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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter twenty-seven ❜┊˚ ̥۪͙۪◌𝙞𝙡 𝙢𝙤𝙣𝙙𝙤 𝙜𝙞𝙧𝙖 𝙣𝙚𝙡 𝙫𝙚𝙧𝙨𝙤 𝙜𝙞𝙪𝙨𝙩𝙤

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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter twenty-seven ❜┊˚ ̥۪͙۪◌
𝙞𝙡 𝙢𝙤𝙣𝙙𝙤 𝙜𝙞𝙧𝙖 𝙣𝙚𝙡 𝙫𝙚𝙧𝙨𝙤 𝙜𝙞𝙪𝙨𝙩𝙤

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𝐇𝐀𝐑𝐏𝐄𝐑

Campe sibilò e tentò di colpirci con le spade.

Percy la schivò, cercando di distrarla, mentre mentre io le andavo contro con la spada tesa, ma il mostro sembrava capace di combattere con ogni singola mano autonomamente. Bloccò la mia spada, costringendomi ad arretrare per evitare la nuvola di veleno.

La semplice vicinanza con quella creatura equivaleva a trovarsi in una nebbia acida. Mi bruciavano gli occhi. Non riuscivo a inalare sufficiente aria nei polmoni. Sapevo di non poter tenere quella posizione per più di qualche secondo.

«Presto!» gridò Percy «Qualcuno ci aiuti!».

Ma non arrivò nessuno. Alcuni dei nostri compagni erano caduti, altri erano impegnati in duelli mortali, altri ancora erano troppo terrorizzati per farsi avanti.

Sul petto di Campe spuntarono tre delle frecce di Chirone, ma lei si limitò a ruggire ancora più forte.

«Non c'è tempo per aspettare!» esclamai.

E attaccai con un colpo, che sarebbe andato a parare dritto nel suo fianco se solo non fosse spuntata una maledetta testa, che prese la mia spada e la scaraventò via.

Subito dopo di me attaccò Percy, e poco dopo lo raggiunsi. Assieme eravamo davvero forti, tanto che quasi riuscimmo a colpire Campe dritta nel cuore. Ma una testa d'orso gigantesca spuntò sulla vita della creatura, e dovemmo arretrare per evitarla.

Slam!

Non ci vidi più. Poi ricordo solo che Percy era a terra. Il mostro lo teneva fermo con le zampe anteriori. Centinaia di serpenti si contorcevano proprio sopra di lui, sibilando una risata.

Campe sollevò le spade verdognole e compresi che per Percy sarebbe stata la fine.

Provai un'ultima volta a buttarmi nella mischia, spingendola via dal figlio di Poseidone. Il mostro sibilò e spostò la sua attenzione su di me.

E ora sono guai, pensai.

Non sapevo bene cosa fare: avvicinarsi troppo significava venire avvelenati, e non era esattamente quello che mi serviva. Nemmeno attaccare sembrava una buona mossa, dato che Campe riusciva ad anticipare qualsiasi colpo. Alla fine, tentai con un affondo, contro ogni mia aspettativa. E la cosa la prese così alla sprovvista, come se non si aspettasse che lo facessi sul serio, che una piccola parte di lama affondò nella sua spalla.

𝐋𝐈𝐊𝐄 𝐀 𝐓𝐀𝐓𝐓𝐎𝐎,    percy jackson ² Where stories live. Discover now