranza. Non so cosa riserverà il futuro, ma so che non posso fuggire da questa realtà. Devo affrontarla, e anche se la strada sarà difficile, mi prometto di dare il massimo per il piccolo che porto dentro di me.
Kenan mi osserva, i suoi occhi pieni di comprensione. - Sofi, qualsiasi cosa accada, io sono qui per te. Non sei sola in questo - dice, avvicinandosi e prendendomi la mano. La sua presenza è un faro di luce in questo momento buio.
Faccio un profondo respiro, cercando di raccogliere i miei pensieri. - Grazie, Kenan. Non so cosa farei senza di te - rispondo sinceramente. La sua amicizia è un dono prezioso, e in questo momento, ho bisogno di tutto il supporto possibile.
Sento che la mia vita sta per cambiare radicalmente, e anche se la paura è opprimente, non posso fare a meno di sentire un barlume di speranza. Sarà un viaggio difficile, ma sono pronta a combattere per il mio futuro e per quello del mio bambino. Con Kenan al mio fianco e il sostegno di Lucas, sono determinata a trovare la forza per affrontare tutto ciò che verrà.
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Credi Nel Destino? - Kenan Yıldız.
Fanfiction⚠️IL LIBRO È TUTTO FRUTTO DELLA MIA IMMAGINAZIONE⚠️ - Credi nel destino? - chiede, girandosi verso di me. I suoi occhi sono sereni, ma c'è una curiosità che emerge tra le righe di quella domanda. Mi avvicino ancora di più a lui, senza pensarci tropp...