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Stringo il cuscino tra le braccia. Il profumo alla fragola di Alastor mi fa immaginare di stare abbracciata a lui. Apoggio la guancia su di esso e guardo di nuovo l'orologio.
02:36
Sbuffo e affondo il viso sul cuscino. È da tre ore che sono seduta sul letto a causa del bruciore alle ferite. Questa notte so già che non riuscirò a chiudere occhio.
Al: se hai dolore vieni da me, hai bisogno di riposare e non puoi permetterti di rimanere sveglia per le ferite
Ricordo le parole di Alastor prima che aprissi la porta. Vorrei andare da lui, ma non voglio svegliarlo solo perché mi sento male.
Loro non meritano di compatire una come me. Loro non meritano di stare a contatto con una ragazza che non sarebbe mai dovuta esistere.
La mia coscienza prende la voce di Annie. Mi pietrifico alzando la testa.
Sento la sua presenza... Sento la sua maledetta presenza
Una scarica di dolore mi fa urlare e mi tappo la bocca sbarrando gli occhi. Mi giro verso la porta rimandendo in silenzio ad ascoltare. Pare che nessuno abbia sentito e butto giù l'aria.
Non posso andare avanti così tutta la notte
Sento le palpebre chiudersi e il bruciore aumentare. Cerco di dormire seduta e trovare una posizione comoda ma ogni volta che mi muovo sento le ferite bruciare come il fuoco. Ho sonno, non ce la faccio più
Qui abbiamo bisogno dell'antidolorifico!
Ne ho già presi 4... o 5... boh non ricordo...
Allora non dormirai
Cerco altre posizioni comode per cercare di dormire senza assumere nulla, ma senza alcun risultato.
Solo un'altra e poi basta...
Mi siedo al bordo del letto toccando con la punta dei piedi le ciabatte. Sono sicura di prendere l'antidolorifico? Forse è meglio andare da Alastor
No... Non posso disturbarlo
Mi alzo infilando le ciabatte e mi avvicino alla porta del bagno senza accendere la luce. Apro lo sportello delle medicine e prendo la scatolina. Metto in bocca una pasticca
•𓂃˖˳·˖ ִֶָ ⋆𝐅𝐋𝐀𝐒𝐇𝐁𝐀𝐂𝐊⋆ ִֶָ˖·˳˖𓂃•
Ingoiai
Questa è l'ultima e poi basta
Guardai i profondi tagli sulle braccia e sulle gambe. La gola mi faceva ancora male, aveva utilizzato una catena per strozzarmi fino a farmi perdere i sensi. Lei non mi uccideva, mi torturava solo... Fino a portarmi allo sfinimento. Voleva che facessi il passo per suicidarmi. Sapeva che non cel'avrei più fatta a sopportare, lei voleva portarmi all'inferno con sé...
