Giorgio, un ragazzo omega, appena diventato maggiorenne si trasferisce in un'altro paese, lontano dalla sua famiglia e dai suoi amici per via di un percorso di studi, dove farà nuove conoscenze
Come mio solito, nei giorni in qui non mi alleno, mi svegliai alle sette e mezza, da quando ci siamo messi insieme io e Alex é diventata un' abitudine andare insieme a correre, il lunedì e il mercoledì ci incontriamo fuori dai dormitori verso le sei e per un'ora gironzoliamo per il parco, ancora non riesco a stargli dietro tutto il tempo ma credo di star migliorando, per il resto nelle ultime tre settimane non é cambiato radicalmente nulla nel nostro rapporto cioè, ci vediamo molto più spesso, parliamo senza sentirci in imbarazzo e camminiamo mano nella mano certe volte, ma dopo il bacio della dichiarazione c'è ne sono stati solo due, di qui uno per un obbligo di Lyon e l'altro mentre stavamo in camera sua a guardare un film, e pensare che Cico e Stre l'hanno fatto dopo neanche una settimana, brhhh, che roba, solo il pensarci mi mette i brividi.
Una volta essermi vestito uscii dalla mia camera e mi incontrai con tutti gli altri all'ingresso della scuola, come sempre stavo per fare ritardo, va sempre così, mi sveglio un'ora prima e poi mi perdo nei miei pensieri e finisco per dimenticarmi cosa stessi facendo pochi attimi prima.
Stavo correndo e come fosse magia, appena varco il cancello della scuola suona la campanella, stavo correndo verso gli altri quando Stre si gira nervosamente fin quando non mi vede e mi viene in contro trascinandomi per il polso
" E possibile che non c'è una volta che arrivi CINQUE e dico CINQUE MINUTI IN ANTICIPO?!"
" Lo so scusa! Che noia che sei certe volte!"
" Comunque parlando di cose serie, venerdì é il compleanno di Cico, Lyon si é offerto di fare festeggiare la festa a casa sua e di Anna quindi, alle SETTE, e dico alle SETTE, devi essere LÀ! E una festa a sorpresa, io e Cico arriveremo per le sette e mezza / otto, non ti azzardare a fare tardi!"
" Si si, ho capito tranquillo!"
" Sarà meglio, ora datti una mossa e entra in classe"
La lezione passo normalmente, così come le altre, nel pomeriggio Stre mi invitò ad uscire a fare shopping, così una volta arrivati ci mettemmo alla ricerca di qualcosa soprattutto per l'imminente festa
" Daiii!!!"
" No! Tu mi fai mettere qualcosa di imbarazzante!"
" Non é vero, ti prometto che non esagero, ma Gio, ti prego, fai scegliere a meee!"
" Mhhh! Và bene!"
" Siii! Vieni!"
Stre mi prese e mi iniziò a trascinare in giro per tutto il centro, da negozio in negozio
" HO TROVATO!!!"
"Non urlare! Ti sento!"
"Vai a provare!"
"Questo?"
"Muoviti!"
Alla fine Stre per me prese un completo jeans grigio e una maglia crop top bianca
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(𝑢𝑛𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑒)
E per lui un completo lilla scuro e una maglia crop top bianca con dei fiori stilizzati dello stesso lilla
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Dopo aver finito di fare shopping tornammo ai dormitori e io andai in camera per sistemare quello che avevamo comprato.
Mentre sistemavo mi arrivò una notifica da parte di Alex che mi chiedeva di andare in camera sua, così una volta aver finito uscii dalla mia camera e mi avviai da lui.
Una volta arrivato bussai alla porta e dopo pochi secondi Alex mi venne ad aprire e mi fece spazio per passare.
"Buongiorno topino"
"C- ciao A- Alex"
Alex si avvicinò e mi cinse la vita con le braccia
"Come ti senti oggi?"
"B- bene, Alex, tutto okay?" Alex aveva gli occhi leggermente rossi e lucidi, così come le labra ma non puzzava di alcol ne tanto meno di erba, non riuscivo a capire cosa gli fosse preso
"Ti ho sognato sai? heh, potevo vedere ogni millimetro della tua pelle"
"Oh-"
"Tranquillo, bhrrr, se ancora non te la senti é okay però... Ne avrei voglia, sappilo."
Alex mi lascio e andò nel salotto/cucina sedendosi sul divano.
"Dai, vieni, vediamo se c'è qualcosa di carino"
Aʟᴇx Pᴏᴠ
{𝑡𝑟𝑒 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖 𝑑𝑜𝑝𝑜}
Finalmente é arrivato il giorno del compleanno di Cico, dopo la scuola ognuno andò nella propria camera, Stre portò via Cico con la scusa di passare un pomeriggio romantico insieme mentre noi altri ci radunammo a casa di Lyon per preparare tutto, infatti alla fine andammo prima così da aiutare Anna e Lyon a cucinare e a decorare la casa.
Alle sette meno un quarto era tutto pronto, decori e pietanze, mancava solo il festeggiato e il suo amoroso rutto umido delle balle.