capitolo 16 parte 2

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era successo tutto troppo in fretta

e stavo realizzando solo adesso mentre salivo le scale in punta di piedi mano nella mano con il turco

varcammo la soglia della porta in silenzio in piena notte sperando di non svegliare nessuno

appoggiai i tacchi per terra e mi sedetti sul letto fissando un punto a caso

sentivo ancora quelle mani addosso

lo sapevo che non dovevo andare sola

"ei tutto bene?"
"esiste veramente gente schifosa nel mondo posso dirlo?"
"si che puoi dirlo, dovrebbero stare chiusi in una gabbia" continuo kenan sedendosi accanto a me e fissandomi

"guardami" sussurra alzandomi il mento con due dita
"è stato terribile quello che ti è successo e vorrei scappare adesso da quel coglione e farlo pentire di essere nato ma adesso mi stai in pensiero solo tu"

non mi trattenni più e iniziai silenziosamente a piangere

"è stato bruttissimo kenan bruttissimo sento ancora le sue mani addosso"
"lo so non posso minimamente immaginare come tu ti senta e mi sento terribilmente in colpa per non essere arrivato 2 minuti in più per evitare tutto ciò"
"tu non centri nulla anzi forse a quest'ora ero..." un singhiozzo mi interrompe
"non ci pensare, non ci pensare ci sono io adesso qui con te"

si alzò aprendo le coperte del letto mettendosi dentro e facendomi cenno di sdraiarmi accanto a lui 

io ancora un po' fuori di testa mi sbottonai la giacca rimanendo solo con il reggiseno di pizzo nero sotto

e kenan non faceva altro che guardarmi

"mi dispiace per toby" dissi rincalzando le coperte sdraiandomi  sul suo petto

gli batteva il cuore all impazzata

"sarà con i ragazzi tranquilla ci pensano loro"
"nessuno deve sapere nulla kenan"
"perché? se troviamo il nome va denunciato quello lì"
"no, no per favore"
"io non capisco, quello stronzo ti stava per stuprare-"
"non lo ha fatto" lo interrompo
"ma stava! merita che tutti sappiano che razza uomo è"
"è uno sconosciuto e basta, questa faccenda deve restare fra di noi e il ritiro deve continuare così tranquillamente cancellando questa serata"

kenan però non era per niente convinto ed il cuore gli batteva all impazzata non per l'amore questa volta ma per la rabbia

"me lo prometti?" chiesi
"è quello che vuoi veramente?"
"sì"
"allora te lo prometto"

ci guardammo ancora una volta negli occhi fino a quando voglioso di eliminare le distanze il numero 15, cattura le mie labbra

un bacio semplice pieno di rassicurazione e tenerezza

mi alzai a cavalcioni su di lui continuando a baciarlo sempre con più passione

una vampata di calore si avvento su di noi e kenan si era ormai spostato a baciare delicatamente il mio collo

soffermandosi su un punto e solo dopo lo guardó con fierezza

"asia" mi richiamo lui stoppando l'ennesimo bacio

"io credo di amarti"







spazio autrice;
eccomi sono ricomparsa, scusatemi ma ho dato priorità all'altra storia e siccome lavoro anche il tempo è davvero poco

capitolo corto ma con una grande rivelazione!!!!

chissà cosa succederà.....

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