capitolo 10

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il sole caldo di metà mattina penetra dalla finestra illuminandomi il viso

cosa diavolo è successo ieri sera?

apro lentamente gli occhi nel silenzio totale della mia stanza in disordine dopo la serata di ieri

che serata...

ne sono successe di cose e forse fin troppe

a partire dall'intervista

che mi ha letteralmente scossa

troppe domande fin troppo personali, e troppe sul numero 15

il maledetto numero 15

una semplice amicizia nulla di che nulla di più...

e solo ora nel caldo sole di los angeles di tarda mattinata mi rendo conto che è vero dopotutto

perché fare una maschera insieme, ridere scherzare ed abbracciarsi nel proprio letto

è un'amicizia

come ha detto lui...

proprio lui asia che mentre lo abbracciavi gli scoppiava il cuore

non dimenticare che anche il tuo di cuore balzava e il tuo stomaco borbottava

eppure non so...

è così bello, gentile, educato, semplice, attraente, carino, ingenuo....

cosi perfetto

non so cosa pensare, cosa dire, ho il cervello in confusione

oppure il cuore

ammetti che ti piace asia

e che forse ti stai innamorando di nuovo

in confusione per colpa anche di qualcun altro

come per esempio il giocatore argentino

enzo barrenechea

ho vissuto un po' come nelle favole con lui, come ha detto la figlia di bremer agatha, è stato per una sera il mio principe ed io la sua principessa

ma volevi che ci fosse qualcun altro al suo posto però asia non scordarlo

abbiamo ballato, abbiamo parlato, abbiamo riso

e non nego che sia uno dei ragazzi più belli che abbia mai visto

non nego, che mi è piaciuto quel piccolo e lieve bacio

non nego che sono stata bene e che eravamo parecchio carini insieme

ma nessun battito accelerato, e nessuna sensazione allo stomaco

volevi fare solo ingelosire l'altro dai asia dillo

che razza di serata è stata?

mi ributto nel letto sbuffando quando il qualcuno bussa alla mia camera

"sorellina dormi ancora?" chiede da fuori il mio fratellino

sorrido

"entra su"
"che faccia, notte da leoni con l'argentino?" chiede

che scemo!

ma allo stesso tempo, se non ci fosse lui...

"tobias smettila!"
"che c'è sorellona non sei in te"
"non capisco più un cazzo tobias più un cazzo"

dico poi esasperata buttando fuori il sacco

"lo sai che ci sono stato sempre, ci sono sempre e per sempre ci sarò con te dimmi ciò che non va"

' "poco mi frega io voglio dusan"
"eddai non puoi avere sempre la testa su di lui. io ti vedrei bene con yildiz"
"yildiz che? no no io questi nomi strani non li voglio"
"si chiama kenan in realtà"
"si come il ragazzo di barbie, ken! senti io questa gente non ne voglio, voglio solo il mio dusan!"
"beh vedremo secondo me ti piacerà yildiz. scommettiamo?"
"scommettiamo"  '

"credo di aver perso la nostra scommessa tobias"
"e credo di averla persa proprio alla grande perché il ken di barbie non mi piace e basta ma me ne sono proprio innamorata per colpa di una maschera viso"



e li asia capi che per quanto potesse dire ai giornalisti che era una semplice amicizia, lei per quel turco era qualcosa di più

e non fu la sola a capire, perché attaccati alla parete della camera a fianco ad ascoltare la conversazione dei suoi fratelli c'erano i più veterani della squadra ed il più piccolo, la futura stella dello juventus stadium











spazio autrice;
capitolo corto ma il più bello della storia a mio parere, voglio mille scleri da parte vostra

e vi spoilero che ne vedremo delle belle!

notte🤍🖤

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