Non sono pazzo 2

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Uscii dal palazzo della mia ennesima vittima.Corsi via,sentendo il vento freddo che mi toccava il viso passando dalle fessure della maschera.
Quando mi accertai di essermi allontanato abbastanza,mi fermai per riprendere fiato.Controllai le mie armi:la pistola e il coltellino.Il secondo me lo aveva prestato Hoodie ma,sfortunatamente,avevo rotto la lama.Dovevo sperare che non mi avrebbe ucciso.La pistola invece era ancora carica.Avevo usato pochi proiettili poichè ho una mira infallibile.
Avevo i vestiti sporchi di sangue e fango.Quanto odiavo le macchie e...le imperfezioni in generale.Tutti hanno qualcosa che non va e io non lo sopporto.
D'un tratto sentii un urlo femminile,proveniente da una stradina vicina.Andai a controllare e vidi 5 ragazzi attorno ad una ragazza.Erano armati.
Presi la pistola e la puntai contro il ragazzo armato di pistola.Presi la mira al petto e...fuoco.Cadde a terra pesantemente e tutti si avvicinarono al suo corpo,guardandosi attorno.Forse per vedere chi lo aveva ucciso.Dopo un pó si rialzarono e continuarono ad avvicinarsi alla ragazza.
Li uccisi tutti,non ebbi nessuna pietà.Non era nel mio stile uccidere senza sapere chi fossero le vittime,ma questa volta era necessario...anche se andava contro le mie stesse regole.
Entrai nel vicoletto,avvicinandosi alla ragazza.All'improvviso la sua testa saltó via,come se fosse stata mozzata da una forza invisibile.Indietreggiai spaventato,com'era possibile."Divertiti un pó".Questa voce riecheggió tra le mura dei palazzi.Sembrava che provenisse dall'alto.Alzai lo sguardo e vidi una figura sul tetto.Qualche secondo dopo,la figura sparì.
Uscii dal vicoletto e tolsi la maschera,premendo le dita contro gli occhi.Non potevo avere anche le allucinazioni.L'Operatore doveva sapere.

Arrivato a casa,chiamai a gran voce Slender,ma non rispondeva.A quanto pare stava ancora lavorando.Attraversai il corridoio ed entrai in camera mia.Misi una mano tra i capelli e mi sedetti sul letto.Rigiravo continuamente la maschera,come se quello mi avrebbe aiutato a capirci qualcosa.La porta,d'un tratto,si spalancó ed entró Hoodie.Si sedette davanti a me,a terra,con un'aria assonnata.
Hoodie "Perché urlavi?"
Io "Niente,puoi tornare a dormire"
Hoodie "Non fare il cretino e parla...altrimento chiamo Toby"
Io "No no no per carità"
Sbuffai e gli raccontai tutto l'accaduto.Lui mi guardava perplesso,a quanto pare avevo incasinato anche lui.
Hoodie "Domani chiederemo a Slender se c'è qualche nuovo killer in città"
Io "Giusto...grazie per la chiaccherata.Adesso via!"
Hoodie alzó le spalle e se ne andó.Mi stesi e chiusi gli occhi,ma Toby cominció ad urlare parole insensate.
Spaventato,andai a controllare.Vidi Toby che saltava nell'ingresso con un giornale in mano.Corsi da lui e gli strappai il giornale tra le mani,aprendolo.Toby mi saltó sulla schiena per leggere,ero troppo alto per lui.
"Qualcosa di strano sta accadendo nella nostra città.Il numero di omicidi è salito e non solo.Qualcuno sta rovinando tutti i monumenti più belli che abbiamo!"
L'articolo proseguiva ma passai direttamente alle foto.Mostravano alcune statue completamente rovinate.Tra queste c'era anche la Statua della Libertà.
Io "E allora?Che centriamo noi con dei vandali?"
Toby "Slender mi ha dato questo giornale.Ha detto che questo è stato fatto da una sola persona"
Io "Dovremo trovare il vandalo?"
Toby "SIIII"
In quel momento venne anche Hoodie.
Toby gli raccontó tutto con entusiasmo mentre l'altro aveva una faccia pensierosa.
Hoodie "Non dovremo uccidere nessuno?"
Toby "No,il nostro compito è solo trovare sto tizio...poi non so"
Io "Dovremo ucciderlo?"
Toby "Non penso.Dai è una cosa diversa!Sarà divertente"
Io e Hoodie ci guardammo.
Io presi i piedi del nano e il biondo gli prese le spalle.Lo buttammo in camera sua e chiudemmo la porta a chiave.
Io "Un sedativo cazzo...UN SEDATIVO NON C'È MAI"

Angolo autrice
Ciaoooooo ed eccoci con il sequel!Fa cagare come primo capitolo ma diciamo che questa era l'idea che dovevo usare per il primo XD.Fatemi sapere cosa ne pensate.Byee