Prologo

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                                Axel

1 anno prima

Tra tutti i cazzo di posti  dovevano scegliere un parcheggio come luogo di incontro, per di più in pieno giorno.

Se i miei fossero venuti a sapere che avevo rivisto per la millesima volta il mio gruppo, mi avrebbero sbattuto fuori casa: li avevo già fatti incazzare troppe volte e non avrei dovuto nemmeno più guardare in faccia Tyler e Drake,
dopo tutti i casini in cui mi ero cacciato per loro.

“Amico, scendi dai, non fartela sotto” mi rimproverò Alexis, il  quale era ubriaco marcio e perciò capire ciò che diceva era una vera impresa.

“Taci e passami un po' di vodka, te la scoli sempre tutta tu” gli risposi scendendo dall’auto, per poi incamminarmi verso tutti gli altri; solo Alexis era rimasto in auto: non riusciva nemmeno a scendere, figuriamoci riuscire a minacciare un gruppo di ragazzini sedicenni che non voleva pagarci.

Proprio così, un gruppo di ragazzi non voleva darci il denaro che ci spettava: qualche giorno prima avevano comprato dell’alcol per una delle loro feste, ma quel coglione di Alexis aveva dimenticato di farsi pagare, e così, Tyler stava parlando con loro per avere ciò che dovevamo avere;i ragazzi però non sembravano credere a quella storia, sostenendo di aver già versato la somma.

“Non è vero, a noi i soldi non sono arrivati, il nostro amico è tornato con le tasche vuote” disse Tyler riferendosi ad Alexis, che nel frattempo era sceso per vomitare tutto l’alcol ingerito.

“Beh, era ubriaco quando ci ha portato le bottiglie...Avrà speso i soldi quella sera per poi tornare da voi il giorno dopo dicendovi di essersi dimenticato di richiedere il denaro, no?” il ragazzo moro del gruppo opposto aveva fatto sicuramente un buon ragionamento, ed effettivamente non avevamo prove che Alexis non avesse speso i soldi, ma Drake voleva quel denaro e Tyler si stava incazzando parecchio, e non solo lui. Stavamo tutti perdendo tempo.

“Senti, dateci quei cazzo di soldi e sparite” li minacciò Drake, che mi sembrava già pronto ad alzare le mani, come ogni volta quando qualcuno ci metteva i bastoni fra le ruote.

“Non vi daremo niente, ma potete provare a prenderveli” lo sfidò uno di quel gruppo, e così Tyler e Drake si slanciarono in avanti e da quel momento non si capì più un cazzo.

Vidi Tyler sopra uno di loro  mentre lo prendeva a pugni e Drake che tirava calci ad un altro, io invece corsi verso Alexis, quando uno di quei ragazzi mi prese per il cappuccio della felpa e mi fece cadere a terra, tirandomi  un pugno allo stomaco, poi un altro e un altro ancora.

In quei giorni stavo cercando di controllarmi, perché se i miei genitori avessero saputo che avevo picchiato qualcun altro mi avrebbero cacciato di casa, nonostante i miei diciassette anni.

Quel tipo continuava a tirarmi un cazzotto dietro l’altro, così non ci vidi più dalla rabbia, riuscii ad alzarmi e schivandolo gli diedi una testata sul naso.
Poi, si udì uno sparo: e quella fu la rovina dei miei ultimi anni da adolescente, che in verità avevo vissuto solo tra alcol e spaccio.

Il perché? Ve lo spiegherò, abbiate pazienza, Cristo.

Smisi di picchiare il tizio  e mi girai di scatto, quando vidi Drake con la pistola in mano e uno dei ragazzi a terra con una gamba ferita: gli aveva sparato alla gamba.

Nessuno fece in tempo a fare altro, perché quattro auto della polizia arrivarono nel parcheggio e gli agenti scesero, e da quel momento capii che probabilmente quella era stata solo la goccia che aveva fatto traboccare il vaso.

Spazio autrice:

Allora, eccoci con il prologo, che è narrato dal punto di vista di Axel.

Si tratta di un piccolo flashback, dove probabilmente avrete capito ben poco, se non che questo fantastico trio ha fatto una scazzottata e sono poi stati fermati da giusto qualche auto della polizia.

Premessa: non sono un'esperta ne di legge ne tantomeno di psicologia/psichiatria, perciò se alcune cose sono errate o risultano assurde, ricordate che si tratta di una storia INVENTATA.

Non prendete esempio da comportamenti futuri, e se vi è capitato, allora questa storia potrebbe rivelarsi un po' una casa in cui ritrovarsi.

Non dovrei tardare con il primo capitolo, e vi assicuro che man mano che la storia prosegue, capirete pezzo per pezzo.🖤

-Nil

Rovi Di Lacrime( ROV Serie's VOL.1)Where stories live. Discover now