❛ hai una stella preferita? ❜
❛ sei tu la mia stella preferita ❜
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percy jackson and the olympians - book series
❪ percy jackson x fem!oc ❫
book two out of three
Saltare fuori da una finestra a centocinquanta metri di altezza di solito non corrisponde alla mia idea di divertimento. Soprattutto se indosso delle ali di bronzo e sbatto le braccia come un'anatra.
Piombai in picchiata verso la valle e i dirupi rossi.
Quando ormai mi stavo rassegnando a deturpare il Giardino degli Dei come una macchia spiaccicata, Annabeth urlò da qualche parte sopra di me: «Spalancate le braccia! Tenetele aperte!».
Da lì capii che non stesse parlando solo a me, ma anche a Percy, il quale forse era più in difficoltà di me.
Non appena le allargai, le ali si spiegarono, colsero il vento e la mia discesa rallentò. Puntavo sempre verso il basso, ma a un'angolatura controllata.
«Sì!» gridò Percy.
E aveva ragione. La sensazione era incredibile. Dopo averci preso la mano, sembrava che le ali avessero sempre fatto parte del mio corpo. Potevo librarmi e piombare giù in picchiata ovunque volessi.
Mi voltai e vidi i miei amici – Percy, Annabeth, Nico e... Rachel, purtroppo – che volavano accanto di me, scintillando al sole. Alle loro spalle, gonfie nuvole di fumo si levavano dal laboratorio di Dedalo.
«Dobbiamo atterrare!» gridò Annabeth «Queste ali non dureranno per sempre»
«E per quanto, allora?» domandò Rachel.
«Non lo voglio scoprire!» replicò Annabeth.
Cominciammo a planare verso il Giardino degli Dei. Poi volteggiammo tutti e cinque sopra la valle, superammo una strada e atterrammo sulla terrazza del centro visitatori.
Era tardo pomeriggio e il posto era semivuoto, ma ci sfilammo lo stesso le ali il più in fretta possibile.
Quando le guardai, mi resi conto che Annabeth aveva ragione. I sigilli autoadesivi che servivano ad applicare le ali alla schiena si stavano già sciogliendo e le piume di bronzo avevano cominciato a staccarsi.
Ci sembrò un peccato, ma non sapevamo aggiustarle e non potevamo nemmeno lasciarle in giro a disposizione dei mortali, perciò le infilammo nel cassonetto davanti al bar.